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[Darsa Naur] Voci crepitanti dell'anima
#21
RINTOCCHI DI MORTE

Dopo quella traumatica esperienza, dormire era impossibile per le Lame. Mentre Aldric era sveglio in preghiera, lei rifletteva e scriveva al suo diario. In quella circostanza lo aveva portato con sé a Peldan's Helm, dovendo attingere ai suoi appunti per una missione.


[Immagine: 963ff9f2cdf138a772126c3d4af7483f.jpg]


Luogo: Terra delle bestie
Evento: Interferenza in atto tra il Piano materiale e il Piano Remoto
Causa: ignota, il Piano Remoto non dovrebbe essere direttamente collegato al nostro sistema. 
Durata: ignota

Impossibile stabilire cosa abbiamo vissuto con esattezza. Non erano le nostre paure o i nostri incubi, erano quelli di una sola persona. Non so come sia giunto il Piano Remoto a collegarsi col nostro, questo fenomeno doveva già essere in atto indipendentemente da noi. L'attrito dei due mondi era perfettamente udibile come un suono statico, assordante tanto da non permetterci concentrazione. Veniva dal punto di collisione o varco che dir si voglia. Raffigurato come l'enorme occhio incastonato in quella voragine, che ci fissava, rigurgitando le sue aberrazioni aliene e trasmutandoci in esse pezzo per pezzo.

Tutto questo non fa parte del nostro mondo reale e concreto.
E' stata una notte interessante... carica di conferme e rivelazioni inaspettate, per chi sa vedere oltre la follia.

Curiosamente il suono è cessato proprio quando lei vi si è avvicinata. Come due sfere che ruotano avvicinandosi e sfregando tra loro, nel momento in cui trovano un'ancora, si fermano. Perché lei? Ma è ovvio, lei è affine a quel mondo, la sua mente gode e si alimenta della stessa caotica follia. Dovevamo ucciderla realmente? Quello a prescindere.. ma non ci avrebbe risparmiato quello lo spettacolo raccapricciante. Il sipario si era già aperto portandoci tutti, lei compresa, nella tetra follia di quel piano fuori dal tempo e da ogni logica.

Tutto questo fa parte di un luogo remoto completamente alieno che interferisce col nostro mondo
Brava continua a ripeterlo, copri gli occhi, tutti gli occhi letteralmente, col tuo velo di razionalità... torneranno da dove sono venuti?

Percorrevamo lo spazio di un mondo parallelo in cui ciò che compievamo si era già compiuto. Non vedevamo un futuro già scritto ma probabile. Estremamente probabile e preciso, si è compiuto seppur con minime differenze. Una parodia dell'esatta definizione di follia.. e di riflesso.. della stessa condizione esistenziale di Majuk. Chissà se lei l'ha colta... Analizziamola.

Tutto questo porta alla follia chiunque lo attraversi quindi è solo nelle nostre menti.
Oh ecco da dove viene tutta questa indifferenza per l'orrore, i deliri, i corpi dei tuoi cari compagni... ma si, ironizza pure se ti aiuta a negare!

Gli occhi, miriadi di occhi ovunque. Vedevamo il mondo attraverso i suoi occhi, distorto e deforme. Perché distruggerci? La follia ti porta a distruggere chiunque ti stia intorno, anche chi ami. Ti rende potente, indistruttibile e inarrestabile ma ti consuma. Marciva e sanguinava divorata dalle sue stesse fauci. Passo dopo passo, scandendo il tempo con ritocchi di morte. Autodistruzione? Ti lascia sola e da sola muori. Perché il simbolo di Aldric? Antagonismo. Lui è l'emblema della tirannia e distruzione del caos e della follia.

Tutto questo non è reale. Non è reale. Quelli non sono loro. Non sono reali.
Si si ho capito.. questo mondo non è reale bla bla bla.. Ma voi si. Eccome se siete reali! Oh eccolo qui, un turbamento! Assaporiamolo..

Ognuno è stato ucciso in modo un po' simbolico. Prima Aldric il braccio di Bane, smembrato. Julius trafitto dalla sua stessa spada. Exem la testa del gruppo, ha perso la testa.. Sek baciato dalla morte. Nathan a cui ha strappato il fervore dal cuore. E tu? Non ho trovato il mio cadavere ma la scritta indicava che sarei dunque fuggita. Com'è stato, in effetti, con Nathan che infatti abbiamo trovato all'inizio. Le bruciature sui corpi che avevamo incontrato all'andata indicavano che avevamo combattuto.. almeno fino a quel muro.

Tutto questo è solo nelle nostre teste. Nulla è accaduto di tutto questo.
"maledetto, maledetto. Lo sapevo che avrei dovuto bruciarlo subito. ci ha portato a morire. Che il suo dio se lo mangi. Maledetto Aldric" 

Era la mia grafia, sono sicura, ma non mi riconosco in quelle parole... Certo, le ho fatte io! Quando mai tu sei riuscita a fuggire? Ma non mi sono salvata, il corridoio era pieno di aberrazioni. E dunque come sei morta? Non sono stata uccisa da lei ma dalla follia di quel mondo. E chi ti ci ha spinta? Aldric. No. Majuk.

AH AH AH AH AH
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
[Immagine: d74f984f6804a4af70519c18280b3419.jpg]
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RE: [Darsa Naur] Voci crepitanti dell'anima - da Denoela - 07-11-2017, 14:03

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