I due lupi

[Kickapoo]

Maalthiir

Hillsfar-Mare della Luna-Mirtul 1391

"Tempus dai la forza al mio nemico e fallo vivere a lungo, affinché possa assistere al mio Trionfo"

Maalthiir ha attacco e il tempo delle parole è finito, sfodero la mia lama ignorando l'inutile blaterale di questi auto-proclamati strateghi, l'unica cosa che desidero è saggiare la forza del mio nemico, misurarmi contro questi guerrieri dalle Piume Rosse che da settimane hanno terrorizzato Hillsfar.

Decidiamo di difendere il porto e il nemico si riversa su di noi come una piccola marea d'acciaio e ferro, mi lancio contro di loro e il mio ululato di gioia è un inno alla gloria di Tempus, gli avversari sono guerrieri formidabili, difese quasi infrangibili e lame assettate di sangue, più volte mi ritrovo ad arrancare sotto il morso delle loro lame, ma il coraggio dei miei compagni mi spinge a non retrocedere o arrendermi, li vedo combattere con la ferocia e la forza di un branco di lupi e il mio cuore si riempie di orgoglio.

Al termine dello scontro faccio a malapena in tempo a riprendere fiato, ad assaporare la visione dei miei avversari sconfitti, quando dalle mura urlano che le Piume Rosse sono entrate in città, ed ecco che tutte le loro stupide strategie finiscono in frantumi, Maalthiir li ha battuti con un piccolo manipolo di uomini ,è dentro la città e solo questo costa come una sconfitta. Entriamo anche noi e lo scontro ora è più brutale, l'acciaio è accompagnato dalla furia della magia, i loro maghi sono come li hanno descritti, potenti.

Affondo la lama della mia ascia nella spalla di un soldato nemico, lo guardo negli occhi mentre rantola e il suo sguardo si spegne, questo è il momento migliore durante la lotta, assaporare la sconfitta del nemico e crogiolarsi nella consapevolezza di essere il più forte, è proprio in quel momento, in quell'attimo di distrazione che vengo investito da una selva di sfere di fuoco, il dolore dura un istante poi il buio totale.

Spalanco gli occhi e sputo fuori l'aria e il sangue dai polmoni, ho la vista ancora appannata, le orecchie mi fischiano, la pelle brucia e sfrigola , il Sacerdote Davian del fuoco è chinato su di me e sento il potere scorrere dalle sue mani alle mie ferite, mi aggrappo alla sua spalla e mi sollevo lentamente, non ho tempo per ringraziarlo ci lanciamo un solo sguardo di intesa ed entrambi ripiombiamo di nuovo nel caos della battaglia. Vedo Cassandra circondata da quattro Piume Rosse schivare agilmente con una capriola altri dardi di fuoco, balzando alle spalle dei suoi avversari prosegue la lotta fronteggiandoli trapassando di netto la giugulare di uno di loro, è veloce e mi convinco che sia una dei combattenti che devo superare se voglio considerarmi il migliore, con una spallata mi faccio spazio tra la calca di corpi e raggiungo Heavel per aiutarlo nella lotta.

Quando lo scontro è finito l'adrenalina lentamente lascia spazio al dolore, le Piume Rosse hanno combattuto anche dopo la morte, il loro signore gli ha negato il riposo del guerriero animando i loro corpi, i miei compagni sono tutti vivi e non ho alcun interesse nel consigliere scomparso, è un loro problema è la loro inadeguatezza e sconfitta non la mia, io ho superato la mia prova, sono vivo e più forte di prima.