18-06-2018, 09:37
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-06-2018, 09:42 da TheBerserk.)
- Per chi si annoia, perché vi annoiate? / Problema nuovi pg / Problema pg che loggano poco
Questi tre sono problemi strettamente legati l’un l’altro. Io sono ben oltre il punto in cui mi è possibile annoiarmi, se dal 2008 gioco ininterrottamente almeno 3-4 sere a settimana, ormai son perso.
Secondo me, i problemi sono una serie, legati uno all’altro (e secondo me non sono neanche risolvibili, come ha dimostrato questo reset temporale con tutti i cazzi e mazzi voluto a furor di popolo solo per ritrovarsi al punto di partenza): i giocatori pazienti e votati a uno stile di gioco “non rapido” come è su RdV sono pochi, e sono alla fin fine quelli che vediamo connessi questi giorni (eccetto altri 4-5 giocatori che vorrebbero giocare ma adesso sono impossibilitati da cause di forza maggiore).
La gente si stanca presto della crescita lenta dei personaggi: quando capiscono che per arrivare attorno al 10 (livello esempio) occorre minimo un anno di gioco assiduo, girano le chiappe e si dirigono altrove. Quando vedono che per ottenere un equip decente bisogna fare molta esplorazione e sbattersi a cercare quel che occorre, idem. Il giocatore medio, purtroppo, non ha l’impostazione di pazienza necessaria per sopportare i ritmi di gioco.
A questo poi si adduce un secondo problema: i pg che arrivano non fanno quasi mai gruppo. Sono spesso o “lupi solitari” o “prime donne”, poco proni a far gruppo con i pg già presenti, o a formarne di nuovi autonomamente. Mi dispiace ragazzi, ma d&d è un gioco di GRUPPO: si può al limite ragionare su qualche lieve palliativo per tenere connesso il “primo che logga”, ma non è quello il problema. Il problema è che o fai gruppo, o fai gruppo. Il “lone wolf” della situazione deve essere l’eccezione, non la norma. Perché se te sei parte di un gruppo, quando logghi sai che bene o male con quel gruppo fai gioco, e trovi gioco. Se hai gruppo, è più facile portare l’interazione del dm verso di te, ed è più facile per il dm trovare situazioni adatte. Infatti, chi è che adesso gioca assiduamente? Gli appartenenti a dei gruppi, che siano creati da pg, parte di chiese, etc… Su questo NON si gira attorno, è stato eloquente in passato e rimane eloquente adesso.
Ci sono fazioni del server completamente ignorate dai nuovi arrivati, vuoi le guardie di confine, gli eserciti, etc, che potrebbero fungere da aggregazione e veicolo per il gioco. Però se ognuno che arriva, fa i cavoli suoi, comincia a girare per fatti suoi, e scansa sistematicamente gli altri perché non può stare senza farmare un po' da solo APPENA logga, ragazzi, non se ne esce.
Se questo ultimo punto è un atteggiamento dei giocatori che DEVE cambiare, indipendentemente da tutto. Siamo in un server di gioco di “massa”, e non c’è spazio per 20 giocatori che vogliono l’attenzione ognuno per sé. Per carità, è ovvio che poi ci sarà una componente di gioco individuale, ma deve essere complementare a quella di gruppo, e non esser esclusiva.
Come risolvere il problema? Per me, appunto, non si risolve, perché lo ritengo un problema di attitudine dei giocatori. Puoi cercare di “modificare” le regole per avvicinarti, ma al nucleo RdV dovrà pur rimanere quello che è. Vuoi raddoppiare i ritmi di crescita? Raddoppiali. Premi il doppio, e quindi dimezzi i tempi. Si può ragionare anche in questi termini. Di certo andare su chi è meno seguito in tal senso è un bene, però appunto il meno seguito, se è tale perché sta sempre da solo… rende difficile al dm porgli una quest.
E qua si va anche in un altro problema: non c’è minimamente uniformità di “premiazione” tra i dm, e questo NON va bene. Tutti i DM devono seguire delle linee base di premiazione. E da quella discostarsi di poco, e per valorizzare davvero la differenza di giocate all’interno della sessione stessa. Perché è importante per i giocatori comunque sentire valorizzato il proprio gioco, e visto che i PP sono la prova tangibile, è bene anche che per lo stesso “stampo” di giocata, due dm premino “di base” a pari modo, e non con 100-150 pp di differenza.
Riguardo al cambio di ambientazione, generalmente non sono favorevole. C’è già stato, il cambio, ma se il gioco si continua a fossilizzare nella stessa identica città, che peraltro mi pare che sia quella meno “variata” nel tempo, e si ignora l’altra, il problema torna a stare sui giocatori.
- Problema incantatori e crafter
Ci sono DUE crafter, marrana. E qua un po' si torna a quanto sopra. Siamo in due (anzi, 3 a breve) a craftare, però è chiaro che costando pp non sei un crafter accessibile a tutti. Quindi, il discorso rimane sul personale, sui compagni e alleati, e praticamente mai su chi “esce” da questa cerchia. Come è normale che sia, visto che adesso è un modo di personalizzare l’equipaggiamento pagando dazio, e non un modo di ottenere guadagno. Io ci sto anche, a rimanere a queste condizioni (altrimenti non avrei preso il talento) ma chiaramente la gente può preferire altro.
Riguardo gli incantatori, sono pochi, ma su questo forse dipende dai gusti di gioco. C’è anche un discorso di struttura di gioco, che attualmente in esplorazione “pura” premia molto i ladri. Intendiamoci, se manca il ladro di turno, la “possibilità” di esplorazione è veramente, veramente ridotta, essendo le trappole adesso particolarmente letali.
PS: sui cambi di pg continui. Ragazzi, capisco (male) che qualcuno abbia bisogno di cambiare i pg come ci si cambia i vestiti ogni giorno. Ma mettete in difficoltà tutti: i giocatori, che sanno che non possono fare affidamento su di voi perché tempo 6 mesi sparisce il pg, e i DM, perché fanno investimenti di gioco "a vuoto" non avendo continuità di gioco su quanto proposto. Può succedere un pg non funzioni, o non piaccia, o qualunque cosa sia: però cercate di pensare BENE a cosa andate a fare, e cercate di dare un motivo base al pg per esistere ALMENO 2 anni, con degli obiettivi più a lungo termine, oppure facendo "crescere" il pg dandogliene dei nuovi via via.
Questi tre sono problemi strettamente legati l’un l’altro. Io sono ben oltre il punto in cui mi è possibile annoiarmi, se dal 2008 gioco ininterrottamente almeno 3-4 sere a settimana, ormai son perso.
Secondo me, i problemi sono una serie, legati uno all’altro (e secondo me non sono neanche risolvibili, come ha dimostrato questo reset temporale con tutti i cazzi e mazzi voluto a furor di popolo solo per ritrovarsi al punto di partenza): i giocatori pazienti e votati a uno stile di gioco “non rapido” come è su RdV sono pochi, e sono alla fin fine quelli che vediamo connessi questi giorni (eccetto altri 4-5 giocatori che vorrebbero giocare ma adesso sono impossibilitati da cause di forza maggiore).
La gente si stanca presto della crescita lenta dei personaggi: quando capiscono che per arrivare attorno al 10 (livello esempio) occorre minimo un anno di gioco assiduo, girano le chiappe e si dirigono altrove. Quando vedono che per ottenere un equip decente bisogna fare molta esplorazione e sbattersi a cercare quel che occorre, idem. Il giocatore medio, purtroppo, non ha l’impostazione di pazienza necessaria per sopportare i ritmi di gioco.
A questo poi si adduce un secondo problema: i pg che arrivano non fanno quasi mai gruppo. Sono spesso o “lupi solitari” o “prime donne”, poco proni a far gruppo con i pg già presenti, o a formarne di nuovi autonomamente. Mi dispiace ragazzi, ma d&d è un gioco di GRUPPO: si può al limite ragionare su qualche lieve palliativo per tenere connesso il “primo che logga”, ma non è quello il problema. Il problema è che o fai gruppo, o fai gruppo. Il “lone wolf” della situazione deve essere l’eccezione, non la norma. Perché se te sei parte di un gruppo, quando logghi sai che bene o male con quel gruppo fai gioco, e trovi gioco. Se hai gruppo, è più facile portare l’interazione del dm verso di te, ed è più facile per il dm trovare situazioni adatte. Infatti, chi è che adesso gioca assiduamente? Gli appartenenti a dei gruppi, che siano creati da pg, parte di chiese, etc… Su questo NON si gira attorno, è stato eloquente in passato e rimane eloquente adesso.
Ci sono fazioni del server completamente ignorate dai nuovi arrivati, vuoi le guardie di confine, gli eserciti, etc, che potrebbero fungere da aggregazione e veicolo per il gioco. Però se ognuno che arriva, fa i cavoli suoi, comincia a girare per fatti suoi, e scansa sistematicamente gli altri perché non può stare senza farmare un po' da solo APPENA logga, ragazzi, non se ne esce.
Se questo ultimo punto è un atteggiamento dei giocatori che DEVE cambiare, indipendentemente da tutto. Siamo in un server di gioco di “massa”, e non c’è spazio per 20 giocatori che vogliono l’attenzione ognuno per sé. Per carità, è ovvio che poi ci sarà una componente di gioco individuale, ma deve essere complementare a quella di gruppo, e non esser esclusiva.
Come risolvere il problema? Per me, appunto, non si risolve, perché lo ritengo un problema di attitudine dei giocatori. Puoi cercare di “modificare” le regole per avvicinarti, ma al nucleo RdV dovrà pur rimanere quello che è. Vuoi raddoppiare i ritmi di crescita? Raddoppiali. Premi il doppio, e quindi dimezzi i tempi. Si può ragionare anche in questi termini. Di certo andare su chi è meno seguito in tal senso è un bene, però appunto il meno seguito, se è tale perché sta sempre da solo… rende difficile al dm porgli una quest.
E qua si va anche in un altro problema: non c’è minimamente uniformità di “premiazione” tra i dm, e questo NON va bene. Tutti i DM devono seguire delle linee base di premiazione. E da quella discostarsi di poco, e per valorizzare davvero la differenza di giocate all’interno della sessione stessa. Perché è importante per i giocatori comunque sentire valorizzato il proprio gioco, e visto che i PP sono la prova tangibile, è bene anche che per lo stesso “stampo” di giocata, due dm premino “di base” a pari modo, e non con 100-150 pp di differenza.
Riguardo al cambio di ambientazione, generalmente non sono favorevole. C’è già stato, il cambio, ma se il gioco si continua a fossilizzare nella stessa identica città, che peraltro mi pare che sia quella meno “variata” nel tempo, e si ignora l’altra, il problema torna a stare sui giocatori.
- Problema incantatori e crafter
Ci sono DUE crafter, marrana. E qua un po' si torna a quanto sopra. Siamo in due (anzi, 3 a breve) a craftare, però è chiaro che costando pp non sei un crafter accessibile a tutti. Quindi, il discorso rimane sul personale, sui compagni e alleati, e praticamente mai su chi “esce” da questa cerchia. Come è normale che sia, visto che adesso è un modo di personalizzare l’equipaggiamento pagando dazio, e non un modo di ottenere guadagno. Io ci sto anche, a rimanere a queste condizioni (altrimenti non avrei preso il talento) ma chiaramente la gente può preferire altro.
Riguardo gli incantatori, sono pochi, ma su questo forse dipende dai gusti di gioco. C’è anche un discorso di struttura di gioco, che attualmente in esplorazione “pura” premia molto i ladri. Intendiamoci, se manca il ladro di turno, la “possibilità” di esplorazione è veramente, veramente ridotta, essendo le trappole adesso particolarmente letali.
PS: sui cambi di pg continui. Ragazzi, capisco (male) che qualcuno abbia bisogno di cambiare i pg come ci si cambia i vestiti ogni giorno. Ma mettete in difficoltà tutti: i giocatori, che sanno che non possono fare affidamento su di voi perché tempo 6 mesi sparisce il pg, e i DM, perché fanno investimenti di gioco "a vuoto" non avendo continuità di gioco su quanto proposto. Può succedere un pg non funzioni, o non piaccia, o qualunque cosa sia: però cercate di pensare BENE a cosa andate a fare, e cercate di dare un motivo base al pg per esistere ALMENO 2 anni, con degli obiettivi più a lungo termine, oppure facendo "crescere" il pg dandogliene dei nuovi via via.
Asher Hargrave, incantatore della Gilda dei Maghi di Hillsfar