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[Xenia] Sono tutte illazioni e maldicenze
#1
18 Tarsak, 1387

Caro diario,
ho comprato questo libricino per buttare giù i miei pensieri come una stramaledetta ragazzina di dodici primavere e lasciare al segreto di queste pagine come mi abbia fatto battere il cuore quell'omone che non mi ha degnata di uno sguardo, proprio quello che mi ha sfiorato in locanda.
Ma chi voglio prendere per le natiche, potrei risparmiare il sarcasmo almeno qui. Non credo ci riuscirò.
Robb. Giuro sulla Dea che se mai ti ritroverò, ti riserverò il mio miglior trattamento, un massaggio come non ne hai mai ricevuto uno in vita tua, la cui componente principale è un grosso bastone nodoso. E quando il tuo corpo sarà contorto, sanguinante ed agonizzante a terra, potrei baciarti o sputarti sopra. Sai come funziona con me, no?
Mi sono svegliata, molto tardi ovviamente e con un dolore al cranio da competizione, con in testa quella canzone che mi hai cantato ad Elventree, proprio prima di andartene. Porco bastardo figlio di una cagna, se non è un buon motivo questo per bere. La ricordo ancora, su come cadessero le foglie, i cieli diventassero grigi, e tu dovessi andartene. Di come avessi cercato di rendermi migliore, ma in quel momento avessi dovuto partire. Chi avrebbe vegliato su di me quando te ne saresti andato? Schifoso cacciatore da quattro soldi, solo perché eri bello come una statua e sapevi come farmi felice, hai pensato di potermi trattare così?
Show ContentSpoiler:

Sono tornata in questa topaia per te, per scoprire che ora è diventata solo una mezza topaia. Il che non è nemmeno un male, sono cresciuta in una topaia, e bassi fondi e navi sono tutto quello che ho frequentato fin da bambina. Ma ora hanno un mercato, al chiuso, ed anche piuttosto fornito. Ci crederesti che la prima cosa che ho fatto, appena sbarcata ed entrata in città, è stata conoscere un'altra donna ed insieme andare a fare compere? Per le inesistenti sottane di Sune, potevamo fare qualcosa di più stereotipato?
Comunque, sto divagando. La ragazza che ho conosciuto sembra una a posto. Ha un nome che pare elfico, ed è sia una studiosa che una bacialberi. Di una divinità interessante addirittura: pare non facciano altro che accoppiarsi come cinghiali per procreare. La seconda parte è un po' meno divertente, ma la prima... mica male. 
Ha detto di conoscere un sacerdote di Silvanus che va in giro a petto nudo (il che non è il massimo, a quanto pare, essendo piuttosto vecchio) e che mi avrebbe accompagnata da lui per sapere se sei passato di là. E' un inizio.
Poi ho incontrato un tizio strano, che ha detto di essere sposato ma poi l'ha negato, e mi ha offerto da bere. Tipico. Sembra essere un tipo avventuroso, anche se non ho capito perché racconti in giro di tagliare le gole di chi se lo merita. Insomma, credo anche qui sia una pratica non troppo vista bene, no? A dire il vero credo di aver afferrato il concetto che cercava di spiegare, ma insomma... in genere non credo sia un bene correre in giro con le guance posteriori di fuori, che si schiaffeggiano tra loro. Attira l'attenzione e rischi di prendere freddo.
Oh Robb, spero tanto tu non sia morto. In tal caso troverò il responsabile e gliela farò pagare. Perché solo io posso farlo, capisci? La tua vita mi appartiene. 
Cerca di tenerlo a mente.
Eran Blackmore

"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
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#2
20 Tarsak, 1387

[Immagine: 59dc813519f7efce13c9594be783765d.jpg]

Ricordavo questo luogo come popolato da avventurieri con poca voglia di fare, sempre alla locanda a discutere del nulla. Invece ora è tutto un fiorire del mercanteggiare, tirare su questa o quella corporazione, proporre qualsiasi tipo di servizio. E' difficile trovare qualcuno seduto con cui scambiare due parole, sembra abbia un fuoco acceso sotto al sedere, l'ansia di dover portar a termine qualcosa. Alla fine il progresso è arrivato anche qua.
A proposito, mentre cercavo un sarto ho incontrato... o meglio, lui ha incontrato me, un hin. Non è una cosa sorprendente, in genere sono ovunque ed in particolare sulle navi, ne puoi stipare tanti in poco spazio. Ma che la Dea lo abbia in gloria, non ho mai incontrato qualcuno che delirasse in questo modo. Certo, il vecchio Tom che era convinto di prevedere le tempeste parlando con un teschio di topo era una faccenda a parte, ma questo piccoletto pare condurre una gloriosa impresa di prostituzione, o "paggi", come li chiama lui. Fanno di tutto: dalla sartoria, alle guardie del corpo, al tenere compagnia. Ho dato specifiche istruzioni perché mi trovi un vero uomo con cui passare un po' di tempo, ma non sono certa abbia compreso bene. Pareva avere anche uno strano rapporto con la sua pony, dalle forme provocanti. Il mondo è bello perché è avariato, diceva qualcuno che non ricordo, e chi sono io per giudicare?
Ho scoperto che Mikael è scomparso con delle follette, per darci dentro. Buon per lui, dico io. Ed ora pare che quel tossico buono a nulla di Cristopher sia diventato una celebrità. Curiosa la vita, avrei pensato sarebbe finito rinchiuso e pestato a morte da qualche guardia, invece pare che ora addirittura compiano attentati ai suoi spettacoli per gelosia nei suoi confronti. Spero gli abbiano bruciato quella criniera bionda, cantore effemminato.
Qualcuno si ricorda addirittura di Jack. Anzi, l'hin ha creduto fossi sua sorella. Che strano. Non ho capito che fine abbia fatto, probabilmente sarà morto in un fosso, soffocato dai propri rigurgiti, ma quella è più la fine adatta ad un celebre cantore che ad un pirata appiedato e sfigato. Il tappetto mi ha detto che hanno tenuto una festa per bambini ai Sei Scudi, e di come Jack abbia vomitato su due di loro. Deve essere stato fantastico, sono triste di essermela persa. 
Poi, che altro? Ah, caro diario, sei un buon ascoltatore. Probabilmente perché non puoi dartela a gambe. 
Quella ragazzina sporca m'inquieta, le ho chiesto se stesse bene, e dice di sì. Ma chiaramente è un no. Essere così zozza e non riuscire a guardare in faccia le persone è un problema. Ho provato ad offrirle un vestito della sua taglia ed un pezzo di sapone, ma non ne ha voluto sapere ed è fuggita in cerca di qualcosa, forse argento...
Ah! Nella mia memoria fallace ci sarà sempre un posto per Fjolnir, quello sì che era un vero uomo, ma ho trovato un altro pezzo forte. Alto, rosso di capelli... il che è strano, di solito gli uomini pel di carota sono brutti, ma questo merita. Pare essere fedele ad una divinità della gioia e della festa. Prevedo del divertimento all'orizzonte.
Eran Blackmore

"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
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#3
24 Tarsak, 1387

Quel piccolo hin un po' tocco mi sta simpatico. All'inizio gli ho dato corda solo per vedere cosa ne sarebbe venuto fuori, ed ora dice di essere riuscito ad organizzare una competizione di uomini a petto nudo tra cui scegliere, di cui farebbe parte un prelato locale. O si è veramente fumato il cervello, o è un fottuto genio incompreso. Non vedo l'ora di vedere come finirà questa storia.
A proposito di fumarsi il cervello, ho incontrato Cristopher, è veramente ancora vivo. Ed asserisce con convinzione di non fumare più. Oh dea, devo assolutamente mettere mano alla sua scorta segreta prima vada tutto a male. Ma che gli è preso?
Sto continuando a cercare di farmi un'idea su come girino le cose adesso, in questo posto. 
Sento continuamente parlare di un gruppo di cercatori, o trovatori, ed ogni avventuriero o studioso che incontro sembra farne parte o almeno conoscerne bene qualcuno. Se ho capito correttamente, il Julius che mi ha aiutato in quell'incontro ravvicinato con una lama di uno gnoll ne è il capo, e questo lo rende un tipo a posto ai miei occhi. Forse un po' fissato nelle sue credenze, ma chi sono io per giudicare... Non ho ben capito cosa facciano, ognuno a cui chiedo mi dà una risposta differente.
Poi ci sono delle persone che gravitano attorno al tempio della Triade, come in ogni città. Ne ho incrociati alcuni di sfuggita, una biondona in armatura che ho visto con un certo talento rimescolare i connotati agli gnoll, una signora anziana che ricerca artefatti per il tempio, ed un cavaliere che tutte si divertono a provocare o prendere in giro, non ho capito perché. Dicono ami giudicare il prossimo, ma non è quello che fanno quelli che portano il simbolo di Tyr addosso? Basta dirgli "Sì, sì, hai ragione", perché dargli apertamente contro? Magari conoscendolo meglio mi ricrederò, ma preferisco non pestare i piedi alle persone, soprattutto dopo quello che successe al Gate.
Ethan sembra convinto a combattere quell'uomo che lo ha sfidato a duello, che non conosco ma tutti dicono essere bello tosto. Dovrebbe prendere la cosa seriamente, allenarsi duramente per avere più possibilità di superare questo stupido scontro. Per nave ne ho conosciuti parecchi come Ethan, e sarebbe un peccato finisse con le ossa rimescolate o strozzato con le proprie budella. Se gli dicessi di non farlo, il suo stupido orgoglio maschile lo spingerebbe nella direzione opposta. Proverò ad incoraggiarlo ad essere il più in forma possibile, così avrà qualche possibilità in più, o magari aprirà gli occhi e ci ripenserà. D'altra parte gli uomini vanno convinti con le buone o con l'inganno, altrimenti si comportano come mariti dalle mogli isteriche. 
Chissà se si potrà scommettere al duello?
Eran Blackmore

"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
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#4
28 Tarsak, 1387

Mi sono imbattuta in delle formiche giganti che sembrano combattere contro degli orchi per il territorio. Strano, ed inquietante. Vedremo se i druidi sapranno dirci qualcosa in merito. Certo è che avrei bisogno di ricominciare a stabilire qualche contatto nella zona. Pazienza, ci vuole pazienza.
Al consorzio ho sentito alcuni passanti dire che un uomo si era impiccato, così ho chiesto al Cervo Bianco se qualcuno lo conoscesse, e così è stato. Non pretendo di aver capito cosa sia successo e come, l'elfa dalla chioma rossa che ne ha parlato ne era piuttosto scossa, e la storia che ci ha raccontato non mi è sembrata molto logica. Sarà stata l'emozione, alcuni non sanno proprio distanziarsi da ciò che succede alle altre persone.
Tuttavia dalla sua storia ho ricavato una morale: gli spirit dei morti portano male, ed anche tanto!
Eran Blackmore

"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
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#5
3 Mirtul, 1387

Per vicende un poco strampalate, mi sono trovata, assieme ad altri, a liberare la casa di una prostituta da un'infestazione di fantasmi. Naturalmente non si trattava di spiriti, ma di diavoletti, in cerca di un qualcosa che il loro padrone le avrebbe lasciato in passato, come pagamento, e che ora rivuole.
Shed sembra sapere tutto lo scibile su diavoli e prostitute, così alla fine siamo riusciti a farci consegnare l'oggetto. Ne sono seguite una serie di discussioni eterne sul cosa farne, sull'interesse che i coinvolti hanno sulla fine che farà quella povera donna o meno, sulla curiosità nel trovare la porta che la chiave sembra aprire... Nessuno sembra aver preso in considerazione l'offerta del padrone, nel caso gli venisse restituito. Non posso dire di biasimarli, ma sono anche certa che non tutti sono così fessi da dichiarare apertamente le proprie intenzioni.
Io non so niente di diavoli, ma so come funzionano certi... gruppi interessati, mettiamola così. Sono convinta quello che viene chiamato "padrone", una volta appreso come i suoi sgherri abbiano fallito, ne manderà ancora. E se falliranno di nuovo, verrà di persona, con molti altri "amici". Potrebbe addirittura saltare il passaggio intermedio. E quando verrà, la vita di quella donna potrebbe valere meno di una moneta di rame bucata. E da lei arriverà a qualcuno di noi. Forse non a me, ma sicuramente a Shed, dato che sembravano conoscersi. L'elfa sembra genuinamente preoccupata per la vita di quella donna, e si è offerta di proteggerla. Ma sarà sufficiente?
Nel caso tu venga ritrovato da qualcuno, caro diario, sono costretta a tenermi sul vago.  
Che vita infame.

[Immagine: 26a9a7c315cd3d88651ad9ebfecc961c.jpg]
Eran Blackmore

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#6
5 Mirtul, 1387

Ho incontrato di nuovo la guardaboschi dai capelli rossi, che mi ha raccontato come il suo compagno si sia tolto la vita. Storia triste a parte, qui la gente pare cadere come piccioni in estate in una città portuale, cotti dal sole. E' la seconda persona di cui sento parlare che abbia abbandonato questa triste esistenza per sua volontà, e sembra fosse coinvolta in una vecchia vicenda, come la prima. Il primo s'è impiccato, questo si è lasciato in balia delle creature della foresta. Dalle parole della sua amata pare fosse sulla via della redenzione, ma io non sono un sacerdote e che cavolo ne so? Forse quel barlume di luce, come l'ha chiamato lei, lo ha portato a realizzare l'atrocità delle sue azioni, e non lo ha più potuto sopportare? Non oso pensare quanto questo pesi sulle spalle di quella povera donna.
So cosa vuol dire perdere qualcuno a cui si è legati, ma almeno io ho la speranza di vederlo ancora in un pezzo solo.
Questa non è la valle delle nebbie, è la valle delle lacrime.

[Immagine: 174984a827bd497a5c9ee94b188bdd17.jpg]
Eran Blackmore

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#7
11 Mirtul, 1387

Ho guadagnato qualche moneta aiutando dei contadini a liberarsi da un'infestazione di formiche taglia grossa, ma di questo passo finirò a fare la fame (o peggio, la sete). Ethan si è ripromesso di aiutarmi a guadagnare qualcosa e ad insegnarmi a tirare di scherma. E' un tizio forse un po' troppo spavaldo, ma sembra a posto. Sarebbe un peccato questo fantomatico duello finisse con una cravatta sembiana. 
Ho incontrato anche un tizio strano, una creatura che non avevo mai visto prima. Questa valle è piena di studiosi, ma nessuno conosceva la sua lingua, tranne Alakai, che alla fine è riuscito a comunicare con lui in un dialetto elfico talmente stretto che non ne capivo una parola. Poi ha deciso di rifilarmelo. Xenia, la madre dei disperati. Non mi dispiacerebbe, se non suonasse un po' troppo da sacerdotessa...
E' un tizio bello grosso, potrebbe tornare utile. Con calma. Diamogli il suo tempo, è uno schiavo che appena scoperto la libertà, quindi ha bisogno di assaporarla a pieno. 
Liquori, droghe, donne... insomma, le solite grandi cose che ne conseguono.
Eran Blackmore

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#8
23 Mirtul 2387

Curiosa la vita.
Un momento mi ritrovo ad allontanarmi da mercenari ed avventurieri che festeggiano nella taverna di Essembra, felici del massacro appena compiuto in nome di qualche ideale. Narumar mi offre del vino elfico, Eitiniel mi avverte che è più forte di quanto si pensi, per chi non è un elfo ed abituato a berlo. Cose ben peggiori sono passare per questo corpo, anche in quello stesso momento, ed io sto cercando di dimenticare il massacro a cui ho appena assistito, gettare nell'oblio le strade rese viscide dal sangue dei caduti. Così bevo.
E la cosa successiva che ricordo è il mio risveglio, in una sorta di enorme ciotola di pietra sopra un albero altissimo a Myth Drannor. Indosso ancora i pantaloni, quindi non può essere andata troppo male.
Come mi sono fatta coinvolgere in una guerra civile? Ho la vaga impressione di essere l'ultima pedina di una lunga catena di manipolazioni, partita da Shed, passata per Narumar e Realgar. Non incolpo il mezzo sasso, è stato uno schiavo ed al sentir nominare gli schiavisti quasi non ci ha visto più. Mi sono detta che avrei tenuto un occhio su Raelgar ed Eitinel, ma come ho sbagliato. La druida studiosa ha cambiato faccia, passando dall'incertezza al sapere esattamente cosa fare e come, ed al dare ordini. Realgar voleva in qualche modo vendicarsi sui thayan, altri schiavisti che nulla hanno a che fare con la sua storia personale, e che, a quanto ho visto, se la sono cavata alla grande.
Ed io, povera imbecille, a spiare di nascosto la violenza che veniva perpetrata. Loro volevano aiutare la popolazione, presa tra due contingenti, ma io sapevo che non sarebbe finita bene per loro. Se non sai badare a te stessa diventi cibo per i pesci, e questo vale anche sulla terraferma.
Occasionalmente mi capita di aiutare qualcuno, e quando mi ringraziano dicendo che sono una brava persona, devo mordermi la lingua. No, non lo sono. Ho truffato, derubato, anche ucciso, seppur come ultima risorsa. Ho abbandonato i miei compagni, più volte.
Ma non avevo mai assistito ad un massacro del genere.
Ed i vincitori a festeggiare, darsi pacche sulle spalle, fare a gara per farsi notare dal nobile vincitore. Qualche voltagabbana, capace di cavalcare l'onda ovunque soffi il vento.
Io e Realgar abbiamo avuto la decenza di andarcene da tutto questo. Noi, i disperati, tra i pochi ad aver avuto la decenza di non versare del sangue per una lite matrimoniale. Forse le voci sono vere, forse quella donna era il male in persona, ma c'è una differenza fondamentale. Quando due disgraziati qualsiasi litigano, al massimo volano degli schiaffi, o uno dei due accoltella l'altro. Quando sono i pezzi grossi a farlo, qualche povero bastardo che si è arruolato dalla parte sbagliata ci rimette la pelle. E la città viene invasa dal sangue.
Uno dei soldati che è arrivato a noi è stato rimesso in sesto, ed ha deciso di tornare a combattere. L'ho seguito per un po', poi l'ho perso di vista. Pensavo volesse disertare, o tirarci qualche brutto scherzo, ma ha fatto davvero quello che sosteneva. Non l'ho più visto, e forse è finito tra i cadaveri che ho dovuto scavalcare.
Lui, legato ai suoi giuramenti, probabilmente è andato a morire.
Io sono libera, e sono ancora viva.

[Immagine: 26df52c0a85177964cf8cec0406ff365.jpg]
Eran Blackmore

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#9
25 Mirtul 2387

Abbiamo compiuto la nostra prima impresa, abbiamo abbattuto un drago fatto d'ossa!
Ci abbiamo pensato molto, ed ammetto che un pochino di pipì sotto me la potrei essere fatta, ma ci siamo messi in testa di fare qualcosa, e ci siamo riusciti!
All'inizio volevamo darcela a gambe, ma quel: "O magari..." di Eitinel ha insinuato il dubbio, ci ha indotti a rischiare ed a riuscire.
Realgar è davvero una roccia, ha retto quasi fino all'ultimo, ed è stato salvato dalla druida. Ma diamine, pensavo sarebbe stato sbranato subito! D'ora in poi sarà Realgar Murodipietra, in onore di questa impresa.
Anche Baltazar non se l'è cavata male, e non ha importunato nessuna delle donne presenti. Forse ha trovato modo di sfogarsi, meglio così.
Peccato quella cosa non avesse un tesoro, ai Nove Inferi le leggende sui draghi addormentati su pile di monete e tutto il resto...

[Immagine: 342297804fefbc1bafdd48eea35676e2.jpg]
Eran Blackmore

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#10
13 Kythorn 1387

[Immagine: 96bef40cc7bb19078811f77ada87e9a3.jpg]

"Non mi piace sporcarmi le mani" per me è una frase che indica debolezza. Se si vuole qualcosa, bisogna essere disposti a tutto per ottenerla. 
Immagino ognuno debba fare i conti con i propri valori, la propria coscienza, se ne ha ancora una. Ed in passato mi è capitato di rifiutarmi di portare a termine lavori... particolari.
Come immaginavo, anche in questi luoghi vi è molto di più di quanto si veda in superficie. Gli arpisti sono stati i fautori del colpo di stato a Battledale, come il restaurato lord ha gentilmente fatto notare nei suoi ringraziamenti. 
Chissà se anche Robb è finito così, in un lago di sangue per un ideale. Più sono distante da lui, più mi allontano da quei giorni ad Elventree, più sto tornando quella giovane donna disposta a tutto pur di andarsene da quel cesso di "taverna". Ed ogni giorno il mio cuore diventa più di pietra, in una strana parentela con Realgar. Ma lui lo è all'esterno, io all'interno.
Incontro idealismi ovunque vada, in quasi ogni gruppo d'avventurieri che incontro. Chiedere un pagamento per un lavoro è disdicevole, perché gli avventurieri qui hanno una missione. E questa missione, quando non include massacrare creature di vario genere per poi derubarne i corpi ancora caldi, richiede di dare la caccia ad immondi, aiutare la povera gente, comportarsi secondo i dogmi di questo o quel dio. E tutto intorno, violenza. Non che abbia a cuore l'esistenza di tali creature, ma trovo ironico impossessarsi delle loro cose, per poi rifiutare nobilmente il pagamento di un lavoro semplice, da qualcuno che chiede aiuto ed è disposto a sborsare per averlo.
In passato ho incontrato persone di tutti i tipi, soprattutto sulle navi. Ho visto capitani fare schifo, portando l'equipaggio vicino all'ammutinamento, ed altri riuscire ad attrarre attorno a loro una quantità di uomini capaci, con l'esempio, il carisma e la giusta condivisione di beni materiali. Qui, questi capitani, non li ho visti.
Certo, c'è ancora da scavare. E scavando ci si sporca le mani.
Eran Blackmore

"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
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