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Stimata Rettrice Darilya Dennin Sturnn,
vi scrivo riguardo la cattedra vacante detenuta dalla Nishkir della divinazione Daleskaya Beshraim presso la vostra Scuola di Magia, in cui veniva insegnata Teoria ed Etica della Ricerca. Vorrei propormi io come insegnate di due discipline a mio parere maggiormente "sentite" dai giovani arcanisti delle Valli:
- Padronanza della Magia del Fuoco
- Studio di oggetti e artefatti magici
Con la prima prefiggo lo scopo di insegnare soprattutto agli innati e giovani arcanisti ad assumere il controllo del loro potere, senza essere sopraffatti dal loro potenziale con disastrose conseguenze per se stessi e gli altri. Impareranno a conoscerlo e utilizzarlo (o meno) nel modo e misura adeguati alle circostanze e scopi prefissi, valutando preventivamente le conseguenze che questo comporta. Ho notato difatti arcanisti che, entusiasti dai loro poteri innati e pur desiderando utilizzarlo per fini utili, troppo tardi si scoprono incapaci di misurarne effetti e conseguenze. Si tratta quindi di un insegnamento teorico ma soprattutto sul campo, che coinvolgerebbe anche quelle persone che non vogliono chiudersi nelle mura di una scuola ma desiderano i miei consigli e insegnamenti.
Con la seconda intendo fornire un luogo dove imparare a "trattare" con oggetti magici di diversa natura e potere. Mi rivolgo quindi agli avventurieri che vogliono studiare tali oggetti per capirne la natura. Imparare quindi a conoscerli, utilizzarli (o meno) nel modo corretto, conservarli o distruggerli in sicurezza. Mi rivolgo anche a coloro che desiderano apprendere la storia di antichi reperti o oggetti magici perduti. Ed anche a coloro che, più semplicemente, desiderano imparare le basi per la creazione di oggetti meravigliosi propri.
che le Sacre Fiamme vi guidino
Darsa Naur
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Gentile Darsa Naur,
per quanto concerne la Padronanza della Magia del Fuoco, vi sono due problemi: innanzitutto si tratta di una materia eccessivamente specifica - Padronanza della Magia, più in generale, potrebbe essere interessante; in secondo luogo, essendo proprio come voi dite una materia che riguardi la padronanza dei poteri innati dei giovani arcanisti, credo che la persona più qualificata a insegnare tale padronanza non possa essere un mago come me o voi, ma solo un altro incantatore innato. Il nostro modo di intendere, capire e vivere la magia è troppo diverso rispetto a quello di uno stregone o un bardo per rendere tale insegnamento utile.
Quanto alla seconda materia che proponete, potrebbe essere interessante e potremmo essere interessati a esaminare una vostra candidatura in tal senso; vorremmo però conoscere i contributi originali e innovativi che durante i vostri studi avete dato alla magia arcana, come ad esempio nuovi incantesimi, ricerche innovative e così via.
Attenderò una vostra risposta,
Darylia Dennin Sturnn
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10-12-2018, 13:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-12-2018, 14:17 da Denoela.)
Stimata Rettrice Dennin Sturnn,
i miei contributi riguardano principalmente ricerche e studi di diversa natura: oggetti perduti nella storia, ricerche innovative sulla trasmissione dei tratti ereditari, studio di un clone speculare vivente con l'originale che sarei io. Vi riporto le tre principali, di cui ho redatto un libro per le prime due:
- "L'Occhio dell'Assasinio" di cui ho già fornito copia la vostra biblioteca
In questo tomo riporto la storia completa di una spada magica maledetta legata al caos e alla Chiesa di Cyric. Dalla sua forgiatura nel 1355, la consacrazione a Cyric e gli incantesimi fatti nel corso dei decenni fino a renderla maledetta a quando fu spezzata in tre parti e nascoste. Infine narro di come pochi anni fa ne vennero ritrovati i pezzi da avventurieri appartenenti alla Triade, la chiesa di Bane, la chiesa Cyric. E qui narro della mia mediazione per concordare la distruzione di due frammenti e scoprire con essi l'ubicazione dell'ultimo frammento, che non ho svelato pubblicamente, ma è perduto in quanto fu nascosto dai cyriti per mezzo di uno "scrigno segreto di Leomund".
- "Trasmissione ereditaria dei tratti" di cui fu consegnata copia all'ex maestro Hamazuul
Tale ricerca si prefiggeva l'ardito scopo di stabilire quale formula universale regola la trasmissione ereditaria dei tratti razziali nelle genasi. Si intendeva porre le basi per lo sviluppo di un metodo innovativo basato sullo studio di dati raccolti da campioni miei e di Alyssa, una mezza celestiale, ma tale lavoro è stato al momento archiviato per la mancanza di strumenti adeguati e l'impossibilità di risposte anche da entità divine.
- Draxa, un mio clone speculare
In questo caso il mio contributo è stato nel catturarla e capire cosa fosse e come fosse stato possibile attivarlo con me viva, in quanto è stato creato da Morihaus Tankas, uno stregone schiavista, contro la mia volontà. In questo ho avuto preziosa assistenza dal mago Alakai e dal Maestro Marcus Amalyth. Si trattava di un clone creato da un mio campione di carne, a cui l'autore ha dato una sorta di "vita speculare" attraverso la Dimensione degli Specchi, ma si trattava di un un essere di carne senz'anima piromane il cui desiderio era eliminarmi. Per diverse ragioni, quali i crimini che stava compiendo, ho ritenuto necessario distruggere il mio clone. Schiavista incluso.
Ho svolto inoltre diversi studi e ricerche sicuramente meno eclatanti, a volte su oggetti nefasti e pericolosi, ma che trattavano proprio quanto mi prefiggo di insegnare. Il mio contributo non porta certo vanto ma è servito a far comprendere la natura e l'eventuale pericolosità di certi oggetti ai proprietari, altre volte al ritrovamento e la loro conservazione o distruzione o restituzione.
Di questi elenco tre doni di un folletto: una veste magica intessuta con un'ombra non morta, un corno potorio che crea all'infinito un "nettare degli dei" ma anche un sangue che sospetto renda "baccanti". Vi sono da elencare poi: un vaso che assorbe sogni e incubi, un anello stregato che dava incubi mortali, un demone prigioniero in una gemma che creava problemi vicino la torre di Dracandos, ricerche riguardo un antico tesoro nanico perduto.
lascio a un possibile incontro maggiori dettagli se lo desiderate
Darsa Naur
*inclusi alla lettera vi sono i due tomi trattati*
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Gentile Darsa Naur,
i lavori che fino a ora mi avete presentato sono, rispettivamente:
- lo studio di un oggetto divino, terminato con la sua distruzione
- uno studio archiviato e incompleto
- l'uccisione di un clone, immagino senza che siate in grado di descrivere o replicare il processo esatto della sua creazione.
Di fatti, non c'è nessun contributo originale e innovativo che sia accessibile, ripetibile e verificabile, come sarebbe la creazione di un nuovo incantesimo oppure una ricerca su qualcosa di perduto, che porti a ritrovarlo e a renderlo utilizzabile e verificabile anche da altri maghi.
Siete giovane e avete tempo per formulare ricerche e innovazione. Fino ad allora, sarete la benvenuta nella scuola come studentessa.
Darylia Dennin Sturnn
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