Il Viaggio di Jack Lane

[Legion]

<<Vediamo, da dove posso incominciare? Ecco, si!>>

*Scrivendo su una pergamena ingiallita con una lunga piuma, seduto in penombra*

<<Landers, Henry Landers detto “lo zoppo”, quartiermastro in carica ormai da sei mesi circa, due settimane or sono non si era presentato puntualmente alla riunione presso la locanda del faro la sera prima della partenza.

Per di più aveva avuto un duro battibecco con Faridge, il cambusiere, circa il condimento della zuppa degli ultimi due giorni, poco prima del naufragio.

Finnegan, il mozzo, figlio di Iorn “Sghimbescio”, aveva più tic in volto del solito. 
Se ben ci rifletto il suo volto cambiava così rapidamente espressione da non essere ben chiaro…

Uno strano nervosismo serpeggiava sulla nave ed il Capitano salì poche volte sul ponte per dare la solita occhiata alla ciurma ed infarcirla di complimenti.

Eravamo per mare ormai da un paio di settimane e la rotta tracciata dal capitano non era quella decisa per le ultime due traversate nei mesi precedenti, eppure la destinazione, almeno ufficialmente era la medesima.>>

[Legion]

Dunque, Ashbenford.

La parte Nord è di certo interessante.

I suoi vicoletti bui e malfamati mi ricordano Scardale, quell'odore di piscio che ci accomuna tutti è inconfondibile, mi fa sentire perfino a casa.  

Gli avventurieri si avvicendano per guadagnare qualche spicciolo. S'industriano come api mai ferme, ma somigliano più a formiche l'una dietro l'altra, nere, con antenne sempre pronte a carpire ogni contatto.

Potrei iniziare ad elencarne qualcuno, tanto per tenerli bene in mente qualora dovesse tornarmi utile qualche Mozzo di collina:

Jolly "Fjolnar" *nome scritto a caso* Biondo, puzza di capra, barba bionda, sopracciglia bionde, sguardo intelligente... no. Gli ho venduto il nome "Jolly" nel caso gli rubassero il suo, ne è stato felice. Non si può mai sapere con questi tempi che corrono.

Sandoval: Tymora ci liberi della stirpe Sandoval. Se cerchi un buon segugio non avvicinarti a Sandoval, non troverebbe i suoi "cosiddetti" nemmeno dentro le sue braghe. Tuttavia sembra disponibile e grazioso, di sicuro è un babbeo.

Gatta "Xenia": Sinuosa e vigile, sveglia e credo abbia una cotta per il sottoscritto, potrei anche decidere di sposarla per poi abbandonarla. Non mi sembra seria tuttavia. Devo per lo meno vederla nuda prima di esprimermi oltre.

L'elfo Verde. Alias Vomitello è un buon Fratello. Di norma fa domande a sproposito tipiche della loro razza. E' ovvio che se campi troppo a lungo dimentichi il modo giusto di far le cose e lui è l'esempio calzante.

Lancelot: Credo sia ritardato, non ho ulteriori elementi a suo favore o a sfavore, si capisce. Proverò a studiare sua sorella per comprendere meglio lui.

La Sorella di Lancelot, sembra tutta d'un pezzo, ha le ali di pollo e questo mi fa venire fame guardandola.

Cristoper, credo sia effeminato anche lui, questa città è come una calamita per questa gentaglia, cercherò di tenere il cinturone ben serrato per non incombere in spiacevoli situazioni prive di guadagno.

[Legion]

Ho avuto delle informazioni precise, non complete ma precise. 
"Dammi qualcosa di prezioso ed unico"
Cosa c'è di più prezioso ed unico della vendetta? -Pensai-




Il marchio nero, simbolo di appartenenza all'isola.
L'ultimo ponte tra il mio passato ed il mio presente diventava il pegno per le mie future avventure in quel crogiolo di case fatiscenti e luci fioche.

[Legion]

*Mentre l'uomo si rigira tra le mani una bacchetta d'osso intarsiata*

Questi non sono certo sgherri da due soldi.
Dietro ogni bancone, ogni porticina, ogni finestra illuminata da luce fioca si cela una rete di uomini, di informazioni, di idee.

Bisogna solo scavare bene e trovare quelle idee che muovono tutti con tanta frenesia.

Se mi fermo all'apparenza non faccio altro che fare affidamento sull'illusione.
Se ti fermi all'apparenza rischi di diventare preda delle illusioni!

Porteremo a compimento quel lavoro e così facendo otterrò la fiducia che merito di avere.
Dopotutto il nemico del mio nemico è mio amico, no?

[Legion]

*parlottando alticcio con un beone addormentato su un tavolo dei sei scudi*

AHAHAHAHARRR! 

Non posso crederci! Circolano voci di una bisca clandestina di combattimenti qui nei ridenti quartieri Nord!

Questa gente riesce sempre di più a sorprendermi!

Il buon Ivor, che mi parlava di queste voci, potrei perfino impiegarlo nell'addestramento di alcuni scagnozzi... 

Ho grandi progetti per quell'uomo dell'est! 

Ilmater è caduto proprio a fagiolo!

[Legion]

<<Figliolo, ricordi il porto di Harrowdale? 
Ricordi i suoi colori? Gli odori e i suoi rumori?
Quegli odori, rumori, colori rimangono in noi. 
Ritornano vividi mentre nuotiamo nell'alcol che inebria i sensi, 
come lupi bagnati in un mare che seleziona mozzi a suon di stenti! 
Figlio mio, abbandonato su di uno scoglio perduto nel nulla, 
veduto da lacrime in un cielo ormai buio. 
Di stelle cadenti la vita è tracciata ed io ti ho indicato la strada, 
segui ciò che più brilla in un oceano, all'orizzonte e su terra ferma, 
Non potrai mai sbagliare...
Figlio mio vai alla malora!>> 


*L'uomo dormiva con la testa poggiata su di un tavolo nella taverna dei sei scudi con la sua bottiglia ormai vuota ed una candela fioca*