*Un nuovo resoconto viene lasciato a Lord Ilmeth e il Comandante Shendean.*
*Una copia viene anche lasciata in sede dei Trovatori, una alla Triade per Valen Ivor ed Annette, una alla Rosa dei Venti per Xenia ed Eitinel*
Stimati Lord Ilmeth e Comandante Shendean,
abbiamo eseguito una ricognizione sorvolando le paludi presso le Mosstrunks tramite l'incantesimo divino "Camminare nel vento", ovvero librandoci in aria sospinti dal vento come nuvole e comunicando tra noi tramite "legame telepatico" arcano, incantesimi rimasti attivi per tutto il tempo. Ci siamo mossi in cinque: la maga Darsa, il paladino Valen, la mistica Eitinel, il sacerdote Davian, l'ilmaterita Ivor. Avvicinandoci alle paludi abbiamo scorto alcuni piccoli campi periferici, che abbiamo ignorato in cerca della zona abitata dalla tribù degli Scagliaguzze. Abbiamo sorvolato una specie di isola in cui dovrebbe esserci un accesso per delle grotte sotterranee. Anche qui abbiamo proseguito senza fermarci. Giunti verso il centro della zona paludosa abbiamo scorto un grosso villaggio e ci siamo fermati a circa 150 metri su di un'altura nascosta dalla vegetazione. Una prima ricognizione è stata svolta da me tramite "Occhio arcano" invisibile inviato verso il tempio centrale, una seconda da Eitinel tramite "occhi indagatori" per ispezionare il villaggio e cercare i prigionieri, infine due ricognizioni svolte da noi personalmente spostandoci invisibili nel vento verso il tempio e verso la prigione.
Villaggio
Il villaggio era molto attivo, vi erano lucertoloidi popolani occupati in attività quotidiane e gruppi di lucertoloidi ben armati che pattugliavano le strade. Lungo il perimetro abbiamo visto diversi posti di guardia, ognuno con due sentinelle che sorvegliano la palude. Lungo il perimetro nord ed est ne abbiamo contati 5. In questa parte del villaggio vi erano diversi lucertoloidi schiavizzati, distinguibili da un collare in cuoio, che svolgevano le mansioni più pesanti. Nessun schiavo "umano" e in questo testo per umano intenderò sempre "persone a sangue caldo". Spostandosi verso il centro del villaggio, dove risiede il tempio, le strutture diventano migliori e le guardie aumentano. Qui ho visto capanne in legno, canne di palude e infine alcune che sfruttavano la pietra preesistente delle rovine presenti. Tutte senza simboli evidenti. Le pattuglie delle strade sono dotate di armature in metallo ma quelle di guardia al tempio sono equipaggiate ancora meglio e presentano anche i simboli di Sess'innek su armatura e scudi.
Nel perimetro del villaggio a sud del tempio i lucertoloidi hanno già iniziato ad alzare una palizzata che proseguirà lungo entrambi i lati. Sempre qui a sud vi era una grossa struttura in legno usata come prigione, piuttosto vicina a 5 fornaci circondate da molti guerrieri. Qui vengono condotti degli schiavi umani artigiani, anch'essi con collare, per lavorare e insegnare il mestiere ai lucertoloidi. Ho intravisto personalmente 2 uomini, probabilmente non delle valli, intenti a lavorare del metallo e guardati da 7 lucertoloidi, di cui 2 guardie armate come quelle del tempio. Questi collari e le armature delle guardie non erano magici. Abbiamo intravisto anche altri lucertoloidi intenti a lavorare di loro mano il metallo nelle forge vicine e una donna uscire dalla prigione con due guardie. E' stata condotta in una capanna dove ha iniziato a tessere con un rozzo telaio, guardata da 10 lucertoloidi. Infine abbiamo visto un altro umano forgiare un'armatura e un mezz'elfo che riparava archi.
Tempio
Davanti al tempio ho visto delle ceste contenenti una quarantina di uova di lucertoloide. Queste venivano man mano portate dentro da alcuni schiavi lucertoloidi, sorvegliati da altri 4 con vesti recanti le insegne di Sess'innek. Ritengo che questi siano alcuni dei loro sciamani. Le uova sono state posate in una grossa sala, dove vi erano altri 4 lucertoloidi ben armati come detto sopra. Questi erano di guardia ad una porta al momento chiusa, che da verso le sale interne. La vegetazione sulle pareti della sala fa presumere che la struttura fosse abbandonata e loro l'abbiano in qualche modo "ristrutturata". Qui non c'era altro di rilevante e non ho trovato nessun altare sacrificale vicino al tempio.
In un secondo momento io e Valen siamo volati nuovamente nel tempio da invisibili. La porta era stata aperta e dava su una specie di anticamera con altre porte, ognuna sorvegliata da un guerriero. Abbiamo attraversato l'unica aperta di fronte a noi, dove i lucertoloidi stavano portando le uova dentro un'altra stanza a sinistra. Qui le uova venivano disposte accuratamente in un cerchio, senza simboli o altro. Non mi è stato possibile verificare la presenza di auree magiche e capirne il funzionamento. Sentendo alcuni rumori metallici nell'anticamera precedente, siamo tornati indietro e visto un grosso lucertoloide verde in armatura, con due corna e grosse ali da pipistrello. Riteniamo fosse Salabek e l'aspetto era proprio di un re lucertola della genia demoniaca. Teneva in mano una delle uova, rigirandola e osservandola. Poi ha superato una porta alla nostra sinistra, ovvero a destra entrando dal tempio. Lo abbiamo seguito ma subito è scattato un allarme magico sonoro rilevando la nostra intrusione al solo passaggio aereo. Salabek ha eseguito un incantesimo di "Epurare invisibilità" e siamo fuggiti verso il nostro nascondiglio.
Prigione
Allo stesso modo Ivor e Davian hanno controllato la struttura di legno. Questa presenta una sala da cui si accede a due ali distinte. Una contenente grosse celle comuni e alcuni lucertoloidi schiavi intenti a riposare. Molte celle erano vuote in quanto gli occupanti erano fuori al lavoro. L'altra ala è più sorvegliata e presenta una decina di celle singole piuttosto semplici ma in condizioni migliori delle altre. Anche queste al momento erano vuote ma evidentemente usate, probabilmente dagli schiavi umani. Le guardie della prigione erano una ventina tra fisse e di ronda. Le chiavi delle celle sono custodite da una guardia nella sala centrale da cui si accede alle due ali. Al rientro dell'ultimo occhio magico di Eitinel ci siamo dovuti ritirare per l'arrivo di un grosso gruppo di guardie, ma vorremmo tornare meglio organizzati per liberare i prigionieri umani e magari distruggere le fornaci, in quanto presto tali schiavi saranno sacrificabili. Senza contare i lucertoloidi schiavi, in tutto abbiamo visto 6 schiavi umani al lavoro ma, dal numero di giacigli, riteniamo possano essere 10.
Darsa Naur