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[DM Artemis] Alla ricerca del genitore scomparso
#1
Quando finalmente arrivarono nella grande sala dove c'era quello che appariva come un mercato Luth si guardò intorno con circospezione, poi vide un grossa piattaforma dove erano ammassate figure in catene, vedendo che c'erano umani e tra di loro anche una donna incinta e un paio di adolescenti sentì una stretta allo stomaco e sul volto apparve una smorfia eloquente.

Respirò profondamente e cercò di restare calmo e lucido si disse che  erano lì per il padre di Elania che non doveva dimenticarlo e soprattutto non potevano permettersi nessun errore.

Finalmente trovarono dei nani grigi e dopo che uno di loro, con la promessa di un compenso, si era reso disponibile a cercare il padrone dello schiavo umano che gli avevano descritto rimase a controllare il gruppo di nani non fidandosi molto della loro onestà.

Mentre osservava i loro movimenti sentì alcuni dei compagni iniziare a contrattare per comprare la donna incinta e poi i due ragazzi, fu felice che qualcuno si occupasse di loro come avrebbe voluto fare lui.

Vennero richiamati dai nani che presentarono il padrone dello schiavo o meglio la padrona visto che si trattava di una femmina dai modi bruschi e decisi, quasi subito Luth si incaricò di contrattare con la nana e cercare di spuntare un buon prezzo ma soprattutto di vedere lo schiavo per verificarne lo stato di salute.

Fece del suo meglio ma un buon mercante avrebbe avuto molto da ridire sulla trattativa, in ogni caso l'affare fu concluso e poco importava a quale prezzo.

Prima di fare ritorno gli altri membri del gruppo si fecero carico di riscattare tutti gli schiavi umani per portarli fuori di là nuovamente liberi.

Quando finalmente arrivarono di nuovo in superficie si scusò con il padre di Elania per come lo aveva trattato, visto che davanti ai nani per essere credibile 
era stato costretto ad avere poco riguardo per lui, poi dopo essersi allontanato restò a guardare sorridendo padre e figlia che finalmente potevano di nuovo abbracciarsi.

Il sorriso presto si tramutò in uno sguardo tetro e sofferente, si allontanò mentre i pensieri attraversavano al sua mente. Lui non avrebbe mai più abbracciato nessuno dei suoi famigliari, e Hellen? Avrebbe ancora avuto la possibilità di rivederla e abbracciarla?
[Immagine: fXe3pco.jpg]
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#2
Si ritrovarono davanti a quel mercato nella quale gli schiavi non erano altro che bestiame.
Darry si mosse immediatamente a vederli e tra le povere creature, un donna che piangeva disperata e portava in grembo una creatura.
Mentre i sui compagni trattavano il rilascio del padre di Elania, che nel frattempo si era allonatanata per non far trasparire emozioni, Brandi ed Elania raggiusero darry.

La hin conosceva bene Darry e sapeva cosa avrebbe fatto. 
Così presero a parlare con i drow e grazie al intercessione di Brandi e Elania cominciarono a contrattare il prezzo della donna.
Conclusero prendendo a sè la donna, Brandi due ragazzini e Fianna senza alcuna contrattazione pagò per gli schiavi restanti.
Anche la contrattazione con i grigi diede i suoi frutti, non senza fatica, e Luth riusci a strappare il padre di Elania dalle grinfie dell'avida nana.

Una volta in superificie e recuperato un piccolo carretto darry si assicurò che la ragazza e gli altri schiavi ormai liberi, stessero bene, non le pose molte domande, si presentò e la lasciò riposare sulla strada di ritorno a casa, il giorno dopo le avrebbe chiesto di raccontargli la sua storia.
[Immagine: Zilv3q1s.png]
Maximilian Goldentouch
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#3
La giovane Hin prese sotto le sue "ampie" ali protettive i due ragazzini, un maschio e una femmina...una volta ad Hillsfar fermò una stanza al Diamente, ordinando per i due una lauta abbondante colazione. A suo modo al solito pacata e mai incline all'esagerazione la hin fece portare quello che una intera famiglia avrebbe potuto consumare per cena. Quando vide i due ormai stremati, ormai incapaci di mandare giù un altro boccone, iniziò a interrogarli sulla loro identità, se fossero fratelli, da dove provenivano, etc etc
Ovviamente li avrebbe affrancati, anche se dubitava che quella compravendita fosse legale a Hillsfar, inoltre si trovava nella condizione di dover dare un futuro ai due...forse un'educazione...
Fece qualche cauta domanda sulle loro inclinazioni personali...se mai ne avessero qualcuna, e iniziò a riflettere su dove poteva sistemarli
Alyssa Azurflame

Zynira Ju'Ent

Brandi Feydove, Bardhin Pensionata
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#4
Fianna insistette per fermarsi alla locanda lungo la strada di Bowshaft, qui fece riposare e rifocillare tutti gli schiavi da poco liberati e passò il tempo a farsi raccontare la loro esperienza. Da quanto erano in cattività, dove e come erano stati presi, etc.
Prima di ripartire volle anche sapere da ogniuno quali erano le loro intenzioni e se avessero un posto dove potevano, o volevano, ritornare. Si disse pronte ad impegnarsi a riaccompagnarli a casa o a trovare loro un posto dove stare ma sconsigliò fortemente Hillsfar, dove secondo lei rischiavano di tornare nuovamente in schiavitù.
Nimirielveren
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#5
Il viaggio di ritorno fu piuttosto silenzioso, era evidente come gli individui che avevano acquistato e liberato non si fidassero granché di loro...il che era anche abbastanza comprensibile, visto che stavano andando a Hillsfar.

La copiosa offerta di cibo, unita al fatto che i loro nuovi "padroni" sembravano sinceri sul volerli liberare, sciolse un po' le lingue del gruppetto.

I più loquaci erano i due ragazzini, che erano anche i più affamati del gruppo. Kelly e Joshua, non erano parenti, anzi in realtà neanche si conoscevano tra di loro prima di essere stati catturati. Joshua era apprendista di un falegname, stava viaggiando con lui e altri mercanti verso Hillsfar quando erano stati attaccati dai drow. Joshua era l'unico sopravvissuto, ed era stato catturato da dei drow, che dopo qualche tempo l'avevano portato sottoterra per essere ulteriormente venduto. Originariamente era del Cormyr, aveva ancora famiglia là, ma non era certo di volere tornare. Dopotutto poteva continuare a fare l'apprendista a Hillsfar, se davvero non volevano tenerlo come schiavo.

Kelly invece era stata catturata in mare da dei pirati. All'inizio la ragazzina era un po' evasiva con i dettagli, ma alla fine aveva tirato fuori il rospo: i genitori, di Thentia, erano esasperati dal suo comportamento, dal suo continuo scappare dalle finestre e cacciarsi nei guai...perciò avevano deciso di spedirla da un'anziana zia a Pilver's Creek, immaginando che non ci si potesse ficcare nei guai in un villaggio così piccolo. La nave tuttavia era stata catturata dai pirati, che l'avevano poi direttamente portata nel sottosuolo per essere venduta. Non sembrava ansiosa di riunirsi né alla zia né ai genitori.

Le altre storie erano più o meno tutte le stesse: individui adulti rapiti per mare o lungo la strada, e rivenduti - per così dire - fuori dai canali ufficiali.

Quanto alla donna incinta, invece, la storia era differente. Erano riusciti a carpire soltanto pochi dettagli da lei, parlava pochissimo e non sembrava particolarmente incline a tornare a casa...né particolarmente ben disposta nei confronti della creatura che portava in grembo. Sembrava essere circa a metà della gravidanza, il suo nome era Hailey, ma non voleva assolutamente dire né da dove venisse né chi o dove fosse il padre del bambino.

Ernest, invece, era pieno di vita e gioia: sentiva di avere ricevuto una seconda possibilità, non solo nella vita ma anche come padre di Elania, attività che - purtroppo l'aveva ammesso anche lui - non aveva svolto davvero al meglio delle sue possibilità. Aveva viaggiato troppo, e la sua ambizione l'aveva messo nei guai. Se Elania l'avesse voluto, si sarebbe stabilito a Hillsfar a tempo indeterminato.

Era stato anche piuttosto chiacchierone sulla sua storia, colmando così i buchi che erano rimasti: dopo essere stato catturato dai drow, era stato condotto nel sottosuolo, dove era stato comprato da un duergar che - sfortunatamente - era morto dopo un paio di mesi, lasciandolo così "in eredità" alla moglie - la nana grigia che avevano incontrato i pg. Le sue abilità da contabile, nonché quelle decisamente più mediocri come alchimista ed erborista, gli avevano salvato la vita e permesso di evitare i lavori più pesanti, che avrebbero debilitato il suo fisico. Nel complesso, la sua sofferenza era stata più mentale che fisica, e gli era rimasta una certa dose di claustrofobia. Disse ad Elania, scherzando per alleggerire l'atmosfera, che avrebbe affittato una casa senza cantina.
[Immagine: firma_artemis.png]
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#6
Brandi ascoltò le storie dei due ragazzini con attenzione: assicurò loro che non era sua intenzione tenerli come schiavi, tuttavia benché grandi non erano ancora adulti, quindi le scelte a suo modo di vedere erano le seguenti: o chiedere aiuto presso l'orfanotrofio di Chauntea o vivere con lei presso la sede dei Lupi al momento quasi disabitata.
Per quanto riguarda Joshua: Brandi disse al ragazzino che essendo in una città portuale non vi sarebbero state troppe difficoltà per trovare un maestro d'ascia o un artigiano disposto ad assumerlo, se era la sua intenzione rimanere ad Hillsfar
Per Kelly: cercò di far capire alla ragazzina che pur rispettando il suo desiderio di libertà, forse era meglio far sapere alla zia che rea ancora viva e vegeta, quindi una lettera o meglio ancora una visita era qualcosa che Kelly avrebbe dovuto tenere in considerazione. Dopotutto la famiglia è una sola!
Disse ad entrambi di pensare con tranquillità al loro futuro: se volevano cambiare rotta rispetto a qualcosa di già scritto questo era un buon momento (questo fu riferito sopratutto a Joshua), mise anche a disposizione le sue capacità, in caso avessero qualche predisposizione all'arte.
Li portò infine a far una breve passeggiata per la città, approfittando dell'occasione per comprare loro qualche vestito nuovo.
Alyssa Azurflame

Zynira Ju'Ent

Brandi Feydove, Bardhin Pensionata
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#7
Durante il viaggio di ritorno, Darry si mise a chiacchierare con tutti e ne ascoltò le loro storie.
Ovviamente la storia più preoccupante era quella della ragazza incinta, Hailey.
Essendo la meno propensa a parlare, rispettò la decisione della fanciulla e si adoperò per farle avere tutto il necessario per proseguire al sua gravidanza e per avere cura si sè.
Le spiegò che doveva considerarsi libera da ogni vincolo di alcun genere e che poteva rimanere quanto voleva.
Mise la sua stanza a disposizione della fanciulla e preparò un piccolo letto per sè vicino al camino.
I primi giorni la portò da padre brom a farla visitare, poi cercò di farla rilassare assecondandola un pochino,nei propri desideri e facendola rilassare.
[Immagine: Zilv3q1s.png]
Maximilian Goldentouch
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#8
Durante il viaggio di ritorno, Elania fu travolta da un turbinio di emozioni. Di tanto in tanto fermava il passo perché non poteva trattenersi dallo stringere suo padre in un forte abbraccio; un attimo dopo, corrucciata, lo riprendeva per la sua avventatezza, oppure brontolava ricordando i lunghi anni in cui l'aveva lasciata sola nel collegio oghmita, e subito dopo lo incitava a raccontare le sue avventure, o era lei stessa a parlargli del suo viaggio fino a Hillsfar, delle lunghe ricerche, della speranza mai persa...
Di tanto in tanto, il volto si rigava dalle lacrime, anche se cercava di nasconderle.
Era stanchissima, e probabilmente anche lui, ma la gioia era tale che quasi non sentiva la fatica: sarebbe rimasta a parlare con lui (o anche solo a camminare mano nella mano, come quando era piccola) ancora per ore e ore.
Era molto felice che i suoi compagni avessero liberato anche gli altri prigionieri, di tanto in tanto notava come tutti stessero facendo del loro meglio per aiutarli nel viaggio di ritorno, ma lei non si staccò un attimo dal padre.


"E no! Adesso me lo prometti! Mai più, va bene? Non voglio che tu corra tutti questi rischi! Queste terre sono pericolose, ma come diamine ti è venuto in mente?!"

"...accidenti! Ho dimenticato di dirtelo! Sono anche stata dal mercante ad Elventree... quello a cui avevi lasciato la tua roba! Sai che ha conservato tutto? E'stato gentilissimo con me. Dovremmo ringraziarlo, magari fargli un regalo, quando andremo a riprendere le tue merci! A proposito di regali... ho preso il tuo... è bellissimo!"

"...e poi a Hillsfar ho conosciuto questo alchimista, il signor Lloyd... Hei! Mi è venuta una idea: te lo posso presentare! Forse puoi aiutarlo nella sua bottega! Non devi più pagarmi la retta alla scuola, e io so badare a me stessa... non voglio che tu corra dei rischi inutili! Chiederai una paga dignitosa, e potrai stabilirti qui!"

"...è loro che devi ringraziare! Senza il loro aiuto sarebbe stato impossibile per me. Si, tutti loro, ciascuno a suo modo è stato indispensabile, e ognuno mi ha aiutata e ha rischiato la sua vita per permettermi di riabbracciarti!"

"...Hillsfar? Non ci si sta poi tanto male. Cioè... a dire il vero non mi piace molto, ma ho incontrato tante persone che mi hanno aiutata, sai? Si, un po' mi sono legata a questo posto e a questa gente, anche se credo che la mia strada sia diversa. Queste mura forse non sono fatte per me... mi sento davvero libera...e sicura... quando ne sono fuori. Strano vero?"

"Sì, si chiama la "Gilda degli Avventurieri"... ma, no, non devi preoccuparti, per ora ho aiutato a liberare una cantina infestata di grossi topi, a cercare una persona scomparsa... insomma, cose così. Qualche volta troviamo qualcosa di valore, o ci danno una piccola ricompensa... così ci pago la locanda, e ho anche messo qualcosa da parte..."

"E poi sto dando una mano ai sacerdodi del tempio di Chauntea, con quei bambini, come ti stavo dicendo prima. Sì, passo buona parte del giorno lì, ed è un posto molto diverso dalla città, sai? Insegno ai bambini a riconoscere le piante, e per ciascuna spiego quando si semina, e come curarla per farla crescere meglio. Scommetto che non mi hai mai vista con una zappa in mano!"


Rientrati ad Hillsfar, Elania si preoccupò innanzitutto di procurare e pagare una stanza in locanda per il padre, per permettergli di riposare e riprendersi dalla terribile esperienza.
Trascorreva ore e ore insieme a lui, a parlargli e ad ascoltarlo, quasi avesse l'urgenza di colmare, in pochi giorni, quell'assenza che in realtà durava da molti anni; dietro le poche righe delle lettere che gli aveva scritto e che aveva ricevuto... negli spazi bianchi tra una parola e l'altra... si erano annidate e stratificate nel tempo innumerevoli emozioni, domande, desideri, racconti, ogni volta soffocati o taciuti...
E ora tutto quel bisogno soppresso dell'affetto del padre era tornato, e riemergeva con prepotenza: pretendeva i suoi spazi e i suoi tempi.

Elania attese tutti i giorni necessari al padre per rimettersi in forze, allontanandosi da lui solo per andare nel tempio di Chauntea, poi gli fece le sue due proposte:
1) Recarsi insieme a Elventree, dove lui avrebbe potuto recuperare tutte le sue cose, mentre lei avrebbe finalmente visitato il tempio di Mielikki, di cui le aveva parlato Luth.
2) Recarsi insieme da Phil Lloyd, e cercare un lavoro per Ernest.
-- Elania Berrymol --
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#9
Darry portò la ragazza al tempio di chauntea.
Riconobbe che era insofferente a tutto e forse tenerla a casa sua , poteva esser visto come un gesto possessivo nei suoi confronti
Non era ciò che Darry voleva. Anzi.

Parlando con Brom, mentre jahnita visitava la ragazza, Darry raccontò i suoi timori per il trattamento che poteva aver subito.
Quando Jahnita tornò dopo averla visitata, seppur non disse nulla parve confermare la tesi di darry,gli disse che Hailey temeva gli uomini e forse si sarebbe trovata meglio al tempio con le altre ragazze.

A quel punto la soluzione migliore sarebbe stato lasciare la ragazza li.
E cosi fecero.
[Immagine: Zilv3q1s.png]
Maximilian Goldentouch
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