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[Q-Cyrano] Le origini...
#1
Era stato una sorpresa ancora vivida nella mente di Alan apprendere, dai racconti del Cavaliere Eruvere, come tutto abbia avuto inizio, ormai in tempi immemori.
Altra cosa che lo aveva stupito, e che considerava un vezzo di Tymora, era stato sapere che tutto era nato tra il Popolo, lo stesso con il quale oggi viveva gomito a gomito a Myth Drannor, gli sembrò quasi una divertente quanto incredibile coincidenza: in fin dei conti lui si era recato alla Città del Canto per apprendere grazie alle antiche conoscenze ivi conservate non certo conscio che tutto ebbe inizio, anche se molto lontano da li, grazie ad un membro di quella antica stirpe ed un membro della razza umana.
Comunque i suggerimenti di donna Eclair erano stati più che saggi, se vuoi comprendere qualcosa: cerca di capire come e perchè esiste, parti dalle origini.
Come promesso, prima a se stesso, e poi al Cavaliere, Alan di buon'ora si avvio alla volta del Castello dove, con tanta pazienza attesa di poter essere ricevuto per richiedere di consultare gli archivi.
Come inizio poteva andare, essendo parte della storia del Popolo, Alan ritenne che partire dagli archivi del Castello poteva essere un'idea più valida almeno come inizio.
Ora doveva solo concentrarsi sulla storia di Phaele e trasformarsi in topo da biblioteca dotato di tanta... tanta pazienza.
L'ultima frase del Cavaliere continuava a ronzargli in testa ed era più che intenzionato a farsi insegnare "qualcosa" ma, in cambio, doveva trovare una contropartita da offrirle ed era più che intenzionato a farlo.
Era più che lieto ed onorato dell'attenzione delle due Lady, oltre che assolutamente determinato ad apprendere quanto possibile e, se fosse servito, anche l'impossibile su quella che era la via che aveva deciso di intraprendere.

"... tu cerca tra gli scaffali a destra che io guardo qui a sinistra"

La piccola donnola sgattaiolò tra le gambe della sedia e si dirisse verso gli scaffali...


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#2
Dopo alcuni giorni passati a leggere antiche cronache, raccolte di contratti e registri spesso rovinati o incompleti Alan riesce a trovare vari riferimenti ai Thilgon nella città di Myth Drannor, sfortunatamente non sono state tramandate imprese particolari tranne per la cronaca in cui compare l'ultimo riferimento al Casato.

La cronaca parla dell'ultima battaglia contro Moander, divinità della corruzione e del decadimento, avvenuta nel 171DR; la cronaca scende nel dettaglio dello scontro avvenuto dove al giorno d'oggi sorge la città di Yulash ma la cosa più interessante è la presenza di Sylmae Thilgon tra i caduti, vi è inoltre una nota riguardo al fatto che in seguito alla sua tumulazione nella Vallata delle Voci Perdute il suo compagno d'arme Rolim Immeril decise di diventare il guardiano della tomba.
[Immagine: firma_cyrano.png]
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#3
Dopo lunghi giorni a cercare e ricercare, con gli occhi ormai rossi e gonfi ma, soddisfatto del risultato, Alan decise che era giunta l'ora di ragguagliare il Cavaliere con quello che era riuscito a trovare.
Presi gli appunti necessari, si sgranchì la schiena ed usci dal Castello diretto alla volta della magione dei Thilgon.

"...il primo passo è fatto, ora vediamo come fare il secondo"

Con passo leggero e con apparente calma, Alan, si incamminò per la Città del Canto....


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#4
"...Cavaliere,
di ritorno dalla Valle delle Voci Perdute, vorrei incontrarvi per rapportarvi su quanto scoperto.
Attendo vostre notizie.
Con osservanza,...."

Alan Nyrod


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#5
*La ricerca era giunta alla fine, quelle che erano state le origini orano erano chiare nella mente di Alan ed il sacrificio e la determinazione di chi tutto aveva iniziato erano monito e sprone per continuare sulla sua via, anche se era ancora tanta la strada da percorrere.
Aveva trovato nel Cavaliere Eruvere una maestra dell'eccellenza che non avrebbe deluso e da cui avrebbe potuto attingere nozioni ed insegnamenti di prim'ordine, non poteva farsi scappare una tale occasione.
Avrebbe appreso tutto il possibile con l'aiuto dell'elfa e poi proseguito la strada con le sue gambe, come aveva sempre fatto, con l'impegno e la cocciutaggine che da sempre lo contraddistinguevano.
In ultimo, ritenne opportuno redigere un breve saggio di storia a ricordo di Phaele e di chi venne dopo di lei, che rimanesse come ricordo ed insegnamento presso la Torre dell'Arte, in qualche modo sentiva di doverlo a colei che aveva battuto quella strada prima tra i primi.
La sera avazava e la penna iniziò a scivolare lenta e precisa sulle pagine per narrare quelle he furono "le origini"......*


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