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[Aslaug Ulricsdottir] Appunti di una cacciatrice
#19
Photo 
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Aslaug osservò l'esterno del negozio, Hap era tranquilla, la vita mattutina del mercato creava quell'atmosfera ricca di vita, la rossa inspirò a fondo e aprì lentamente la porta, l'anticamera era piccola, oltre si sentiva il rumore di qualcuno che sistema qualcosa di vetro, aprendo la seconda porta si ritrovò in una stanza ampia, un grande bancone con un uomo intento a sistemare la merce, si girò sorridendo e diede il benvenuto alla cacciatrice.

Herman il suo nome, la ruathen chiese di derek e attese guardando dalla finestra, dopo aver dato un'occhiata alla merce, per quanto conoscesse derek era stupita dalla sua intraprendenza, sembrava essersi sistemato, aveva già notato la porta dietro il bancone, probabile accesso alla casa


Mentre attendeva fissando la finestra, si perse nei suoi pensieri, tra un gruppo di bambini che correva per strada e una donna con la cesta di verdure che spariva nell'angolo a passo svelto, che stranezza ritrovarsi di colpo con due novità così, ripensò alla sede, appena ultimata, una grande sala che sembrava una taverna accogliente

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Ripensandoci sorrise, era davvero bella, la sua stanza amplia e con alcune accortezze che dimostravano un'attenzione nei suoi confronti, come barili di birra a disposizione e qualche suppellettile più particolare, ma lo stile era del luogo, continentale, un po gli mancava quel legno rozzo ma caldo, le pellicce che ti scaldavano dentro a guardarle e le grandi sale dello scarno, dove tutti sedevano con lo jarl e il grande fuoco al centro.. 

Si sentì osservata e si girò, derek la fissava in silenzio, non l'aveva sentito arrivare, persa come era nei suoi pensieri, sorrise notando il suo sguardo, sempre carico di desiderio e una punta di ripicca, si salutarono e fu invitata ad entrare, la prima sala che le fece vedere era una bellissima vasca termale, l'uomo non aveva badato a spese, la cacciatrice avanzò osservando tutto con attenzione, la cura dei particolari era innegabile, il suo sorriso furbo le faceva presagire una sorpresa, le aveva promesso qualcosa, in fondo.. 


Infine giunse la sorpresa.. 




La statua dell'orso torreggiava tra un intricato intreccio di edera nell'angolo, il letto pieno di pellicce era in legno rozzo, resistente e nello stile nordico, nell'altro angolo un tronco attraversava il pavimento e spariva nel tetto, l'odore di legno, camino ed erba inebriò un attimo la mente della donna, rimase stupita, per una volta colpita da un'opera continentale, intravide qualcosa di familiare nella sistemazione maniacale di ogni particolare, Derek nell'angolo sorrideva in silenzio, aveva sicuramente intuito di aver centrato il segno, Aslaug lo guardò stupita, sorrise scuotendo il capo, dentro di se vacillo le idee che aveva dell'uomo, forse non era così paroliere come sospettava..


Infine la sua stanza, semplice, legno solido e pochi fronzoli, le piaceva, sua madre le aveva sempre detto che per giudicare una sigga bisogna guardare dove e come vivono, la loro casa può dire molto, Aslaug la voglia di godersi i piaceri da un lato e nel più intimo ambiente una semplicità concreta. 
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RE: [Aslaug Ulricsdottir] Appunti di una cacciatrice - da elyss - 15-11-2017, 11:48

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