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[Q DM Ignem]I Totem Corrotti
#1
Era trascorso diverso tempo dall'ultimo confronto con i seguaci del Signore delle Bestie e dopo la fine della guerra Edmond era tornato in cerca di altre tracce lasciate dal nemico in quelle terre selvagge.
Lo Sciamano hobgoblin dell'Orso gli accennò a un antico rituale che gli antenati compivano in un luogo remoto nel Cormanthor orientale per ottenere la forza dei grandi spiriti animali.
Sebbene tali pratiche erano un tabù ora per il suo clan alcune conoscenze venivano ancora tramandate come monito ai posteri.

Forse lo sciamano fù riluttante a rivelarne i dettagli da principio, e fù necessario tornare là con dei volti più conosciuti e le insegne della stessa Enclave di Smeraldo, per convincerlo che il loro legame di amicizia era ancora forte e che il maestro Selsian necessitava solo di ulteriori informazioni su quel rituale abietto.

Fù così che decise di gettare nel falò attorno al quale si erano riuniti alcune delle sue erbe speciali, diffondendo nell'aria un forte aroma dolciastro e un denso fumo che induceva reazioni diverse in chi lo respirava...
Molti sostenevano di aver avuto visioni e alcuni di loro credevano gia di vedere fugaci manifestazioni degli spiriti ancora prima, cosa che fu interpretata come un segno del loro favore dai più.

La visione che ebbe il druido sembrava particolarmente intensa e sfiancante, da cui una volta ripresi i sensi fù sorpreso dall'attacco di alcuni falchetti che si avventarono su di loro in piacchiata con occhi colmi di follia e corruzione.

Decise quindi di fare ritorno nei boschi di Oakengrove per allontanare lo sguardo del nemico dal villaggio, duramente provato dalla guerra, e di rimettere insieme i pezzi della sua visione in un rapporto diretto all'anziano elfo , che un gufo messaggero avrebbe di lì a poco consegnato.


Fratello Selsian,

siamo tornati al villaggio di Ragrarz e abbiamo ascoltato la storia di questo rituale dalle parole dello sciamano della tribù come ci avevi chiesto.
A quanto pare i loro antenati avevano tentato in passato di incatenare l'essenza dei grandi spiriti animali per ottenere sempre maggior potere sui propri nemici, una vittima di questo crudele vincolamento è stato l'animale che loro chiamano Shaupet, ora estinto con molta probabilità.
Da allora la pratica venne bandita e chi perseguiva ancora quella via scacciato, mentre la Madre Terra addivenì alla decisione di eleggere dei guardiani su questo stesso piano di esistenza, uno per totem come ci avete spiegato.
Tuttavia i discendenti di questi sciamani oscuri devono aver perseverato i loro studi e il Leopardo dal Sangue Nero deve averli aiutati a perfezionare il rituale.

In una visione ho creduto di vedere la sacra Radura dei Totem,che non sembrava trovarsi esattamente nel nostro reame o piano, nella quale alcuni umanoidi capeggiati da un hobgoblin sfregiato per la metà della sua stessa faccia stava incatenando un consistente "frammento" dello spirito del Falco. Purtroppo deve aver individuato la mia intrusione e dopo avermi scacciato da quel luogo ha inviato i primi falchetti corrotti dal suo rituale blasfemo a immolarsi contro di noi.

Al momento ci stiamo riorganizzando ad Oakengrove in attesa di trovare un modo per oltrepassare il Velo che ci divide dal mondo degli spiriti, i quali sembrano cercare disperatamente di attirare l'attenzione dei novizi, spingendoli a ricercare con loro un qualche legame più forte.
Temo che questa ricerca possa allontanarli un pò dalla realtà tangibile della foresta, il campo in cui operiamo prevalentemente noi druidi, ma non vedo molte altre alternative.
Attenderemo che ci mostriate la via per la Radura mentre lo sciamano farà ricerche su chi fosse quell'hobgoblin dal volto deturpato.

In fede,

Curatore Nathaniel Ashwood



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04-06-2015, 17:13 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-06-2015, 17:17 da Adhara.)
"La lince, anima solitaria e misteriosa, spirito dagli occhi lucenti che non vive mai in branco. Simbolo della Natura Primordiale scava la sua tana negli anfratti rocciosi e panoramici, laddove il suo sguardo può spaziare libero e indisturbato. Spirito della notte, vaga dove spettri colorati danzano nel cielo sfuggenti come fantasmi. Fiera, possente, aggraziata, così antica che pare costituire i segreti del mondo."

Lince le aveva fatto molte domande.. domande le cui risposte erano così misteriose ed immense che doveva ricercarle nel profondo di sé stessa. Le aveva chiesto chi era e come e perché voleva aiutarli. Aveva dato le sue risposte, aveva ascoltato il suo cuore.. un cuore che non era in equilibrio, ma in tumulto costante.. un cuore che batteva per combattere contro la corruzione della natura e del mondo degli spiriti. Aveva riflettutto molto dopo quell'incontro, e ogni attimo di riflessione rendeva sempre piu veritiere le parole dello spirito. Per quanto Lyanne desiderasse far parte di un branco per tanto lei era un anima solitaria. Aveva sempre vagato per i boschi in cerca della solitune di più completa, a caccia della corruzione da poter eliminare. Le poche volte che faceva parte del branco era stato per proteggere la natura alleandosi con i membri di esso. Ma Lya necessitava di silenzio e solitudine.. le piaceva sedere da sola in mezzo alla foresta e osservare tutto ciò che accadeva attorno a lei. Il suo futuro non era in un branco.. il suo futuro era quello di aiutare un branco. Le cose erano completamente differenti. Cosi decise. Iniziò a vagare per i boschi cercando degli anfratti rocciosi liberi in cui riposare e tenete d'occhio la zona circostante.. quando i morsi della fame erano troppo forti oltre alle bacche tebtava di cacciare qualche lepre, anche se le si stringeva il cuoricino a doverle uccidere. Iniziò a ricercare il piu possibile la sua simbiosi con Lince cercando di seguirne i comportamenti e accettando la sua natura solitaria. E ogni notte tentava di concentrarsi per percepire la presenza di Lince stessa.

[Immagine: 15w0ut.png]

Adesso che Rain e gli altri erano tornati in città tutto era di nuovo caduto nel silenzio. Quel silenzio in cui sono i suoni della natura a comporre le melodie, e i sussurri a cullare l'anima e lo spirito coccolandoli. Le gocce di pioggia cadevano nel laghetto unendosi alla vastità dell'acqua e fondendosi con essa. Il vento ululava fra i fili d'erba parole antiche e incomprensibili, migliaia di lingue che lei non comprendeva, ma portava anche sussurri indefiniti che le permettevano di perdersi nel suo mondo spirituale. Tutto attorno a lei era così silenzioso. Ma allo stesso tempo così melodioso. E di nuovo lince aveva ragione. Era sola. Erano tutti andati via.. Nathaniel passava molto tempo lontano dal Circolo, alcune volte lo aveva visto alla locanda. Gli altri erano sempre via. Ormai aveva imparato a fare sua quella solitudine come una compagna fedele... così come la lince.

[Immagine: big_thumb_e734e89497e9359e7ba6169d20209520.jpg]

[post di globandis - Hector Reyes]

Il ragazzo se ne stava appartato, una volta tornati al circolo aveva preferito lasciare la sciamana da sola, detestava vederla cosi, il suo istinto gli diceva che era triste, ma lui sapeva che era una scelta di lei.
Sapeva che la sua via la portava a non essere mai veramente sola, e al contempo a non essere mai veramente con loro neanche quando erano tutti presenti, quindi le lasciava il suo spazio, nascosto, appena in vista qualora ci fosse bisogno di lui, ma fuori dai piedi per non disturbare.
I problemi con le streghe lo avevano distolto dagli spiriti totemici, ora però aveva tempo per rifletterci, lui aveva visto il picchio, e del picchio non sapeva moltissimo, è un animale caparbio, insistente, caccia trovando le prede nascoste in luoghi sicuri, rompe la corteccia degli alberi per le prede più succulente, è territoriale e vive in coppia.
Singolare che lui in effetti cercasse di stare vicino sempre almeno ad uno dei suo compagni, Lyanne era quella con cui si trovava meglio, forse affascinato da questo contatto che la ragazza aveva con un mondo che lui non capiva.

Un altro rapporto dopo quanto era accaduto lungo il Sentiero della Nebbia raggiunse l'Enclave a Battledale.


Cari fratelli,

non so se questo rapporto arriverà al maestro Selsian, è passato del tempo da quando aveva detto che ci avrebbe accompagnati alla Radura dei Totem e inizio a preoccuparmi. Confido comunque che qualcuno metterà a parte dei nostri progressi gli altri anziani.
Qui molti spiriti animali continuano a non fidarsi di noi, incaricandoci di aiutare i loro congiunti che col passare del tempo soccombono al potere oscuro dei vincolatori. Anche se abbiamo salvato Cardellino dalla sua prigionia secondo il protettore Edmond ora anche lo spirito del Serpente, o parte di esso, ha ceduto alla corruzione.
Ieri Donnola e Merlo ci hanno condotti da un gruppo di bugbear cacciatori di spiriti, il loro sciamano aveva con sè un medaglione sacrilego del Signore delle Bestie, i cui misteriosi poteri ora sono sotto lo sguardo attento di Gufo a detta loro.
Addosso agli umanoidi c'era anche una mappa rudimentale, forse studiandola troveremo un altra via per raggiungere la Radura.
Con o senza la benedizione di questi spiriti di poca fede intendo dare a quello Sfregiato ciò che si merita. Purtroppo anche di lui sappiamo ben poco e lo sciamano di Unku non ci ha ancora ricontattati per dirci cosa sapevano a riguardo.
Per il momento restiamo in balia dei capricci di forze che non possiamo controllare e del loro giudizio, e mentre noi affrontiamo le loro prove il nemico attinge impunemente dal loro potere grezzo, dalla loro stessa essenza vitale.
Mi chiedo se a questo punto avremo la forza di sconfiggerli quando ce li troveremo davanti...

che gli Dei Verdi ci assistano,
Curatore Nathaniel


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[DM Ignem]

Salute fratello,



la missiva che ci mandate è peroccupante. Maestro Selsian è tutt'ora nella grotta di meditazione cercando di approcciare gli spiriti in modo che aprano il passaggio verso la radura ma, a quanto dice, essi sono insolitamente sfuggevoli, più del solito. Vi faremo sapere se ci sono novità.



Riguardo il comportamento degli spiriti dovete capire che loro sono al rappresentazione senziente degli istinti animali. Già il fatto che si sono avvicinati a voi tanto da parlarvi sta a significare che si fidano..ma per un concetto ritualistico del loro rapporto con il mondo devono mettervi alla prova in modo da dimostrare a loro stessi che siete degni. E' vero, altresì, che queste prove, solitamente, sono più blande di quelle che vi stanno facendo affrontare ora. Sembra quasi stiano scegliendo dei totem fisici in voi.



Per la questione di Serpente probabilmente era inevitabile che parte dello spirito cadesse facile preda della corruzione. Di per sè una rappresentazione del serpente è il doppiogioco e il tradimento. E' la sua natura farlo. Dovremo ricondurlo alla ragione eliminando chi corrompe, non c'è altro modo.


Analizzate la mappa, probabilmente non porterà direttamente alla radura non essendo propriamente di questo mondo ma potrebbe essere un indizio molto importante.


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[Nathaniel]

Gli avevano insegnato che nella Natura c'era sempre un lato positivo, da difendere con le unghie e con i denti se necessario.Gli avevano insegnato a non disperare mai in uno spiraglio di luce nelle tenebre più fosche.

Forse per questo voleva credere che lo spirito del Serpente fosse più un simbolo di Rinnovamento e Sapienza, che un mero doppiogiochista velenoso. Anche quando era circondato dalle spire dei suoi figli impazziti e costellato di morsi profondi si ostinava a volerli far ragionare con ogni mezzo a sua disposizione.



Questo finche non vide come avevano ridotto gli altri animali della radura, allora il desiderio di punire il responsabile di quella follia prese il sopravvento, persino sul voler curare le sue vittime.



Quando lo vide era nella sua mastodontica forma incarnata, ma sicuro di non dover temere da tempo il loro veleno invocò l'aiuto dello Spirito dell'Orso, la loro prima vittima , che si era fatto silenzioso da tempo. La sua forza e possanza lo pervasero nell'affrontare lo spirito traditore, che non riuscendo ad avere la meglio sul druido si avventò con le sue zanne sul primo compagno che gli stava vicino, Elurin di Chauntea.



Anche quando il serpente cadde, sapeva che restava poco tempo prima che il veleno sovrannaturale avesse ragione del Protettore. Ricorse ai suoi più potenti incantesimi di guarigione senza grandi risultati così decise di richiamare l'Unicorno concessogli dalla Dea. Non era certo che avrebbe funzionato e sapeva comunque di chiedergli molto: si diceva che il loro sangue era una potente rovina in grado di sanare mali altrimenti incurabili, qualcosa che non poteva essere preso con la forza ma soltanto donato da quelle creature così pure, ma non era mai stato testimone di un simile prodigio fino a quel momento.



La creatura accettò di aiutarlo anche stavolta, salvando la vita al mezzelfo e facendo il possibile per gli animali ancora in vita cosparsi per la radura.

Lo spirito del procione , legato al sacerdote da un legame sempre più forte, si congedò poi da loro tenendo tra i denti la minuscola forma reincarnata di Serpente, per sottoporlo al severo giudizio degli altri Spiriti e purificarlo...



Essi davano come per prevedibile, quasi inevitabile, la sua duplicità. Poichè gli spiriti animali devono sempre seguire la propria natura, in fin dei conti. Un Destino scelto per loro da esseri superiori.

Questo ridestava in Nathaniel strani pensieri riguardo questi cosiddetti "spiriti"...


E' stato forse il desiderio di un arbitrio a corrompere ciò che fu un tempo dell'antico spirito Leopardo? E' stato per sfuggire alla sua stessa natura animale che ha corrotto sè stesso con il Sangue Nero? La risposta a questi enigmi avrebbe cambiato qualcosa?

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23-08-2015, 17:52

Infine la mappa dello sciamano era stata decifrata e li aveva condotti nel cuore delle Mille Radure. Gia durante il viaggio si potevano notare i segni della corruzione che dilagava oltre il mondo spirituale in quello materiale, ma non era nè una trappola nè era gia troppo tardi.

Più avanzavano attraverso la nebbia sempre più fitta e più cresceva in loro la consapevolezza che le mappe sarebbero state inutili senza l'approvazione e la guida degli Spiriti. Difatti la sensazione era quella di vagare in un labirinto silenzioso e sovrannaturale, circondati da un velo inafferrabile avrebbero potuto perdersi in qualunque momento.

Oltre quel velo c'era Falco ad attenderli , sebbene indebolito fù il primo ad offrire il potere che gli restava per fermare lo Sfregiato, fondendosi con il guardiano da lui scelto.
Ben presto anche gli altri spiriti si radunarono riconoscendo i propri guardiani e assieme a loro varcarono la soglia senza subire gli effetti dell'energia corrotta del medaglione.
Concentrandosi sul luogo che dovevano raggiungere le distanze si fecero una mera illusione, e si ritrovarono nuovamente al castello in rovina dove avevano imprigionato lo spirito del Cardellino. Lo Sfregiato era vicino.

A difenderlo restavano i suoi bugbear invasati e altre mostruose bestie pseudonaturali, immersi in una nauseante melma corrosiva. Sebbene con qualche vacillamento, niente di gigantesco come l'ammasso di corruzione che avevano affrontato l'ultima volta si parò loro davanti e questo faceva sorgere il dubbio che si trattasse di una trappola.
Fortunatamente però il nemico si rivelò semplicemente meno temibile di quanto facesse credere.

Rakren aveva sì ingannato la morte e la maledizione della terra, ma era stato probabilmente ingannato dagli stessi poteri oscuri che lo avevano appoggiato, rinchiudendo la sua anima senzafede in un medaglione, da cui poteva esercitare una notevole influenza è vero, ma pur sempre limitata da quella forma.
Per tenere sotto controllo i discendenti della sua tribù era stato costretto a infestare di volta in volta lo sciamano più anziano, che indossavano il suo medaglione e si sfregiavano il volto per assumere la sua identità.

Tutto questo scempio ebbe fine con la distruzione di quel monile maledetto, liberata la sua anima si affannava a ricercare subito un altro recipiente, fosse anche il corpo martoriato e deforme di quelle bestie pseudonaturali che avevano abbattuto pocanzi.
Fu allora che gli spiriti, presenti in loro dal principio dell'assalto, si manifestarono per farlo nuovamente prigioniero. Qualcuno avanzò nuovamente la proposta di incatenarlo a quella esistenza per un tempo ancora maggiore, ma era gia scappato una volta e avrebbe potuto farlo di nuovo.
Il druido suggerì loro di lasciare che la sua anima dopo tanto tempo compisse il corso prestabilito dagli Dei, raggiungendo la Città del Giudizio dove l'attendeva la severa sentenza di un essere che si stava rivelando assai meno meschino e ingiusto dei suoi predecessori, Kelemvor.

Gli Spiriti si trovarono concordi, e il suo destino fù segnato. Quanto ai guardiani che avevano accettato il loro manto, gli spiriti avrebbero di nuovo camminato con loro per la vera necessità, in futuro. Una nuova responsabilità che tutti loro accettarono, più o meno entusiasti. Non erano divinità , ma non era comunque saggio contrariarli, Rakren ci aveva messo un pò per impararlo sulla sua pellaccia.
[Immagine: Pseudonatural.jpg]
[Immagine: morris.jpg]
[Grazie kakashi per la firma <3]
Vanyrianthalasa Guenhyvar
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