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[AQ] Consacrazione
#1
Mike si era stabilita al piccolo santuario di Ashabenford da qualche giorno, aveva conosciuto diversi avventurieri e si era fatta raccontare gli eventi principali occorsi nelle Valli. Ma non era lì per puro caso o per ordini della Compagnia. Mike aveva una Cerca da affrontare, una Cerca personale assegnatale direttamente dal suo avo celestiale: ritrovare Fine delle Sofferenze, la lama - una sorta di scimitarra a due mani chiamata falchion - che nel 1246 C.V. l'angelo donò a sua figlia mezzocelestiale e che venne ereditata dalle successive generazioni prima che andasse perduta in battaglia nelle Valli.

Ma a chi e soprattutto cosa chiedere informazioni su un oggetto del genere? Che al tempio della Triade esista un registro delle battaglie combattute dai fedeli di Ilmater? Magari una di esse poteva essere quella dove cadde suo nonno. Valeva la pena provare.

Contemporaneamente doveva studiare alchimia, anche questa una richiesta dell'angelo ilmatiano, perché in futuro avrebbe dovuto "fondere" l'arte della guerra con la sapienza degli alchimisti.

Perché voler ritrovare quella vecchia spada, magari arrugginitasi nel tempo, e perché studiare alchimia? Mike non aveva mai conosciuto paladini alchimisti, al massimo qualcuno a fine della carriera che si era dedicato alla farmacia e all'erboristeria. La giovane aasimar era dubbiosa ma al contempo curiosa: chissà dove avrebbe portato questa strada, probabilmente più unica che rara.
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#2
Alla locanda del Cervo Bianco Mike conobbe finalmente fratello Ivor del Piangente. Fu lui a consigliare la paladina di recarsi al tempio della Triade e consultare le cronache, il registro di tutto ciò che è stato compiuto dai fedeli di Tyr, Torm e Ilmater nella regione.

Prima, però, doveva collocare la perdita di Fine delle Sofferenze in un arco di tempo il più piccolo possibile; decise quindi di iniziare consultando il calendario partendo dalla fine e andando a ritroso. Dopo qualche tempo arrivò al 1245 del Calendario delle Valli, anno chiamato del Dolore, l'anno in cui la chiesa di Loviatar si espanse nel Nord e dove pochi, impavidi fedeli di Ilmater donarono sé stessi cercando di frenare quanto più possibile l'avanzata della Vergine del Dolore. "Tra questi eroi c'era sicuramente l'Adornata Eir e il suo compagno deva movanico", pensò Mike, "ricordo che l'angelo parlò di Nord!"

La paladina sorrise per un istante: aveva trovato una traccia.

"Dunque", proseguì Mike nel suo ragionamento, "Makalya, la figlia di Eir e dell'angelo, sarà nata attorno a quell'anno... Potrebbe aver dato alla luce un figlio nel 1260, che a sua volta potrebbe aver messo al mondo suo nipote nel... vediamo... 1270? 1275? Escludiamo poi i miei genitori che da come mi hanno trattato sembrano tutto fuorché ilmatiani..."

Mike sospirò.

"Sarà una lunga notte..."
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#3
La genasi del fuoco Darsa aveva dato un buon suggerimento per scremare i luoghi di sepoltura, ovvero cercare nelle cronache Fine delle Sofferenze anziché l'avo di cui non sapeva nemmeno il nome. Sarebbe stato sufficiente? Era sì un'arma potente - forgiata nientemeno che nella Casa della Triade - e unica, ma rimaneva pur sempre una goccia in un mare fatto di centocinquant'anni. 

Mike non si disperò più di tanto e proseguì la ricerca.

"1353 del Calendario delle Valli, Anno dell'Arcata", lesse la paladina, stanca ma indefessa nel proseguire la sua ricerca, "bla bla bla... Randal Morn uccide lo zhentarim Malyk, che governava Daggerdale per conto di Zhentil Keep... insurrezione della popolazione... bla bla... Cavalieri della Libertà... uhm... si registra l'intervento dell'avventuriero ilmatiano originario del Cormyr fratello Nathan Anahera, successivamente detto 'il Paziente', cavaliere in congedo dei Draghi Purpurei... interessante, andiamo avanti..."

Passarono interminabili minuti, lunghi come gli anni che stava scrutando, poi...

"Si registra l'eroico estremo sacrificio di fratello Nathan 'il Paziente' Anahera, rimasto ucciso durante un assalto chissenefrega!, Ilmater e tutti i santi, ditemi che è lui!"

Mike si stropicciò gli occhi e proseguì la lettura col cuore in gola.

"Il corpo del figlio di Ilmater è stato sepolto nel cimitero di Daggerfall, mentre la sua leggendaria spada Fine delle Sofferenze e il suo inseparabile diario sono stati consegnati alla..."

La paladina sbarrò gli occhi.

"No, non ditemi che... alla sua famiglia a Tilverton, nel Cormyr! Maledizione, sarà andato tutto perduto nel '72 assieme alla città!", disse Mike con la voce rotta. "E adesso?"

La giovane versò qualche lacrima prima di chiudere il libro delle Cronache e andare al tempio di Ilmater per pregare.

"Amato Piangente, non voglio arrendermi né voglio dare una delusione al mio avo celestiale, ma non so che far... un attimo...", mormorò Michaela, poi si asciugò il viso e fissò l'altare, "se sono stata abbandonata che ero ancora in fasce significa che i miei genitori non sapevano di essere discendenti di un servitore celeste di Ilmater, oppure l'hanno rinnegato, altrimenti come avrebbero potuto non riconoscere in me un'aasimar? A questo punto può darsi ad esempio che Fine delle Sofferenze e il diario siano stati venduti a qualcuno prima della distruzione di Tilverton. Ma può anche darsi che siano in possesso di un altro parente, chessò?, un mio ipotetico zio... Idea! Chiederò ai Draghi Purpurei se hanno notizie dei parenti di Nathan!"
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#4
Letta la missiva dell'ambasciata del Cormyr di Ashabenford, Mike si rattristò ancora di più. Ci vollero diverse ore di preghiera e meditazione per trovare la forza di ricominciare la Cerca, Cerca che si svolse di nuovo in biblioteca. Dopo un'ora di ricerca la paladina trovò un libro consunto intitolato 'Sulle armi della Triade': era un elenco dettagliato di tutte le armi dei Reami consacrate a Tyr, Torm e Ilmater.

"Chissà se è presente pure Fine delle Sofferenze", mormorò Mike iniziando a sfogliare il libro.

Le prime pagine erano molto antiche rispetto alle ultime: più che un saggio, quel libro sembrava un registro. Questo aiutò l'aasimar nella ricerca poiché poté saltare la prima parte per consultare direttamente le pagine edite dopo il 1245.

E così fu.

"Fine delle Sofferenze", iniziò a leggere Mike, "questo falchion ha origini celestiali, è stato donato da un angelo, un deva movanico, a sua figlia mezzocelestiale Makalya Anahera conosciuta come Nemesi del Dolore... bla bla bla questa parte la conosco già, andiamo avanti... bla bla... ecco! Dopo la morte di Haakon Anahera Fine delle Sofferenze fu ereditato dal nipote Nathan Anahera, figlio primogenito di Kaden Anahera di Secomber, nel Nord, fratello di Hakoon, e di Geneviève Hollgay di Tilverton, nel Cormyr.
Come sempre, il falchion una volta ereditato perse i poteri, poteri che vennero risvegliati da Nathan dopo lunghe sessioni di preghiera, meditazioni e sacrifici materiali tanto che da quei giorni prese il nome di 'Paziente'.
Dopo i rituali di risveglio, la lama diventò più potente e, dopo i rituali di consacrazione, riuscì ad attingere agli Elementi o a renderla straordinariamente tagliente.
Dopo la morte prematura della moglie Geneviève mentre dava alla luce il figlio Faramond, Nathan decise di lasciare i Draghi Purpurei di cui faceva parte, di affidare il nascituro ad un orfanotrofio e di diventare un avventuriero. Trovò il giudizio di Kelemvor a Daggerfall nel 1353, cadendo come si vuole cada un ilmatiano in battaglia. 'Fine delle Sofferenze' venne consegnata a Faramond assieme al diario a Tilverton e da quel momento si sono perse le tracce.

La paladina fissò la candela sul tavolo per qualche istante.

"Faramond, dunque. Potrebbe essere mio padre..."

Mike prese pergamena e calamaio e scrisse una nuova lettera all'ambasciata.
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