12-11-2018, 21:52
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-11-2018, 21:53 da Brancaleone.)
Cantami, o Diva, del Pelíde Achille
L’ira funesta che infiniti addusse
Lutti agli Achei, molte anzi tempo all’Orco
Generose travolse alme d’eroi,
E di cani e d’augelli orrido pasto
Lor salme abbandonò, così di Giove
L’alto consiglio s’adempía, da quando
Primamente disgiunse aspra contesa
Il re de’ prodi Atride e il divo Achille.
*Alcuni appunti in chessentan vengono annotati da Leonides sui bordi di questo libro contenente poesie di antiche guerre e leggende eroiche.*
Mese xx Anno 1387 C.V.
Appena giunto in queste Valli finisco in mezzo ad una battaglia. La battaglia per la riconquista di Essembra da parte del suo Lord.
Forse il mio destino è questo. Ed il Cavaliere Rosso e Tempus così indirizzano la mia vita. Mi sono trovato dalla parte del vincente, questo Lord Ilmeth. Beh direi che come nel Chessenta qui le dispute per il controllo delle varie città sono identiche.
Ho conosciuto molti altri avventurieri. Una genasi del fuoco di nome Darsa, una maga, ed un sacerdote del Tiranno di nome Aldric, abile combattente, ma pare che ormai sia sparito dalla circolazione. Inoltre sembra che una compagnia conosciuta col nome dei Trovatori arruoli individui meritevoli. Potrei farci un pensiero, sembrano abili, soprattutto quel Julius. Da quei minotauri ne abbiamo prese tante, ma l'utilizzo di una buona strategia ci ha fatto vincere infine.
Sì direi che per ora queste Valli sembrano offrire buone occasioni.
Dopo la dura disfatta delle Spade del Chessenta forse qui avrò modo di ricominciare...
Leonides Nathos
Sek Nefer
Ramses Amosis
Kal Strike