[R] Per le locande di Ashbenford

[Rubbio]

Urdo era risoluto. Era chiaro che gli alti avrebbero chiesto aiuto ai paggi in tempi così difficili.
La riunione della sera precedente aveva sancito una specie di coscrizione obbligatoria per tutti gli avventurieri ed eletto tre capi coscrittori. Uno do loro, Ivor di Illmater aveva chiesto ad Urdo di sondare le locande per trovare gente arruolabile nel caso il conflitto fosse approdato anche ad Ashabenford.
Il piccolo hin non amava le coscrizioni per istinto personale e per la fede nell‘irreprensibile furfante. Per fortuna della gente della cittadina ora aveva lui il potere per mandato delle autorità locali.

Prese Brandi e Pungolo ed insieme svolsero un vero compito da hin: il giro delle locande!
Mentre Brandi allietava e rincuorava la gente (gli alti non lo capivano ma quella era l‘unica cosa che potesse tener insieme ed unita la gente sopravvissuta nelle Valli), Urdo parlava con le persone comuni. Non intendeva coscriverle, ma sicuramente individuare qualcuno che potesse aiutare donne e bambini ed anziani se vi fosse stato un attacco. 
Poi minacciava di coscrivere i cuochi se non avessero dato il meglio di se‘ per far e fargli da mangiare. Diceva che eventuali volontari avrebbero potuto mangiare e bere a spese della milizia nella caserma, forse questo avrebbe creato volontari.
Raccontava di come aveva ricevuto l‘incarico di Vicecapocircoscritto da il Riverito Fratello Ivor, di come gia‘ al tempo della guerra degli ogremagi i paggi avevano aiutato lui era stato nominato vicecapocavaliere e di come tutti se la fossero cavata grazie a loro.
Nomino’ Brandi e Pungolo Vicevicecapocircoscritti e disse che per organizzare ogni cosa la gente poteva sempre far riferimenti ai Paggi delle Valli.

[DM Ignem]

*dopo circa mezza giornata alla caserma cominciarono a piovere reclami riguardo le "minacce" di coscrizione e richieste di chiarimenti sulla questione "volontari".

Tra una imprecazione e l'altra, Walertz gira velocemente la questione ai tre comandanti dicendo di porre fine al problema prima di dover riempire le gabbie di hin chiaccheroni*

[Denoela]

*Darsa non fa rientro ad Ashabenford dopo essere stata con Valen alla Torre dell'arte. Si ferma direttamente alla scuola di magia limitandosi ad avvertire Ivor con un "Inviare" di quanto riferito da Elfeor.*

[Brancaleone]

Leonides muovendosi per le vie di Ashabenford si chiede quando ci saranno ordini precisi.
Non riesce a stare tranquillo vedendo la poca tempestività nelle azioni oltre alla situazione ancora completamente avvolta nell'oscurità.
Rise tra se all'involontaria battuta.

Quindi decise nel mentre di offrire a chi volesse qualche lezione di spada per non morire piangendo ma brandendo un arma.
Affisse qualche manifesto ed attese nella sede dei Trovatori.

[Rubbio]

Sembrava ci fossero state delle lamentele in merito ad alcuni volontari che lui aveva indirizzato alla milizia. Sicuramente i pasti dei miliziani preparati da Michele dovevano esser stati indigesti, pensò il piccolo hin. Per cercare quindi di rimediare alla confusione creata dai miliziani Urdo decise di dirottare i poveri abitanti di Ashabenford verso la sede dei trovatori. La‘ avrebbero trovato Leonides pronto a trasformarli in guerrieri provetti! E se lo diceva lui che aveva sconfitto draghi e demoni ci si poteva credere. In più il signor Anthony aveva detto, testuali parole, crepi l‘avarizia in merito ad una eventuale bevuta per un paio di avventurieri. Sicuramente l‘ex candidato consigliere non avrebbe fatto il pignolo se fossero stati anche un paio in più, e poi con tutte le stanze libere nella sede della compagnia dei Trovatori..
Così Urdo promuoveva le lezioni del prode guerriero invitando i cittadini ad imparare da lui ed ad usufruire dei Trovatori per riempire la pancia dopo l’addestramento.

[Denoela]

*Darsa raggiunge gli interessati seguenti*

Urdo e Paggi, avete fatto abbastanza ora potete fare rientro... anzi dovete. E subito. E aspettate nuovi ordini, grazie... in silenzio! Mio dio....

Leonides, ottima idea la tua! Se noti qualcuno particolarmente abile puoi pensare tu a farlo unire a noi... magari senza minacce. Stavo pensando che potresti anche prendere Marillie, Arion, Brandi, Urdo e Pungolo con te, o chiunque altro coscritto ti pare necessiti di addestramento o equipaggiamento, e provvedere. In mancanza di ordini superiori nostri, che seguano te in battaglia... ah... sentiti pure autorizzato con ogni mezzo a togliere dalla testa di Arion ulteriori atti suicidi contro creature del gelo, compreso sequestrargli le armi da mischia se insiste. Non possiamo sprecare altre risorse curative così.

[Brancaleone]

Ripensava alle parole di Darsa e si chiedeva ancora cosa gli avesse impedito di mandarla a quel paese? Forse solo i tanti anni passati nell'esercito ed ora sapeva di essere nuovamente finito in un esercito, seppur sgangherato.
Come poteva solo lontanamente pensare che qualcuno potesse dare una regola a degli hin?! Hin maledizione! Fossero stati folletti o demoni sarebbe stato più semplice. 
Una parte di se voleva fuggire e lasciare che se la sbrigassero, ma egli conosceva una cosa: per affrontare una minaccia come quella solo un organizzazione con persone in grado di cooperare poteva portare alla salvezza. Questo lo aveva appreso nell'esercito. Quando sei un membro di un plotone sai che gli altri possono contare su di te, proprio perchè tu possa contare su di loro.
Ora questo sarebbe servito, ma che si potesse realizzare era un altro paio di maniche. 
Avrebbe provato a tirare un paio di calci nel culo a quelle teste perse.... poi chissà magari il Cavaliere Rosso ci avrebbe messo una pezza...

[MrP]

Pungolo apprese con gioia la notizia. I nemici da affrontare erano ben oltre la sua portata e gli scontri nei giorni precedenti glielo avevano confermato abbondantemente.
Corse quindi presso la fattoria più vicina per procurarsi una scrofa, pagata a peso d'oro vista la attuale condizione, e un gallone d'olio e si incontro nuovamente con Urdo.
"Ehi cugino, ho avuto una idea grandiosa. Portiamoci avanti con gli allenamenti intanto che Leonides ci raggiunge per farci da mentore. Potremmo addestrarci nella nobile arte della lotta cercando di acchiappare il maiale unto*.
Fai strada! Andiamo ad allenarci nella sede dei trovatori così quando arriverà Leonides ci troverà già a lavoro e sarà sicuramente felice di vedere la nostra buona volontà.
In più a fine addestramento possiamo farci un bel banchetto per festeggiare!"

* antica tecnica di addestramento hin

[Rubbio]

Ad Urdo tornato mogio mogio dopo aver combattuto ad Elven Crossing brillarono subito gli occhi: questa si‘ che era una bella idea! In linea con quello che proponeva Leonides e che gli aveva intimato anche Darsa.Per prima cosa controllo‘ approfonditamente la scrofa, guardandola negli occhi, tastandole la pancia e sricciandole la coda.

La potremmo chiamare Gigliola, è un nome da lottatrice seria e lei mi sembra proprio in forma! Sarà una bella sfida.

Si precipitò poi al mercato coperto per comprare tutto il materiale per lo sport: due candele, un sacchetto di chiodi arrugginiti, due bandane e ovviamente il grasso per oliare tutto. Compro‘ pure una mantellina per Gigliola; con quel freddo bisognava tenerla al caldo.
Infine si presentò insieme a Pungolo ed al maiale col mantello alla sede dei trovatori.

[Brancaleone]

Leonides rientrato nella sede e trovando gli hin ingroppati con una scrofa a distruggere la sede agì e parlò in codesto ordine:

- Prese per la collottola i due hin e li gettò nell'acqua della piscina della sala centrale dicendo: "Ora lavatevi e poi come primo allenamento risistemerete tutto questo disastro!"

- Corse dietro la scrofa ruzzolando più di una volta ed imprecando non si sà quali divinità. Poi messa la corda al collo dell'animale aggiunse: "Vorrei cuocerlo, ma credo che sarà più utile ai poveri abitanti di questa disperata città. Finito di ripulire la consegnerete alle guardie addette al sostentamento dei cittadini e poi tornerete qui da me!"

- Quindi osservando i due hin che lo osservavano dalla piscina, trattenendo il desiderio di annegarli aggiunse: "Tornati qui inizieremo l'allenamento vero e pregherete i vostri dei per ogni muscolo che vi hanno creato tanto sarà il male che vi faranno!"

Quindi li guardò con aria che non ammetteva repliche e andando nel laboratorio iniziò a battere del ferro caldo per fare qualche lama in più. Più di una volta immaginò la testa di un hin sull'incudine.