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[Daphne Ellsworth] Annotazioni, fatti, storie
#41
Il viaggio a Sildeyuir non è andato come previsto, neanche lontanamente.

Tanto per cominciare, pare che gli elfi di Sildeyuir siano gli unici a preferire corazza e spada rispetto all'ostentazione di pelle nuda...il che non mi dispiacerebbe neanche particolarmente, se non fosse per il fatto che avevo fatto confezionare un abito per l'occasione, ed è stato tempo sprecato. Anche se ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere Asher in quelle circostanze.

In secondo luogo, gli elfi sono stati estremamente sgradevoli. Ci hanno trattato come degli orchi, degli esseri inferiori, non c'è stato un solo sguardo amichevole in tutta la città per noi.

Non abbiamo neanche avuto il permesso di vagare per la città, siamo stati direttamente scortati alla biblioteca - e una volta lì, siamo stati anche approfonditamente controllati con la magia. Asher era estremamente a disagio per la faccenda, e neanche a me è piaciuto essere trattata così, come una criminale.

Se fosse stato un altro hillsfariano, avrei forse provato un po' di soddisfazione nel vederlo trattato come la sua gente ha per anni trattato gli elfi...ma questo Asher non lo merita. Nessuno di noi lo merita, in realtà, considerando i rischi enormi e la fatica enorme che stiamo correndo ANCHE per loro. 

Per non parlare di quell'elfa che voleva appropriarsi del bastone di Jassin solo perché "la sua famiglia lo cerca da secoli"...lo vuole, e quindi dev'essere suo. Assurdo, con un'infanzia così prolungata, non riuscire a comprendere un concetto così semplice come la proprietà personale.

Una volta arrivati nella biblioteca, però...è lì che la faccenda si è fatta interessante. Non appena abbiamo aperto un libro, io e Asher siamo stati trasportati via. In un semipiano, penso il semipiano personale di Iggwilv, l'autrice del Demonomicon.

Il pavimento del semipiano era un cielo stellato, un gorgo sul soffitto sopra di noi...sei libri che fluttuavano al centro, e sfere intrise di potere, una per ogni dominio conosciuto e associato alle divinità del Toril.

Iggwilv ci ha rivelato cose che hanno cambiato sensibilmente le carte in tavola. Tharizdum non è né la sola né tantomeno l'unica preoccupazione adesso...al contrario. Il vero problema è il Portale Vivente, che a causa di Tharizdum è andato in pezzi...uno dei quali si trova attualmente nel Cormanthor, nella palude che ospita la tana di un drago nero. 

Dobbiamo recuperare quel frammento e distruggerlo...ma non prima di averlo utilizzato per riportare Shadowdale, che a detta di Iggwilv è in stasi in un semipiano specchio, sul Piano Materiale.

Queste due azioni, insieme, daranno un significativo colpo all'influenza del Reame Remoto nel Cormanthor.

Mi sembra assurdo anche solo sperare di potere dare un contributo così significativo. Mi sembra incredibile pensare che Shadowdale potrebbe tornare, che le vite interrotte così tanti anni fa - in stasi - possano tornare nel Faerun. 

Ma se succederà - e io farò tutto il possibile affinché accada, ovviamente - canterò questa storia, e farò sì che venga cantata, in ogni angolo del continente. Non mi interessa la gloria - non mi è mai interessata - ma mi assicurerò che vada dove deve andare. Mi assicurerò che diventi un piccolo mattoncino di una realtà nuova.

Ovviamente, non poteva essere tutto così semplice.

I nostri compagni non si sono accorti che Iggwilv ci aveva sostituiti con delle copie illusorie - pensavano davvero fossimo così silenziosi?!

E Iggwilv si è dimenticata di noi, lasciandoci nel semipiano che stava collassando su se stesso. Ho pensato che saremmo morti, l'ho pensato davvero. Ma...in quel momento, non avevo rimpianti.

Da quando Deneir mi ha concesso il suo favore, non provo paura nel senso stretto del termine. Questo non significa che non possa temere per la sorte altrui, preoccuparmi, provare ansia, disperazione, dolore, tristezza, angoscia.

Eppure in quel momento...beh, mi sarebbe dispiaciuto non riuscire a salvare Shadowdale, ovviamente, e lasciare a metà la faccenda di Danther. Ciò nonostante...ero serena. Aveva ragione Arya, possiamo morire in ogni momento e non voglio morire con dei rimpianti. Adesso non ne ho.
[Immagine: daffy2.jpg]
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#42
E così ieri è stata una serata di segreti rivelati.


Asher mi ha detto cose che non affiderò neanche alla pergamena, perché tutto ciò che è scritto e destinato a rimanere, custodito a imperitura memoria nelle sale più remote dei templi di Deneir.

Non sono stata particolarmente sorpresa, probabilmente nei suoi panni non avrei agito in modo molto diverso. Ci sono dei mezzi che non possono giustificare nessun fine, dopotutto, e il mettere a rischio vite di innocenti rientra in questa categoria. 

Tuttavia...siamo diversi, e so che verrà un giorno in cui questa diversità, come un nodo, verrà al pettine. Non è successo in sei anni, è vero, ma il futuro è incerto...specialmente quando ho accennato ai miei progetti futuri. Non potevo aspettarmi che li approvasse o che ne fosse felice, ovviamente, ma fa un po' sorridere vedere come due lati della stessa medaglia siano...così sospettosi l'uno nei confronti dell'altro.

Comunque, penso di avere ben chiaro come Nashan veda Asher. Non mi piace il fatto che sia disposto a usarlo quando gli conviene, quando serve la sua mente, per poi metterlo da parte perché "le sue priorità non sono quelle giuste". 

Se si arriverà a quel punto - ed è comunque un "se" - e se Nashan solleverà il problema, allora so già quale sarà la mia scelta. Ho fatto mentalmente pace con il prezzo da pagare, ho preso la mia direzione e penso con la mia testa. Se le due cose saranno compatibili, bene. Altrimenti...andrà bene così, dopotutto ho ciò che mi serve nella vita. 

Forse sono più fredda e disposta a sporcarmi le mani di quanto non dovrei essere, dopotutto. Non sono un'ilmaterita né una paladina. Combatterò il Reame Remoto e proverò con tutte le mie forze a salvare Shadowdale perché è la cosa giusta da fare, ma questo non significa che - una volta fatto tutto - non pro

E a tale proposito...forse Asher pensava di sconvolgermi con i suoi segreti, e alla fine è andata esattamente al contrario. 

Anche qui, ci sono cose che non ho mai espresso ad alta voce, cose che non ho mai scritto. Ma rimango ferma in ciò che ho detto: nessuna relazione significativa può essere basata sulle bugie, sul dovere mentire per l'altro.

Tenere i segreti è un conto...mentire è un altro. 
[Immagine: daffy2.jpg]
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#43
Credevo che le cose non potessero mettersi peggio di così...ma evidentemente mi sbagliavo.

Siamo ricercati a Mulmaster, sulla nostra testa è stata messa una taglia per il tentato omicidio di Samus Danther e l'omicidio della sua guardia del corpo. E non abbiamo fatto niente di tutto ciò.

Sapevo che sarebbe stata una trappola...ma non immaginavo che Danther fosse disposto a uccidere due persone e a danneggiare la propria casa, pur di rovinarci. 

Doveva prevedere che saremmo riusciti a scappare, lo scopo non poteva essere quello di ucciderci o catturarci...solo di rovinarci, come evidentemente ritiene che noi abbiamo rovinato lui.

Non credo che esistano parola per descrivere la rabbia che provo.

Continua a giocare con la vita delle persone come se fossero oggetti, continua a lavare le sue mani sporche di sangue facendosi passare per filantropo e brav'uomo - tutto quello che non è.

Non posso credere che abbia definito le persone che teneva nella sua magione "animali". Secondo Asher vuole solo insabbiare la vera natura di ciò che aveva imprigionato, ma io la penso diversamente...credo che li consideri davvero animali. Non umani. Non degni di libertà, rispetto, istruzione, di un futuro.

Ripensarci mi fa venire le lacrime agli occhi, lacrime di rabbia e di frustrazione. Ancora una volta, il nome degli Hargrave è stato trascinato nel fango. Ma così come l'abbiamo ripulito una volta, lo faremo di nuovo, fosse l'ultima cosa che faccio.

E Danther...Danther dovrà morire. Asher parla di rovinarlo come lui ha rovinato noi, ma questa volta non posso concordare. L'unica fine, per lui, è la morte.

Un giorno lo guarderò negli occhi e gli dirò di come meriterebbe di essere fatto a pezzi a partire dai piedi...di come meriterebbe ogni singolo taglio, ogni singola ferita, di come meriterebbe di urlare per ore, mentre tutte le parti del suo corpo vengono tagliate a una a una. Lasciando le orecchie per ultime, così che possa ancora sentire le sue stesse urla di dolore.

E poi gli darò una morte rapida, una lama nel cuore, senza torture né agonie. Non perché lui si meriti di meglio, ma perché noi siamo migliori di così. 

Ma questo è un problema per il futuro. Adesso dobbiamo rimettere insieme i cocci di questa storia, per cercare di riprenderci la nostra vita e la nostra reputazione. Non credo che a Mulmaster ci riusciremo mai, ma francamente, Mulmaster può allegramente bruciare per quel che mi concerne. Hillsfar è ciò che mi preoccupa. 

Abbiamo i bracciali...ma dobbiamo trovare il modo di collegarli in modo inequivocabile a Danther.

Abbiamo Jason e gli altri mannari...ma siamo nel Mare della Luna, e Danther non è l'unico a vederli come bestie, tutt'altro.

Dobbiamo aspettare Melinda e capire il da farsi, suppongo, e stilare un piano.

Io vorrei scrivere. Vorrei scrivere e gridare ai quattro venti la verità, perché è questo che insegna Deneir: l'alfabetizzazione, la parola scritta come baluardo di luce contro le malelingue che vogliono distorcere la verità.

Ma in questo momento la mia parola vale meno di niente, e anche Asher pensa che dovremmo essere cauti, e pensare attentamente a cosa scrivere.

Già, Asher. 

Quando, di fronte a Danther - o a chiunque fosse la persona con cui abbiamo parlato - ha detto che conosce la schiavitù, e che non è in linea di principio contrario, mi sono sentita come se mi avessero accoltellato al cuore con un pugnale di ghiaccio.

A volte mi chiedo cosa sto facendo. A volte mi chiedo perché proprio lui. Non c'è una risposta razionale, semplicemente. Se Raphael la piantasse con i suoi giochetti, potrei chiedere consiglio a lui, ma ha deciso di fare lo gnoll e persiste nel negare di avere mai sguinzagliato Arya per fare avvicinare me e Uskail.

In tutto questo non c'è alcuna razionalità. Eppure non ci penserei due volte, se mai avessi la fortuna di essere posta davanti alla scelta che pensavo di desiderare, ma per ottenerla dovessi rinunciare a lui...sceglierei Asher.

Se dovessi scegliere un consigliere per Hillsfar, sarebbe lui.

E, adesso penso sia chiaro, ha sacrificato altrettanto per me. Questa storia...poteva tirarsene fuori. Poteva rifiutarsi. E non l'ha fatto, anzi.

L'unica cosa che non gli ho detto, l'unico segreto è quello in cui non penso di credere più. 

Ma la libertà...la libertà è una canzone che risuona troppo forte nelle mie orecchie, e non so come conciliare queste cose. Dovremo trovare un compromesso, ma che compromesso si può trovare di fronte alle catene? 
[Immagine: daffy2.jpg]
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#44
<<Il concetto è che tu possiedi quella persona, ma non ne possiedi la dignità. Hai uno schiavo, che lavora per te.>>

<<Non credo che queste due cose siano scindibili.>>

<<Possono esserlo. Occorre lavorarci su.>>

Quando la ragione pianifica, il cuore se la ride. Non ci sono altre spiegazioni. 

Per il resto abbiamo il biglietto da visita di un mercane, un omicidio misterioso da parte di una creatura con grossi artigli, e una flotta di uccelli da addestrare.

Mi toccherà parlare al paladino Drake.
[Immagine: daffy2.jpg]
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