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[Daphne Ellsworth] Annotazioni, fatti, storie
#8
La teoria di Tharmyr continua a ballare in fondo alla mia testa. Sostiene che lord Crowford sia un vampiro, perché...è pallido, gli piace il buio e non ha specchi in casa. 

Ma com'è possibile che un druido di Chauntea, uno che ha il suo tempio, responsabile di un intero orfanatrofio - un piccolo orfanatrofio, un piccolo tempio, dice Tharmyr - non si sia accorto di avere davanti un vampiro?

S'è presentato direttamente a lui quando ha accompagnato al tempio l'ultimo bambino "interrogato" - ben dopo il tramonto...

Ha un sacerdote di Jergal alle sue dipendenze, e non sono amici, ma legati da una relazione di "mutuo beneficio" - e i sacerdoti di Jergal non sono del tutto contrari ai non morti...

E adesso ci sono dei Kelemvoriti in città. E non sono esattamente un'esperta ma sono convinta che a loro i non morti non piacciano proprio, senza se e senza ma. 

"Accetto la vostra condizione, ma sappiate che a volte potrebbe essere difficile prendere una decisione"

Seguendo quindi la logica di Tharmyr.

Crowford è un vampiro -> Incontra Harlow, che è un sacerdote di Jergal, che lo...protegge? Sfrutta? -> Insieme indagano su questi altri vampiri, perché sono i vampiri sbagliati -> Ma adesso arrivano i Kelemvoriti per cui tutti i vampiri sono sbagliati -> A un certo punto potrei trovarmi tra l'incudine (i Kelemvoriti) e il martello (Crowford).

Come logica regge, anche se c'è un punto che è ancora assolutamente oscuro. Perché Dorothea? Crowford sostiene che sia "per darle una possibilità".  

Non so se il nano abbia ragione. Ma so che, se fosse così, significherebbe che mi sono davvero, davvero ficcata nei guai.
[Immagine: daffy2.jpg]
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RE: [Daphne Ellsworth] Annotazioni, fatti, storie - da VivinC - 11-02-2021, 22:02

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