[AQ] La fine.

[Teg]

Mentre esplorava i boschi attorno all'insediamento di Hillsfar in cerca di erbe, materiali e cibo per gli insediamenti la Teurga Mistica era giunta in prossimità di una radura di rara bellezza entro la quale si mostrava un piccolo laghetto dalle acque scure e placide. Il bosco in quel punto suonava insolitamente silenzioso mentre il filo dell'acqua era piatto e tranquillo in un modo quasi innaturale.
La sua esperienza in quel momento le diceva che qualcosa non andava, ma le erbe medicinali che aveva notato crescere sulla riva  sarebbero state troppo importanti per la gente di Mistledale.
Nonostante i dubbi, decise di rischiare e avanzare per raccoglierle, fece pochi passi in avanti prima che dall'acqua e dalla boscaglia tutt' intorno sbucarono un gruppo di Lucertoloidi. Senza saperlo o volerlo doveva aver violato il loro territorio e quell'aggressione era la  risposta alla sua intrusione, tentò di usare un incantesimo per fuggire, ma una lancia la anticipò penetrando le difese magiche e trapassandole il collo. La sensazione di dolore non durò molto, sostituita molto presto da tepore, luce e sollievo mentre la sua anima lasciava i resti mortali per incamminarsi verso gli Dei. Era morta ma in cuor suo sapeva che questa non era la vera novità. Di diverso c'era la consapevolezza che quella era la sua vera morte, la sua morte definitiva.

Merin il figlio maggiore scomparve a largo del golfo del Drago poco tempo dopo quando il mercantile sul quale era imbarcato affondò durante una attacco degli Sahuagin.

Nei mesi successivi il marito Ders, impiegò molte delle sue energie e risorse economiche per cercare di trovare notizie della moglie e del figlio ma viste le distanze le informazioni viaggiavano lente divenendo rapidamente obsolete e ogni sforzo sembrava produrre ben pochi risultati. Prima che se ne rendesse conto gli affari volsero al peggio e le ultime ricchezze di famiglia si esaurirono disperse nelle notti in locanda passate ad ubriacarsi per cercare una qualche forma di sollievo ad un dolore implacabile fino al giorno in cui fu trovato morto di freddo per le strade di Tantras.

Norik il figlio minore dagli occhi celesti e gentili come la madre, con nulla che lo spaventasse come la fame, entrò un giorno in locanda per unirsi ad un gruppo di avventurieri ed iniziare così la sua nuova vita nelle lande del Faerun.

[redandblu]

Passando nella zona del mercato Luth aveva sentito alcuni uomini che stavano parlando, con aria preoccupata, della scomparsa di Annette quindi arrivato 
alla locanda aveva chiesto ai presenti se avessero sue notizie.

Nessuno aveva informazioni recenti e condivisero che ci si sarebbe dovuti informare quindi presto si formò un gruppo di avventurieri pronti a cercare informazioni ed eventualmente a partire per cercarla.

Andarono al tempio ma anche padre Brom non la vedeva ormai da giorni e non sapeva se avesse in programma viaggi o esplorazioni, l'unica informazione che poteva fornire era il fatto che prediligeva la zona a sud di Hillsfar per la ricerca di erbe.

Partirono con la speranza di trovare qualche traccia e quando passando dal cantiere ebbero la conferma che Annette era passata di lì qualche giorno prima aumentò la loro fiducia e continuarono le ricerche fino a che trovarono delle impronte che potevano essere le sue.

Seguendo le impronte arrivarono in una zona dove erano spesso presenti mannari e presto fecero una scoperta che li fece preoccupare, c'erano evidenti segni di lotta e tracce di sangue ma proseguendo la loro preoccupazione divenne presto disperazione.

In fondo alla collina da cui stavano scendendo trovarono mannari e lucertoloidi morti e in mezzo a loro un corpo umano, o meglio quello che ne restava.

Alla vista si bloccarono e passarono alcuni minuti prima che, fattisi coraggio, si avvicinassero per ispezionare i resti: Eric verificò che non c'era più nulla da fare e Luth trovò del denaro, un braccialetto e in ciondolo con il simbolo di Chauntea.

Quando Darry, dopo aver controllato il ciondolo, disse: "E' lei." fu solo gelo e silenzio intorno al gruppo, poi Dragan cominciò a dire che  Annette lo aveva aiutato e di volerla vendicare, Luth di come fosse stata la prima ad accoglierlo e uno dopo l'altro ricordarono come avesse aiutato tutti e condiviso con molti di loro avventure e pericoli.

Cassandra non voleva arrendersi all'idea che non ci fosse nulla da fare per Annette quindi, rinunciando all'idea di cercare subito la vendetta, si avviarono verso il tempio con i poveri resti della loro amica.

Il viaggio di ritorno fu mesto, non c'erano più le canzoni di Brandi ad accompagnarli ma solo un silenzio tetro e carico di dolore.

Arrivato al Tempio Padre Brom confermò, a malincuore, che per Annette era proprio la fine e che avrebbe si sarebbe organizzato per officiare l'ultimo addio alla sacerdotessa, tutti chiesero di essere informati per poter essere presenti.

Dopo aver lasciato a padre Brom le poche cose che avevano recuperato uscirono dal tempio e dopo essersi salutati il gruppo si divise, era evidente che tutti volevano restare soli in quel momento.

[Sio]

Xovar camminando per le strade di Hillsfar nord vide un piccolo comizio attorno al tempio di Chauntea.
Col suo solito passo molleggiato si avvicinò e chiese a un popolano cosa stesse accadendo.
"Gli abitanti delle Valli stanno portando i loro saluti alla salma della sacerdotessa Mathlin"
"Stai scherzando amico?" Disse schietto il Warlock quasi incredulo "Beh, non sono cose che mi riguardano" mentendo anche troppo bene.

Il brusio e il vociare facevano al caso suo, svoltò l'angolo e si lanciò invisibilità tornando anche lui a omaggiare la vecchia Maga che lo aveva aiutato.
 
Alcuni bambini giuravano di aver sentito singhiozzare per qualche istante in un angolo del tempio. I genitori li tranquillizzarono, probabilmente era solo la loro immaginazione o qualche rimbalzo del brusio e delle preghiere che riecheggiavano nelle stanze.

[Reisel1]

Nellele lontane marche d argento la notizia della morte della persona a lei più cara, arriva alla ranger come una sciagura, mentre era in missione per conto del padre, druido di Mielikki...
Dopo diversi giorni, appena concluso il compito, nella sua testa le ritorna in mente il messaggio magico che le ha mandato il suo compagno Haidar...
"....abbiamo ritrovato la nostra Annette priva di vita.... Uccisa dai mannari..."
Solo queste parole, l hanno devastata fin nel profondo della sua anima...
Neanche il suo padre adottivo poteva fermare più le sue lacrime e la sua furia che aumentava con il passare dei minuti...
"non me lo perdonerò mai, Mathlin, ti ho lasciata da sola.... non ho potuto salvarti.... Perdonami...
Giuro su Mielikki e sulla mia stessa vita che non troverò pace fino a quando i responsabili e tutta la feccia malarita non spariranno assieme a quella furia merdosa, dalla faccia di queste terre"

Dopo giorni di silenzio,decise di contattare Haidar, tramite il suo bracciale dell inviare:
"Biondo sto tornando, La faremo finita contro quei cani, preparati all inferno...."

il padre non poteva far altro che benedire la figlia e pregare la Signora delel foreste, in un suo pronto ritorno...

In preda ad una rabbia cieca, partì immediatamente verso Elventree con il suo fedele compagno Kilin, anche lui incazzato nero per la scomparsa del generale Heim suo compagno di giochi, sperando di trovare durante il tragitto accampamenti di mannari da spazzare via con una furia che nessuno aveva mai visto nel giovane ago.....