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[Narrazione] Le nozze Roy-Morton
#1
[Nota off: dal momento che è un evento essenzialmente narrativo a cui sono stati invitati solo 2 pg, ho creato questo topic per potere descrivere eventuali azioni compiute dai PG al ricevimento, e per dare loro informazioni in merito alla stessa da potere riferire eventualmente ad altri PG. Nel caso i vostri PG vogliano utilizzare la festa - ad esempio - per prendere successivi appuntamenti con altri PNG, o cose del genere, scrivetelo e poi si organizzerà la giocata. Aggiungo che non era specificato nell'invito ma ovviamente potete portare un +1]

Il giorno delle "nozze dell'anno" per la buona società Hillsfariana era arrivata. Dopo una cerimonia privata al tempio di Lliira, seguita da un pranzo privato in famiglia, i due sposi e i loro familiari si erano spostati presso la sede della Corporazione del Soffio di Drago per accogliere, con un elegante rinfresco, i membri della Corporazione e della buona società.

Erano intervenuti tutti i notabili, l'ex-notabile Lauren Tremblay, i consiglieri Blake e Brelliar, il sacerdote di Lliira che aveva celebrato il matrimonio, ma anche alcune personalità di spicco delle altre gilde della città come i sarti Dinand e Gandert e il gioielliere gnomo Skorwed  della Gilda degli Orefici e Tessitori, il Maestro della Pesca Visnet della Gilda dei Barcaioli - a cui apparteneva la famiglia dello sposo - e il Mastro Coltivatore Malorn della Gilda dei Coltivatori, oltre al Magister dei Giochi Alphonse Starmouth.

La sposa era vestita con uno splendido abito celeste e dorato, che però poteva fare poco per migliorare gli scarsi attributi fisici dell'attempata fanciulla, più vicina alla trentina che alla ventina. Isadora Roy, l'ultimogenita del notabile, ha i denti storti e il volto butterato dall'acne, con un naso importante che sovrasta labbra troppo sottili per essere attraenti. Ciò nonostante, la ragazza oggi è il ritratto della felicità, e sorride pavoneggiandosi accanto al neo-sposo coetaneo, Jacob Morton. Jacob ha una folta chioma rossiccia, occhi castani e un mento risoluto: non avrà il fascino di un bardo, ma non è decisamente una persona che ci si vergognerebbe di avere al proprio fianco. Sorride in modo piacevole salutando gli invitati uno per uno, con un atteggiamento vagamente distaccato ma cortese nei confronti della sposa.

Su un tavolo sono disposti cibi e bevande a sazietà; su un altro, invece, fanno bella mostra di sé i doni di nozze: vassoi e posate d'argento, vasi, cornici, cristalleria, stoffe pregiate, set per la scrittura, statuette in legno intagliate, servizi da tè in porcellana e quant'altro.

Nell'angolo, un paio di musicisti suonano una musica d'accompagnamento, mentre i fieri genitori degli sposi girano tra gli invitati.
[Immagine: firma_artemis.png]
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#2
 Nonostante fosse reduce dal viaggio alle Campane delle Profondità e ben intenzionata a non parlarne finchè non si fosse conclusa tutta la situazione, si presentò puntuale quel giorno, vestita in modo elegante e ricercato, con i lunghi capelli fulvi sciolti e tenuti in ordine da un fermaglio gioiello elaborato e un abito sul verde smeraldo che avesse tuttavia, in virtù del proprio stile, spazio per conservare legate nei propri ricamati foderi incantati, gli stocchi, presentandoli come decorazioni più che come armi, pur di tenerli con se. Aveva, a nome del buon gusto, tolto alcuni degli anelli più marinareschi che portava, come quello con il teschio che tanto adorava ma il sigillo dell'Arcimago di Tenthia aveva deciso di tenerlo e in effetti non lo toglieva da quando lo aveva ricevuto, quasi fosse per lei una qualche forma di conforto.
Si era premurata tuttavia, assieme alla sarta, di creare qualcosa che non potesse in alcun modo far sfigurare la sposa con la quale si complimentò per il matrimonio, la cerimonia e la scelta dello sposo, dando tuttavia a quest'ultimo meno importanza con solo cortesi saluti e una sana e distaccata poca confidenza.
Conosceva la verità su quella storia ma sapeva bene come sfoggiare i suoi migliori sorrisi e i più convincenti gesti e parole per rendere la verità qualcosa di inafferrabile anche al più attento interlocutore.

Aveva imparato come "gestire" quella fetta di individui d'alta società e aveva dovuto farlo in fretta, per questo decise anche di portare come accompagnatore qualcuno come il biondo Cristopher, nonostante la sua vera natura, che Cassandra riteneva di dover abbondantemente tenere a bada, per tutelarlo anche da se stesso a volte, anche lui come lei era ben in grado di mascherare la realtà e presentarsi agli altri esattamente come riteneva fosse il caso di fare. In oltre era avvenente e umano, cose che non sarebbero passate inosservate tra le vecchie cariatidi che ancora non guardavano con particolare simpatia ai non umani, probabilmente.

Fatti i convenevoli e i saluti di rito a tutti coloro che contavano e a coloro che semplicemente conosceva, presentò dunque il biondo ai notabili presenti lasciando lui parola e spazio nel caso avesse voluto approfondire argomenti riguardanti i suoi progetti artistici per Hillsfar e si dedicò al pranzo, cercando di contenere il più possibile le proprie abitudini e a chiacchiere atte a rafforzare quelle amicizie e legami del tutto fasulli, soprattutto internamente alla Corporazione, tanto con coloro che conosceva già come Roy e Singh, tanto con coloro che non conosceva affatto e che approfittò per conoscere.

Come probabilmente c'era da aspettarsi, non mancò l'occasione per cercare principi di eventuali contratti di lavoro o alleanze commerciali che magari avrebbe discusso in ben altra sede e non durante il matrimonio, approfittando per allietare qualche commensale più interessato alle sue peripezie per mare.
[Immagine: morris.jpg]
[Grazie kakashi per la firma <3]
Vanyrianthalasa Guenhyvar
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