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[Dm ignem] Shadowdale
#1
Dopo la richiesta della sacerdotessa Shrae, di trovare una stada che possa collegare Voonlar con il Cormyr, Maximilian e Indil si misero a lavoro.
Innanzitutto informarono i compagni e Nashan della richiesta ricevuta.
Il piu grande ostacolo sarebbe stato il lago di shadowdale che si trova al posto della città di Shadowdale.
Dalle poche notizie esistenti, tale lago condiziona la forza di volontà di chiunque si avvicini o lo sorvoli, attirando verso di sè ogni tipo di creatura, anche quelle appartenenti al reame remoto. 
Ma una sera grazie al druido Jassin vennero a sapere dell'uso degli alberi delle vie e che probabilmente i draghi purpurei, la milizia del Cormyr, avevano utilizzato quella via per spostarsi rapidamente tra Yulash e Pendal's Helm.
Proprio con jassin si è recato presso i miliziani stanziati a Yulash ottendendo importanti informazioni:

- la strada che collegava Voolnar e shadowdale non esiste più ed è impraticabile .
- I maghi della guerra dei draghi purpurei hanno interdetto ogni esplorazione presso il lago di Sahdowdale a causa della pericolosità di esso.
- L'albero delle vie nei pressi di pendal's helm è attivo e ancora usato dalla milizia, ma impedisce il trasporto di merci in grosse quantità.

Viste le premesse Maximilian decise di suggerire di utilizzare l'albero delle vie per poi risalire l'Ashaba sino a raggiungere o quantomeno avvicinarsi al lago che sorge al posto di shadowdale.

Chiese inoltre ai compagni di aggiornare  sia lui che tutti i partecipanti su eventuali notizie ritenute importanti.

Daphne alcuni giorni dopo riferì alcune informazioni:
-Gli unici  che si sono avvicinati a sufficenza al lago lo fecero volando, e percepirono una "compulsione" a dirigersi verso il lago, una sorta di  incanto di influenza mentale
-Il lago appare immobile.
-il lago è circolare e supera di poco i confini del villaggio come se fosse allagato dalla presenza dell'ashaba.

A quel punto il sacerdote srotolò sul tavolo una pergamena che rappresentava la valle e il vecchio percorso da voonlar al Cormyr.
https://forgottenrealms.fandom.com/wiki/North_Ride
[Immagine: Zilv3q1s.png]
Maximilian Goldentouch
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#2
Nel momento in cui Maximilian apre la mappa sul tavolo si avvicina anche lei.
"Parlando di cose pratiche, ho cercato un po' informazioni utili per pianificare il viaggio e l'esplorazione. Questi" Indica e segna sulla mappa alcuni punti "sono i luoghi dove prima della catastrofe si trovavano insediamenti e luoghi per accamparsi. Il percorso della vecchia strada che collegava Voonlar e Shadowdale era questo invece" e segna anche questo sulla mappa.

"Ho cercato anche qualche informazione sulla città, per eventuali percorsi più agevoli da utilizzare. Shadowdale non aveva mura, quindi possiamo arrivarci seguendo il percorso della vecchia strada, senza fare deviazioni. Guardando la mappa, però, noterete tutti che il primo pezzo del tragitto passa attraverso la foresta. E' una zona a margine, ma ad occhio ci vorranno un paio di giorni solo per uscire dalla foresta. Attrezzatevi quindi per avere con voi tutto il necessario, tra cibo, armi, pozioni. Altri due giorni, se non tre, per arrivare nei pressi di Shadowdale, escludendo eventuali soste obbligate. Come nel caso dovessimo combattere.

Ho altre informazioni da darvi, però. Come vi dicevo, ho cercato qualcosa sulla città. Shadowdale è stata controllata dai drow, che costruirono la torre della città, chiamata Torre Contorta, per proteggere i loro percorsi sotterranei. In superficie, invece, la città era abitata da umani e altre razze, utilizzati come schiavi. I drow, poi, vennero sconfitti dagli umani e Ashaba, un mago dell'acqua, fu il primo sovrano umano di Shadowdale. La zona però, è sempre stata mira degli Zhentarim e dei drow, che volevano riconquistarla. Questo, insieme al particolare di Ashaba e della sua magia dell'acqua, mi fa pensare che il lago sia una sorta di protezione, o di sigillo. Ma sono congetture che avremo modo di fare.

Ho approfittato anche per cercare di capire a cosa andremo incontro, o almeno chi abitava quelle terre prima del cataclisma. La popolazione selvatica della zona era decisamente varia. Le foreste attorno a Shadowdale erano abitate da goblin, orsi, lupi, ragni pelosi, orsigufi. Ho trovato cenni ad un gruppo di centauri che vivevano in quella zona, i Guardiani Silvani. Ma le tracce più preoccupanti sono quelle di un drago verde, Emerash. Non so quanto sia rimasto di queste creature, ma meglio prepararsi".

Detto questo, lascia la parola agli altri.
[Immagine: Indil-11.jpg]
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#3
Intento ad ascoltare le informazioni che venivano date, il suo sguardo iniziò ad indugiare sulla mappa

I suoi occhi istintivamente iniziarono a muoversi cercando quelli che erano per lui punti conosciuti...

Cercava casa... o almeno quello che una volta aveva la gioia di chiamare così...

Dopo esserci perso per qualche istante in ricordi lunghi una vita, tornò lucido e concentrato su quello che si stava dicendo...

"Che il lago sia una protezione può essere plausibile... anche se non capisco perchè fare in modo che la gente ne venga attratta e non respinta..." disse ad un certo punto Horva commentando le parole di Indil... "o almeno io mi comporterei in maniera differente" si affrettò ad aggiungere...

"indubbiamente la nostra fermezza di pensiero verrà messa a dura prova... sarà bene recitare alcune preghiere affinchè venga fortificata la nostra forza di volontà..."

"e poi c'è il problema dell'acqua" aggiunse "che non è un problema da poco..." borbottò...

"sempre che non sia un'illusione... visto che rimane fermo e sembra che in realtà nessuno ci si sia mai bagnato i piedi..."

"per non contare di eventuali brutti incontri che faremo lungo la strada..." grattandosi la barba

*sono curioso di capire se tutto questo casino riuscirà a darmi qualche informazione in più su quello che è successo a Glenn e alla mia gente* questo pensiero affollò per un attimo la sua mente

tornando lucido "dobbiamo organizzarci, ma dobbiamo capire che diavolo succede in quel posto" con tono fermo...
[Immagine: horva.gif][Immagine: firma-chierico-Uskail.jpg]          
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#4
Maximilian strinse Indil forte tra le sue braccia per tenerla al sicuro.
...
Prima della partenza per shadowdale, visto l'insuccesso della prima spedizione, Maximilian e la moglie decisero che sarebbe stato Fondamentale discutere e scambiare  le informazioni con i compagni oltre ad organizzare più dettagliatamente il viaggio successivo.
Dopo aver brevemente discusso le poche informazioni ottenute e aver esposto l'organizzazione della nuova esplorazione, il gruppo decise di partire immediatamente alla volta della zona di shadowdale.

Il viaggio sino a Voonlar passò senza alcun problema, ma la foresta fu ben altra storia.
Ad un giorno di cammino, in un a foresta molto simile a quella presente vicino hillsfar, il gruppo si accorse di una cosa.
Il silenzio.
Un silenzio Spaventoso, pesante, irreale, cupo, triste.
Come se ogni cosa fosse immobile. Come se ogni suono fosse sparito.
Gli unici suoni, i loro passi, i battiti dei loro cuori pesanti e la voce di Daphne che, cantando, tentava di rompere il silenzio e risollevare il morale dei compagni.

Dopo circa quattro giorni di marcia, lo videro. Il lago che aveva aveva preso il posto di Shadowdale.
Alla sola vista del lago, una fitta alla testa colpì tutti nel gruppo,  solo ad alcuni uscì un fiotto di sangue dal naso, prima che le protezioni mentali avessero effetto.
Ristabilitisi, il gruppo si avvicinò al lago.
Un lago limpido e pulito, ma innaturalmente immobile. Non una increspatura, nessuna forma di vita animale al suo interno o sulle sue rive, solo arigini ripidi e rocciosi.
L'elfo druido Jassin, assunse l'aspetto di una pianta e tentò di prende un campione di acqua con una provetta, ma la provetta si ruppe, seguita dal braccio dell'elfo che si congelò e si sbriciolò in mille pezzi.
Poi a mezzogiorno, quando il sole era ormai alto in cielo, La visione del lago cambiò.
Shadowdale come veniva ricordata, in una giornata di sole.
Lo stesso fenomeno si ripetè altre 3 volte ogni 6 ore.
Ma la visione di mezzanotte era devastante.
I compagni di max videro il reame remoto e la loro mente vacillò.
[Immagine: Zilv3q1s.png]
Maximilian Goldentouch
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#5
*dopo qualche giorno dal viaggio a Shadowdale, Daphne vi consegna copie del suo rapporto*

Nel decimo giorno del mese di Kythorn, anno 1396 CV, una spedizione composta da diversi arcanisti, sacerdoti, esploratori provenienti da Hillsfar ha attraversato quella che un tempo era la Strada del Nord, da Voonlar fino a ciò che resta di Shadowdale.

Nella sua parte iniziale, la strada si presenta sostanzialmente abbandonata e invasa dalla vegetazione, ma non si riscontrano ulteriori anomalie.

Avvicinandosi ai confini di Shadowdale, ciò che si nota è un silenzio praticamente ignoto in natura: non un insetto, non un piccolo animale, nessun rumore oltre quello dei propri passi è udibile.

Non appena ci siamo avvicinati al lago, abbiamo tutti sentito una forte fitta alla testa, dolorosa e lancinante, che ha portato alcuni di noi a sanguinare da naso e orecchie. Tutti i partecipanti alla spedizione erano protetti da incanti di Protezione del Male, che ci hanno dunque protetti e hanno attutito l'effetto di quello che abbiamo ipotizzato essere un incanto di natura non arcana ma bensì psionica.

Il "lago" che si è formato dal riempimento del cratere di Shadowdale si presenta di forma approssimativamente circolare. Le sue "acque" sono estremamente trasparenti e totalmente ferme, indipendentemente dalla presenza o meno di vento. Lanciandovi dentro degli oggetti - sia alimenti che metalli - gli oggetti si disintegrano immediatamente a contatto con la superficie, senza schizzi, onde o altri segni esteriori che l'acqua sia stata turbata dal lancio. 

Toccare la superficie per mezzo di un oggetto - ad esempio una fiala - comporta l'immediata disintegrazione dell'oggetto, e il congelamento dell'arto interessato, che successivamente si frantuma come se composto interamente di ghiaccio.

Esaminando la zona con un incanto di Individuazione del Magico, si riesce a individuare soltanto un'aura schiacciante - troppo potente per le forze che avevamo a disposizione, e ci ha condotto allo svenimento.

Il fondale sembra in qualche modo illusorio o caotico - osservandolo a lungo, si vedono sassolini cambiare posizione, e in generale il fondale cambia da un momento all'altro senza apparente ragione.

Stando al resoconto fornito dagli alberi della zona, niente o nessuno da anni sopravvive al gelido tocco del lago, e le stesse radici degli alberi sono messe a dura prova dal luogo. La vegetazione sopravvive grazie alle piogge.

All'alba, a mezzogiorno, al tramonto e a mezzanotte - quindi approssimativamente ogni sei ore - si verifica uno bizzarro fenomeno sulla superficie del lago: per circa un minuto, il fondale viene sostituito - alla vista - da un'altra visione, che rimane chiaramente visibile per tutta la durata del fenomeno. Osservando la superficie con un incanto di Visione dal Vero durante la durata del fenomeno, è possibile vedere tutte e quattro le immagini - ivi incluso il fondale - che si sovrappongono. Tutte le visioni sono "fisse", non sembrano muoversi come si muoverebbe - per esempio - la finestra su un altro piano data da un portale.

Nello specifico si osservano:

- All'alba e al tramonto, è possibile osservare la zona della Pietra Verticale e della Fortezza di Xaxox. Tale visione è presumibilmente del presente, in quanto orario e periodo dell'anno - per come è possibile ipotizzare dalla luce e dal colore delle foglie - sono compatibili con il periodo attuale.

- A mezzogiorno, si ha una visione della città di Shadowdale, per come era prima della sua caduta: una giornata di sole, con delle persone visibili.

- A mezzanotte, si ha una visione del Reame Remoto. Si invita il lettore a credere sulla parola riguardo a ciò, e si sconsiglia vivamente di provare con i propri occhi la visione.

 In seguito all'esplorazione, faccio le seguenti ipotesi:

- Quella che si vede sul lago non è acqua. Non si comporta come un fluido, non ha nessuno dei comportamenti noti di un fluido. Tuttavia, è stato escluso che si tratti di un portale.
- Il fenomeno del lago sembra avere somiglianze con la magia relativa alla manipolazione spaziale dei piani. Vale a dire, sembra che il lago sia collegato ad altri luoghi nello spazio, in qualche modo. La presenza di Shadowdale tra i luoghi percepibili potrebbe indurre a pensare che il collegamento non sia solo attraverso lo spazio ma anche attraverso il tempo, tuttavia la teoria pare confutabile dal fatto che le altre due immagini visibili - la foresta e il Reame Remoto - corrispondono, per orario del giorno e periodo dell'anno, al momento attuale.
- Conseguentemente, ritengo che ci possa essere una possibilità - seppure molto remota - che Shadowdale sia stata traslata altrove, invece che distrutta. Il fenomeno richiede ulteriori studi.

In fede,
Daphne Ellsworth di Deneir
10 Kythorn 1396
[Immagine: daffy2.jpg]
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#6
Rientrò a Voolnar...

Successivamente raggiunse Yulash e poi con una carovana tornò a Hillsfar...

Proferì pochissime parole nel frattempo...

Era visibilmente scosso...

Era un nano diverso da quello che, qualche giorno prima, era partito con i compagni alla volta del lago di Shadowdale.. o meglio del lago che si trova ora al posto di Shadowdale...

Le visioni avute a mezzanotte l'avevano oltremodo provato...

Tutto quel caos... ridondande... frastornante nel suo silenzio sonoro, ma dirompente nell'aspetto visivo...

Questo era uno dei motivi per cui il nano era diventato tremendamente taciturno e riflessivo...

Non tanto per il dolore provato durante questa visione nello specchio del lago... quanto per il pessimo presagio che aveva lasciato in lui...

Se quel mondo avesse oltrepassato quella barriera sarebbe stato un disastro...

Ma per assurdo non era quello il suo cruccio maggiore...

Il pensiero più assordante nella sua testa era legato alla visione avuta a mezzogiorno...

La Shadowdale congelata in un altro luogo e in un altro tempo... forse...

Ma una città che aveva rivisto... lì... a pochi passi da lui... quasi tangibile nella sua vicinanza... eppure così lontana e immutabile... cristallizzata all'interno del lago...

Ed in quel momento un pensiero era detonato nella mente del nano...

E se la stessa sorte fosse toccata a Glen... ?

Se anche la sua città natale fosse stata spostata in un luogo differente... ?

C'era ancora qualche possibilità che non fosse del tutto distrutta, ma solo dislocata altrove... ?

Ma dove... ?

E c'era qualche possibilità di vita in quell'altrove... ?

Horva era ben consapevole che erano solo pensieri...

Ma una fievole speranza aveva iniziato a bruciare dopo lungo tempo... e con essa lo sgomento per l'eventuale realizzazione di tale possibile fato...

Era forse meglio pensarla e sperarla distrutta... oppure vittima di un mondo così tremendamente caotico... ?

Questi pensieri gettavano da giorni oscurità nei pensieri del nano...
[Immagine: horva.gif][Immagine: firma-chierico-Uskail.jpg]          
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#7
Alcuni giorni dopo Jassin si assicurò di portare una copia del rapporto di Daphne all'akh'velahr e una a Siobhan, sperando che qualche mago di questa nuova Alleanza ci capisse qualcosa. Il rapporto sembrava troppo lungo e importante da affidare a un animale messaggero, così ci andò di persona anche per schiarirsi un po' la mente dopo la terribile visione di quella notte.
"I live...AGAIN!"
IVOR CHERNOV (e JASSIN OAKSTAFF)
[Immagine: Firma-Ivor.jpg]
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#8
Perchè tutto quel dolore, quella paura, quel terrore?

Più rileggeva il rapporto di Daphne, più ripensava a quelle immagini che aveva visto, più forte avvertiva la sensazione che era il momento di fare qualcosa. Qualcosa di concreto. Perchè quel terrore non doveva avvicinarsi alla sua casa, ai suoi affetti.

E rifletteva, nei momenti quieti. Prese la mappa, la osservava per ore intere, tracciando linee e strade con la punta delle dita, appuntando idee su un taccuino. "Si può aggirare il lago, deve esserci un modo, per forza", ripetendolo a fior di labbra, e provandoci nella sua testa. "Sicuramente a monte, il fiume è più stretto, forse guadabile in certi punti. Ma ci avviciniamo a zone poco raccomandabili e avremo un lato totalmente scoperto, verso le colline. Troppo facile vederci, troppo facile farci una imboscata, senza lasciarci vie di fuga. Potremo tentare di notte, al buio, ma non tutti riescono a muoversi agevolmente con le tenebre. Risalire le colline fino alla foce dell'Ashaba? Perchè non sappiamo se anche il fiume è come il lago. Fiume, lago."

Si battè una mano sulla fronte. "Sei proprio ottusa, Indil. Se il fiume ha una sorgente, passa da Shadowdale e poi prosegue il suo corso, e sappiamo che lo prosegue, da dove passa se Shadowdale non è un vero lago? Quindi, se noi saliamo a monte, anche di poco, poi percorriamo il fiume, in qualche modo dobbiamo arrivare oltre Shadowdale. Sottoterra, forse? E sottoterra, sappiamo già che ci sono le gallerie drow sotto Shadowdale, la Torre Contorta era l'ingresso. Potrebbe essere un ingresso per queste gallerie? Chi potrebbe saperlo?" Arriccia il naso e fa una smorfia disgustata. "I drow". Sospira. "Che sia arrivato il momento di conoscere la comunità pacifica che abita qui vicino? Potrebbero.. Oh, cosa sto per pensare... Potrebbero aiutarci, magari potrebbero conoscere alcuni dei loro percorsi, magari quello che si inoltra nella foresta, verso Myth Drannor, verso la Pietra Verticale. No, non voglio correre troppo. Ma... E se Shadowdale fosse lì, nel cuore del caos in terra?"

Si alza dal tavolo e cerca Max, deve spiegargli subito le sue idee, non vuole scordarle prima di parlarne con lui.
[Immagine: Indil-11.jpg]
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