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[AQ] Lezioni al porto
#1
Seduta tra l'erba di un prato appena fuori dalla porta della città, parla con il suo tasso mentre gli offre alcuni pezzetti di frutta. "E' divertente, dovresti venire anche tu una di queste volte". Scuote la testa e ride di gusto immaginando il tasso nella grande stanza dove si svolgono le lezioni alla gente del porto. "Però dovresti star seduto in maniera composta, non così come sei adesso. Cosa dici? Cosa facciamo? Beh..." Prende un respiro a pieni polmoni, l'aria estiva le solletica il naso, sorride. Si stende sulla schiena, lasciando campo libero all'animale che si precipita sul cibo mentre lei osserva qualche nuvola che passa pigra in cielo. "Impariamo, tutti quanti. Impariamo cose nuove. C'è chi impara a scrivere e leggere, chi impara a destreggiarsi meglio nella vita di tutti i giorni, chi impara a stare con altre persone. Non è solo una scuola per chi non ha avuto modo di andarci prima. E' qualcosa di più". Si ferma per qualche attimo, riflettendo. "E' bello vedere i più giovani che imparano a stare tra di loro, così come è bello vedere gli adulti che si ritrovano lezione dopo lezione e si confrontano, ragionano insieme, si aiutano, escono chiacchierando e magari continuano a farlo anche fuori, per strada. Imparano, riflettono, pensano e creano le loro idee. Si creano delle idee personali del mondo, di come gira, di come vorrebbero cambiarlo, magari. Lo spero, spero che lo facciano. Le lezioni di Maximilian, poi, sono sicura che aiuteranno tante persone a vivere meglio, a non farsi più imbrogliare da mercanti avidi e furbi, e così ci sarà un briciolo di benessere in più in qualche famiglia. E il benessere porta serenità, e la serenità porta apertura mentale, voglia di fare, desiderio di migliorare. Questa scuola potrebbe essere il primo movimento di un sistema complesso, insomma. Un sistema che può addirittura portare Hillsfar a cambiare atteggiamenti e modi di vivere". Torna a sedere, guardando il tasso che si è accoccolato al suo fianco. "E magari la mia presenza potrà far capire a qualcuno che non siamo poi così diversi". Si stringe nelle spalle. "Forse questa scuola potrà anche insegnare a qualcuno a guardare oltre la razza e a soffermare l'attenzione sull'individuo". Torna a guardare le nuvole in lontananza, in silenzio, seduta nell'erba fresca.
[Immagine: Indil-11.jpg]
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