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[DM Q] Lettera per Gustav Hillar
#1
Alla cortese attenzione del signor Gustav Hillar

Sono Daphne Ellsworth, sacerdotessa di Deneir e fondatrice della Voce di Hillsfar. Ci siamo incontrati in occasione delle indagini sulla spiacevole situazione di chi mirava a infangare la vostra reputazione e a danneggiare i vostri affari, insieme al mio associato Asher Hargrave.

Vi scrivo per comunicarvi che la situazione espostavi da Hargrave nel nostro ultimo incontro sta finalmente volgendo al termine: siamo riusciti a salvare il fratello di Hargrave dalla sua prigionia a Zhentil Keep, e ciò adesso ci aiuterà nel riportare la situazione di Hilsfar alla normalità, evitando che altri onesti commercianti come voi vengano danneggiati da chi vuole ottenere il profitto con mezzi disonesti e a scapito degli altri.

Era mia intenzione, com'era nostro accordo, procedere dunque a scrivere un articolo sulla Voce che canti le vostre lodi e screditi definitivamente le ultime dicerie o sospetti dovuti agli oltraggiosi fatti di cui siete stato vittima - ho recentemente avuto da Hargrave l'autorizzazione a procedere, necessaria dal momento che temeva che scrivere prima di adesso avrebbe messo in pericolo la vita di suo fratello.

Tuttavia, sorge un problema. Le autorità mi hanno imposto di chiudere "temporaneamente" la sede della Voce, sia alla stampa che alle lezioni, perché un cadavere è stato trovato all'interno in mia assenza. Sebbene assicurino che non sono una sospettata - e non vedo come potrei esserlo, visto che non ero lì - mi è stato richiesto di non allontanarmi da Hillsfar, e il soldato Cortes con cui ho parlato mi è sembrato piuttosto in difficoltà quando gli ho fatto notare che dovrebbero trattarmi al massimo da potenziale prossima vittima.

Purtroppo ho ragione di ritenere che l'assassino non sia di questo mondo, e che la faccenda possa potenzialmente andare oltre quella che è l'ordinaria amministrazione della milizia. Si tratterebbe di un fantasma, per il quale stiamo lavorando duramente per dargli la pace ed evitare altri morti.

Il problema è che ho ragione di ritenere che la famiglia Wahlwert, di cui ho precedentemente scritto - non certo belle parole, ma vi assicuro tutte parole vere - stia lentamente infangando la mia reputazione con la milizia al porto, alla quale arrivano lettere e biglietti "preoccupati" che mi descrivono come sovversiva e propensa a creare agitazioni nelle persone. La richiesta della milizia di chiudere, e la sorveglianza che danno al giornale...mi fanno propendere per questa idea.

Mi diceste che anche chi si propone di scrivere solo la verità ha bisogno di amici in luoghi importanti: ebbene, oggi ho bisogno di un amico, e spero di trovarlo in voi. Se potrete aiutarmi a sbloccare la faccenda nel tempo più breve possibile, potrò pubblicare l'articolo su di voi altrettanto velocemente. Spero che possiate comprendere come tale soluzione andrebbe a vantaggio di entrambi, e vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che spero vorrete darmi.

I miei più cortesi saluti,
Daphne Ellsworth
[Immagine: daffy2.jpg]
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#2
Sacerdotessa Ellsworth,

mi ricordo bene di voi come del giovane Hargrave ed ancor di piú della spiacevole vicenda che ha diffamato il mio nome e la mia attivitá.

Io sono mercante ed un uomo pragmatico e non mi interessano i particolari delle vicende delle vostre vite.
Quello che mi interessa é che gli accordi vengano rispettati. Per questo vedró cosa posso fare ma mi aspetto che appena vi sia data la possibilitá, voi completiate quello che mi avete promesso.

I Wahlwert sono una potente famiglia di armatori e la vedova é una donna da non sottovalutare. Se vi hanno preso di mira non lasceranno l´osso tanto facilmente se non covinti da qualcun altro di altrettanto influente. 
Quello che ho detto é vero ora come lo era lune fa. Ad Hillsfar servono amici influenti per poter fare quello che volete fare voi ed io posso essere un vostro amico. Ma sacerdotessa io sono un uomo d´affari e la mia amicizia ha il suo prezzo. L´unica cosa che possedete di valore é il vostro giornale. Potreste valutare di avere un socio? Non mi intendo di queste cose, né mi interessa dirigere tale attivitá ma ho intenzione di premurarmi contro eventuali altre azioni atte ad infangare il mio nome.

Saluti,
Gustav Hillar
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