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[Sturm Greif] Come Folgore dal cielo.
#20
XX

Mistledale.

«... così vi ha parlato delle nostre intimità?»
«Mah, è rimasta molto sul vago onestamente»
Sturm ora si chiedeva a quali diavolo di intimità stava riferendosi colei con cui stava parlando.
L'immaginazione galoppò.
Scene sempre più spinte si avvicendarono nella sua testa, velocemente.
Sognava ad occhi aperti, mezzo incantato.
Percepiva il basso ventre entrare in un turbine di scosse.

Ma ritornò al presente.
La sua interlocutrice stava parlando ad un'altra figura ora.
Jon Manolesta.
«Mettiti in pace con Isabel, è accoppiata con Derek. Ci ha già pensato lui»
«Cosa?!»
Sturm non voleva crederci. Isabel se la faceva con il Profumiere ?

Poco dopo i due ripresero a camminare, da soli.
«E da quando vanno a letto insieme eh?»
«Non in quel senso Sturm. Faranno coppia per una festa»
«Ah, bè, allora, tutt'altra storia»
Trasse un sospiro di sollievo.
«Io sarò accompagnata da Aldric»
«Non avevo dubbi. E Majuk? Chi ha avuto il coraggio di prendersela?»
«Nessuno, è la sua festa, siamo stati invitati da lei»
«Ah! E' riuscita a trovare un posto che le andasse bene?» Sturm era incredulo mentre passeggiavano, uno di fianco all'altro.
«Sì, conosci il Velo no? Festeggerà lì. Tutti in maschera»
Nella mente di Sturm stava prendendo forma un'idea malsana.

«E quando sarà?» chiese alla compagna, sorridendole beffardo.

Mancava un sol giorno e Sturm era in ritardo all'appuntamento con il sarto indicatogli proprio da Majuk.

«Messere siete un proprio un ritardatario. Sapete che non ci siete solo voi qui vero?»
«Jau jau, senti... te. Lasciamo perdere l'abito da allargare. Prendetemi le misure»
«E per cosa di grazia?»
«Per una veste larga. E una maschera»
«Cosa?»
«E' per una festa. La festa di, mh, la conoscete, quella con le corna, Majuk»
«Ah, madamigella Zarhkath, certo»
«Mi hanno detto che dovrei essere il suo mh, regalo» Sturm non era proprio bravo a mentire, in realtà era un totale fallimento, lo sapeva, per cui distolse lo sguardo quando lo disse, più borbottando che altro.
«Voi il suo regalo?» il sarto gli lanciò un'occhiata con malcelata disapprovazione. Evidentemente aveva da ridire.
«Jau, insomma, una sorpresa»
«Allora state fermo. Siate paziente. Ci metterò un pò. E visto chi è la festeggiata opteremo per un rosso»
«Rosso?»
«Sì, rosso. E' un colore che va molto in voga nel suo paese»

Sturm ignorava completamente da dove provenisse Majuk ma gli piaceva il rosso.
Fosse stato versato del sangue non si sarebbe poi notato tanto sull'abito.
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RE: [Sturm Greif] Come Folgore dal cielo. - da cotoletta - 05-10-2017, 15:09

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