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Sulle ali del vento del nord
#1
Prologo

"La differenza tra un guerriero e un uomo comune è che l’uomo prende tutto come una benedizione o una sciagura, mentre il guerriero prende tutto come una sfida, e le sfide non sono né buone né cattive: sono semplicemente sfide."





Lasciai alle mie spalle Silverymoon, la capitale delle Marche D'Argento, per intraprendere uno dei viaggi più lunghi della mia vita. Come unico compagno di viaggio il mio cavallo Dun, stoico e fiero era uno dei pochi esemplari che riusciva a sopportare il mio peso.  Nei mesi che seguirono mi ritrovai ad osservare il mondo , al di fuori di quella teca di vetro che mia madre aveva costruito per proteggermi dai dolori della vita. Mi chiesi più volte mentre percorrevo le vie battute che mi avrebbero portato alla mia meta, per quale motivo aveva deciso di partire senza di me e se si aspettasse di essere seguita. Era partita per cercare mio padre e dalle poche tracce che avevo trovato nel suo studio, era diretta alle Valli.
Mio padre, un' altra incognita della mia esistenza, un Drago d'oro che si finse uomo e sparì prima che venissi al mondo, oltre al sangue mi lasciò in dono un' arma, Thal-Razylym, quasi come se sapesse fin dal principio cosa sarei diventato.
Dopo sette lunghi mesi giunsi finalmente ad Ashabenford la capitale di una delle Valli, Mistledale. La città era diversa da come veniva descritta dagli scritti di mia madre. Più grande, circondata da mura di cinta e con portoni che lasciavano entrare e uscire fiumi di persone ; mercanti, avventurieri, contadini. Compresi in quel momento che trovarla, sarebbe stato più difficile di quanto avessi pensato.
[Immagine: 2r5cdtz.png]
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