Per me il giorno ideale sarebbe mercoledì (domani) giovedì impegnato con Nyx.
Ditemi voi per il resto

Salve,
Vi scrivo per dirvi che Ilandra vorrebbe vederci con una certa urgenza. La situazione di Yulash si sta facendo grave di giorno in giorno, perciò vi chiedo di trovare tempo tra i vostri impegni e rispondere alla sua richiesta.

Brandi Feydove

Post organizzativo

(Fuck it, ho sbagliato account ma non ho voglia di cambiare xD)

Per Daphne, Laima, Dervel, Asher, Luth e Jassin

La raccolta è stata piuttosto misera, ma ho comunque da darvi millecinquecento monete ed un'orribile ghiandola velenifera di millepiedi a testa.
Nella divisione ho aggiunto cinquemila monete per la fascia magica che rende sciolta la parlantina (Diplomazia +5) perchè era mia intenzione tenerla ma se qualcun altro fosse interessato possiamo accordarci ma in caso dovrà metterci l'oro!

Sophie

dunque, i coinvolti sono Asher, Sophie, Eric, Eran, Zyn e Grim

attendiamo risposta da Eric per la nave e poi vediamo quando ci siamo tutti XD

Dopo una violenta tempesta arrivata e sparita all'improvviso, alla casa di Eric viene lasciata questa lettera:

"Salute a Voi, Sacerdote Eric, sono Dervel Redhearth, da Halarahh, ho avuto il piacere di conoscervi qualche decade fa quando, insieme, abbiamo liberato dalla maledizione del seguace di Myrkul la donna nelle campagne poco fuori Hillsfar...

Mi trovo a scrivervi in quanto, dal poco che posso aver inteso, potrei necessitare del Vostro consiglio...
Attualmente sono coinvolto in una ricerca marittima, argomento del quale, mio malgrado, mi intendo poco. I recenti sviluppi, quali la tempesta appena terminata, si stanno facendo inquietanti e potrebbero involvere spiriti marittimi, pirati non morti, antiche maledizioni del mare a quant'altro...

Nel caso non vogliate essere coinvolto, opzione più che comprensibile dal mio punto di vista, vi prego comunque di farmelo sapere, mi troverete alla Forgia di Arner nel quartiere del porto di Hillsfar, dove lavoro.

Vi ringrazio comunque per il tempo che vi ho rubato, fosse anche solo con questa lettera...

Dervel Redhearth

La lettera si chiude con una runa rossa simile ad una spada

Dervel fissava nuovamente il cristallo, affascinato...

Non avrebbe pensato che Jelene gli avrebbe commissionato qualcosa del genere in cambio degli insegnamenti in cui lui sperava, avevano salvato quella donna giorni prima, fuggita dal Calim, inseguita e braccata, era stato solo grazie ad Ariah, Luth ed Hellen se avevano sconfitto quella squadra, ottenendo una libertà almeno momentanea per lei...

Cavaliere Mistico, così si era definita, così venivano chiamati ad Ovest quelli come lei, Dervel rimase a dir poco affascinato dal suo modo di combattere, dalla sua capacità di unire entrambe le Arti in un solo stile di combattimento, non avrebbe voluto disturbare ulteriormente Jelene dopo le brutte esperienze che aveva vissuto, ma trovare un individuo che aveva raggiunto esattamente ciò che lui desiderava così ardentemente padroneggiare era un'occasione più unica che rara, avrebbe portato a termine qualunque compito per poterla avere come insegnante!

Aveva coinvolto Asher e Sophie per scoprire di più su quella chiave, nella Torre della Gilda dei Maghi erano riusciti a capire dei dettagli davvero rilevanti riguardanti la probabile posizione del rifugio che cercavano, l'unica sua preoccupazione era quella di recuperare la spada del pirata, ciò che la sua, sperava, futura Maestra desiderava, certo il resto del tesoro non lo lasciava indifferente, l'oro per un mago ed artigiano non bastava mai, l'oro poteva comprare conoscenze e materiali per le sue spade, ma il fulcro di quella spedizione per Dervel era la Spada, che avrebbe potuto studiare prima di consegnarla a Jelene, le leggende narrano che avesse il potere di controllare il tempo atmosferico in mare, una capacità che sicuramente Van Leef aveva sfruttato secoli prima ottenendo un enorme vantaggio come bucaniere...

Avrebbero dovuto trovare una nave, e reclutare altri avventurieri per dar manforte ai tre arcanisti, per questo contava su Sophie, la giovane maga, coi sui modi e le sue fisse, gli ricordava molto un caro amico di infanzia, perduto quando la passione di Dervel per l'arte della spada l'aveva allontanato, malgrado non lo desiderasse, da tutti i suoi colleghi all'Accademia di Halarahh.

Il sole si stava alzando, era giunto il momento di tornare al lavoro alla Forgia Arner, nel frattempo avrebbe ripensato a come organizzare la spedizione

Dopo l'analisi ad Alberi Intrecciati dei vari scritti trovati nella fortezza della foresta, Daphne si mise a fare uno schema della situazione, in cui le linee nere rappresentavano un rapporto di parentela, e quelle rosse un rapporto epistolare.



Rimanevano però dei punti in sorpreso, e soprattutto, non tutti gli attori nella faccenda erano legati da delle linee.

- Chi erano Yevellin e Nardell?
- A chi erano indirizzate le lettere in abissale scritte da Kasiria Aerolothi?

Dai vari scritti, tuttavia, sembrava emergere una storia comprensibile, seppure incompleta.

Tutto partiva da Gilion Fey'elenduriel, patriarca della casata Fey'elenduriel, una delle più grandi e gloriose di Myth Drannor. Collabora alla creazione del Mythal, e crea una rete di portali a uso e consumo della sua famiglia. Ad un certo punto, si sacrifica per chiudere la rete di portali da lui creata, e viene sepolto nella Dimora dei Padri, dove si trova il Tomo dei Rimpianti che cela i segreti della famiglia.

Il figlio di Gilion è Irvilen Fey'elenduriel, che si innamora di Heilai Aerolothi e si unisce a lei contro il volere della famiglia. La storia d'amore ben presto si esaurisce, e Irvilen si rende conto che Heilai è una traditrice e un abominio.

Heilai infatti esegue una serie di esperimenti volti ad accoppiare demoni con svariate creature, nello specifico vuole creare dei Tanarukk [razza derivante dall'incrocio tra orchi e demoni], ciò nonostante molti degli esperimenti sono un insuccesso. Lo scopo degli esperimenti sembra essere la creazione di un esercito per pagare un debito di sangue con Sarya Dlargrareth e uccidere lei e i suoi seguaci. [nota: quale debito di sangue?]

Alcune delle formule da lei usate vengono direttamente da Ascalhorn, un'antica fortezza elfica comunemente chiamata Porte dell'Inferno dopo essere stata conquistata da forze demoniache.

Inoltre Heilai riceve una serie di lettere in abissale, in cui chi scrive sostiene di non avere alcun debito per la liberazione [di cosa?] in quanto non richiesta, e si parla di un patto che dovrebbe beneficiare sia gli elfi figli dei demoni, sia i sudditi della Signora Immortale del Caos [Tiamat?]. Le lettere potrebbero avere lo stesso mittente.

Kasiria Aerolothi, figlia di Heilai [e di Irvilen Fey'elenduriel?)] sostiene che la madre abbia bisogno di seguaci e di gemme e preziosi seppelliti nel Cormanthor; pare che alcuni di questi preziosi siano preservati da dei nani del clan delle gemme. Racconta nel suo diario anche di torture inflitte a degli elfi per trovare uno specifico elfo del sole [Vailar?] 

Ci sono tre posti definiti come tre rifugi sicuri: 
- la fortezza Fey'elenduriel dove siamo stati
- un luogo ad Alberi Intrecciati, Sharindill è in grado di trovarlo
- un luogo nel Cormanthor, a sud di Minauthkeep

C'erano poi una serie di mappe del Cormanthor con annotazioni in elfico sui seguenti luoghi, tutti legati al casato Fey'elenduriel
- Porta della Spada: ???
- Porta dello Scudo: quella da cui siamo usciti, nella Torre d'Avorio
- Porta del Sole: molto a sud, al limitare del Cormanthor
- Porta della Luna: l'antico Faro Elfico
- Porta delle Stelle: quella da cui siamo entrati, nella fortezza Fey'elenduriel nel bosco
- Porta del Sapere: a Myth Drannor

Le mie ipotesi

Kasiria=Raelynn?

Cosa fare adesso

- Visitare gli altri due "rifugi sicuri"
- Scoprire dov'è la porta della Spada

Eran era alquanto perplesso, e vagamente irritato. La questione che Laima gli aveva scaricato addosso si stava rivelando una rogna, e si sentiva molto più realizzato a combattere il male che a ripercorrere inutilmente l'indagine dalla guardia cittadina, che al momento non aveva rivelato alcuna falla. 
Alla fine tutte le prove puntavano a loro, ed avevano mentito anche a lui. Il loro difensore. Forse fin dall'inizio. 
Cominciava a credere l'unica cosa buona che potesse fare per loro sarebbe stata evitargli la forca. 
Come ultima spiaggia andrò a sentire il loro vecchio caposquadra, un tale Eric che viveva al porto. Gli chiese come avesse conosciuto quella manovalanza, che opinione avesse del defunto signor Wilkins e dei suoi figli, se conoscesse qualcuno che gli volesse del male. Cercò d'informarsi sui suoi figli, presso la gilda del Soffio di Drago. Chiese a Dervel di controllare alla locanda del porto se qualcuno avesse niente da dire su di loro. Ed in ultimo, chiese ad Orog dove avesse comprato il liquore a basso costo che diceva di aver bevuto, cercando di rintracciare il venditore e scoprire se li ricordasse.
Avrebbe voluto credere che fossero stati incastrati, ma al momento non aveva trovato nessuna prova che indicasse come qualcuno ce la potesse avere seriamente con loro o con la vittima.

Egregia Laima,
gli impegni si accavallano e non siamo riusciti ad incontrarci per discutere della questione che mi avete affidato. 
Non so quanto possa condividere ma per farla breve, a quanto sono riuscito a scoprire, la prima assunzione è stata quella corretta. Tutto punta in tale direzione.
Come ultimo tentativo, avrei bisogno di sapere da voi come si è svolta esattamente la trattativa per il cambio di contratto, con il relativo aumento. La vittima, a detta di chi lo conosceva, non era assolutamente persona tale da cedere su alcunché.
Se non riusciamo a vederci, lasciatemi il resoconto per iscritto indirizzato all'abbazia.
Che il Guardiano vi protegga,

Eran Blackmore

P.S.: se questa mia missiva vi spingesse ad agire per conto vostro, vi prego di rispettare almeno la lettera di ciò che la milizia vi ha richiesto. 

L'esplorare la tomba di una antica famiglia elfica, si era rivelato un compito meno pericoloso del previsto: fosse stato per l'acume di chi aveva risposto agli indovinelli, fosse stata per mera fortuna, ne erano usciti illesi e col quadro della storia finalmente completo.
L' anziana umana a Hillsfar avrebbe finalmente potuto chiudere un capitolo della vita e loro avrebbero forse ricevuto una picccola ricompensa (che diciamocelo era poi importante, mica si affrontano i pericoli del Cormanthor per nulla!)  

Zynira era comunque uscita decisamente pensierosa da quella faccenda: il tutto era nato a causa dell'unione di un umano e un elfo che aveva dato vita a un mezzosangue...a qualcosa come lei. Avendo vissuto la totatlità della vita tra gli umani, rimaneva un po' stupefatta di fronte al modo con cui gli elfi sviluppavano la propria vita, la stessa architettura di Alberi Intrecciati era qualcosa di totalmente diverso da qualsiasi insediamento umano avesse mai visto. 
Forse era ora...di iniziare a conoscere quel mondo...Non che avesse cambiato chissà quanto le sue aspettative: non aveva davvero nulla da dare a quel popolo, ma il passato della propria famiglia era qualcosa difficile da ignorare. Se quello della parte umana era abbastanza chiaro e di certo non le mancava, quello elfico invece era avvolto nel buio.
Della madre sapeva solo che veniva dal Cormanthor e il nome della famiglia, sembrava che ad Alberi Intrecciati fosse confluita la maggior parte degli elfi, se non la totalità di Quelli che vivevano a Myth Drannor e luoghi vicini 
Così una volta tornati alla taverna di Alberi Intrecciati, la giovane mezzosangue si decise a chiedere a Sharindil di cercare se qualche Ju'Ent fosse li: magari non l'avrebbe trovato, ma avrebbe trovato qualcuno che li conosceva...Insomma poteva succedere di tutto e la peggiore ipotesi era rimanere ignorante sulla cosa...che poi le avrebbe risparmiato parecchi grattacapi: il ramo umano della famiglia era abbastanza infame e quello da solo bastava e avanzava, senza il bisogno di aggiungerci altro di spiacevole.


(Off: per qualsiasi DM che si voglia prendere questa briga)