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Arrivati nei pressi della fonte dopo un volo tranquillo si misero a cercare un posto adatto per la sepoltura, quando arrivarono ai piedi di una grande quercia Annette decise che quello era il luogo giusto.
Luth scavò una buca profonda in cui Annette depositò il fagotto contenente il cuore del folletto, poi attese che lei gli indicasse che poteva procedere e iniziò a ricoprire la fossa.
Restò per un tempo che sembrava eterno a capo chino e con gli occhi chiusi e totalmente assente, poi con voce che tradiva tutta l'emozione che stava provando disse:
"E' ora di andare, non abbiamo finito con i bambini. Ne dobbiamo ancora trovare quattro."
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Xovar seguì con curiosità lo studio dell’uovo da vicino.
Come poteva aiutava i compagni ad eseguire incanti o studiare strategie per invertire il funzionamento dello strumento abissale rinvenuto.
L’uovo di Aldinach era indubbiamente la chiave per trovare una soluzione al problema delle anime sostituite.
Ma ciò che voleva scoprire è a cosa doveva servire quello strumento? Quale erano i piani della regina del cambiamento di Pazunia?
1 - Xovar
2 - Charles
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29-08-2020, 19:34
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-08-2020, 19:40 da Teg.)
*Nei boschi attorno alla fonte, presso la tomba del folletto senza nome*
*sistema un fiore selvatico sul pioccolo tumulo* Si, qui abbiamo finito, possiamo tornare e... Luth, penso che tu mi conosca abbastanza da saperlo senza che nemmeno lo dica, ma per essere chiari, non ho mai lontanamente pensato che qualcuno di noi e meno che meno tu, avesse strappato questo cuore da uno dei folletti morenti. Comunque abbiamo fatto la cosa giusta riportandolo qui, speriamo che questo bosco e le creature che lo abitano ritrovino la pace che meritano in quanto a noi.. andiamo a cercare gli altri e a trovare i quattro neonati che ancora mancano *sorride piano verso Luth, rimettendosi in sella al suo Destriero Fantomatico che riparte, involandosi su zoccoli fantasma a grande velocità facendo rotta verso Hillsfar*
Darius.
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Mentre Ivor parlava ai presenti, Echo gironzolava tra le persone per controllare se ce ne fosse stata qualcuna palesemente gravida, come aveva suggerito Darry. Infine spiegò ai compagni che per raggiungere Elventee era conveniente tornare verso il porto e passare per la strada principale, anche per la possibilità di incontrare viandanti e vedere le fattorie vicine.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
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30-08-2020, 13:52
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-08-2020, 13:53 da Dm Seidr.)
Citazione:Posted by Denoela - Yesterday, 11:47
Echo preferisce dedicarsi alla cerca dei quattro bambini le cui anime sono ancora rinchiuse nell'uovo. Così Alakai le spiega come far funzionare quella giara e le ripete un'infinità di volte la parola per l'attivazione, finchè non ne comprende almeno la pronuncia corretta. Allora la ragazza raggiunge Ivor e chiunque altri intenda venire e gli ripete a pappagallo la spiegazione, fortunatamente molto semplice. Invece di dirgli la parola, si ammutolisce e gli porge un pezzo di pergamena dove ha pensato di annotarla così come la pronuncerebbe, neanche fosse una parolaccia sconcia. Probabilmente per via di passate esperienze nel pronunciare parole immonde... tipo dopo aver risvegliato i millemila morti che giacevano indisturbati da decenni su di un'isola sperduta...
Ad ogni modo la prima meta della ricerca è piuttosto vicina, si dirigono al campo sud di Hillsfar.
Citazione:Posted by Caleb89 - Yesterday, 12:53
Memorizzata la parola d'attivazione sulla pergamena Ivor iniziò a fare domande alle figure più autorevoli che si radunavano presso il falò del campo alla fine della giornata. Chiese se qualcuna delle donne del campo o del circondario fossero state alla Fonte nella foresta nell'ultimo anno o negli ultimi due, nel caso di razze dalla gestazione più lunga come gli elfi. Spiegò sommariamente che quanto accaduto lì era all'origine delle mutazioni immonde nei neonati e infine chiese la loro collaborazione nel portarli alla tenda del guaritore per "guarirli".
Ormai era da un po' che lui e i suoi fratelli si vedevano al campo dare una mano come e dove era loro possibile e non si aspettava sfiducia o sospetto particolari.
Citazione:Posted by Denoela - 11 hours ago
Mentre Ivor parlava ai presenti, Echo gironzolava tra le persone per controllare se ce ne fosse stata qualcuna palesemente gravida, come aveva suggerito Darry. Infine spiegò ai compagni che per raggiungere Elventee era conveniente tornare verso il porto e passare per la strada principale, anche per la possibilità di incontrare viandanti e vedere le fattorie vicine.
Citazione:Posted by Tremotino - Yesterday, 18:05
Anche lui si incamminò alla ricerca dei bambini.
Per coprire maggiore territorio, decise di inoltrarsi da solo per le strade del porto, chiedendo informazioni alla locanda circa dei possibili pellegrini che fossero da poco tornati dalla fonte che era stata corrotta.
Si spostò poi al piccolo insediamento al faro di Elua, cercando le stesse informazioni.
Essendo l'accampamento a sud di Hillsfar un avamposto commerciale non vi sono molti residenti fissi ma i viandanti e mercanti che si radunano lì dicono che non sanno nulla riguardo donne incinte o nascite strane nelle fattorie circostanti, cosa che viene confermata anche controllando di persona le fattorie. Dubitano anche che qualcuno in quelle condizioni si sia diretto a sud verso il Cormanthor considerando lo stato in cui giace.
Quando arrivate ad Elventree e vi fermate alla locanda venite presto raggiunti da un messo di Lennar che vi avverte di una partoriente che è al tempio da due giorni, dice di essere stata alla fonte qualche mese prima ed ha dato alla luce un neonato con fattezze simili a quelle da voi descritte.
Durante le vostre ricerche il possessore dell'uovo sente distintamente il cristallino rumore di vetro frantumato e scopre che una delle gemme dorate si è spezzata e la luce contenuta in essa è svanita nell'etere, perduta per sempre.
Al porto il sacerdote non ha molta fortuna, alla locanda non sanno nemmeno che cosa sia questa Fonte di cui parla e generalmente la gente che vive lì è ancora diffidente alle domande degli estranei, memore del dominio Zhent. L'unico indizio, seppur non determinante, è che c'è stata gente che si è imbarcata lasciando la città per porti più sicuri come la levatrice Clara che abitava proprio lì al porto.
Rimangono solo due gemme illuminate da una leggera aura dorata sull'Uovo di Aldinach ma ulteriori ricerche nella regione portano a risultati piuttosto inconcludenti e col tempo che passa la possibilità di trovare le famiglie si perde come una goccia di pioggia caduta nel mare della luna.
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30-08-2020, 16:25
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-08-2020, 16:34 da Caleb89.)
Resosi conto della distanza considerevole tra la Fonte ed Elmwood, Ivor decise che non era il caso di recarsì fin laggiù per cercare gli ultimi neonati. Ma non volendo ancora darsi per vinto, specie dopo aver assistito impotente allo spegnersi di un altra vita innocente, decise che forse valeva la pena far visita ad Alberi Intrecciati.
Infatti uno dei sentieri per arrivarci ,scoperto di recente, passava molto vicino alla zona non-più-così paludosa che circondava la Fonte e le distanze non sembravano così eccessive da scartare questa possibilità.
Inoltre, se Karyn avrebbe potuto indicargli uno degli eruditi reduci della "Seconda Ritirata" di cui poteva fidarsi, avrebbe potuto reperire ulteriori informazioni riguardo al come liberare le ultime anime contenute nelle gemme in sicurezza, riconsegnando all'Abisso quelle demoniache e ai celestiali quelle umane ancora immacolate (gia una volta si era trovato davanti a una simile situazione).
Trattandosi di una specie di artefatto demoniaco la distruzione dell'Uovo si sarebbe rivelata certamente pericolosa, oltre che ardua, ma intendeva prendere in considerazione anche questa eventualità.
Tuttavia, se quello strumento poteva servire come prigione per entità eteree troppo pericolose per lasciarle vagare libere nel Multiverso, o finanche ad ottenere un qualche vantaggio contro le forze di Daruth ad un prezzo che fosse "moralmente accettabile" , forse valeva la pena conservare quella cosa disgustosa e affidarla a qualcuno più competente.
Ma forse stava solo procrastinando l'inevitabile , non volendo ancora accettare la perdita delle ultime anime in essa contenute.
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IVOR CHERNOV (e JASSIN OAKSTAFF)
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Dopo qualche giorno di viaggio raggiungi Alberi Intrecciati dove riesci ad incontrare Karyn che ascoltate le tue notizie ti conduce, la mattina successiva al tuo arrivo, ad incontrare un mago dell'Akh'Faer ed un sacerdote.
I due ti chiedono di poter esaminare l'oggetto magico e concludono di essere in grado di poter congedare le entità demoniache intrappolate nelle gemme rispedendole nell'abisso. La faccenda è differente però per le anime dei due neonati, infatti senza un corpo dove tornare ogni tentativo di estrarle dalle gemme le condannerebbe ad essere disperse nel nulla.
Concordano anche loro che distruggere un oggetto magico di tale provenienza potrebbe essere pericoloso e si offrono di custodirlo e sigillarlo dove non potrà più creare danni. Come ti aspetteresti dai consigli di un elfo non ti spingono né da una parte né dall'altra ma lasciano velatamente trasparire che sarebbe più saggio affidarlo a loro.
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Ivor fu ben lieto di affidare l'Uovo alle loro mani e anche alquanto sollevato.
Prima di congedarsi e intraprendere il viaggio di ritorno disse loro che nell'improbabile eventualità di riuscire a trovare gli ultimi due bambini posseduti avrebbe trovato il modo di condurli là per restituire loro l'anima.
Per il momento, però, si trovavano in balia del destino o della volontà degli Dei, che dir si voglia.
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IVOR CHERNOV (e JASSIN OAKSTAFF)
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