03-11-2020, 15:42
Maalthir era ormai un'ombra, una presenza costante nella vita di Hillsfar e dei suoi cittadini, nonostante di lui da giorni e giorni non c'era traccia. La ragazza aveva scoperto che con certezza al guado di Lys sapevano qualcosa, forse più di qualcosa, ma erano troppo terrorizzati per parlarne e nulla che gli si poteva loro promettere serviva a far scucire anche solo una parola in più.
Con quel clima, Hillsfar stava comunque ripartendo. Commerci, trattati, contratti, mosse politiche tra le corporazioni, insomma, la solita fitta rete di intrighi e inganni in cui da più di un anno si era attivamente infilata.
Tutto era cominciato con il suo ruolo nella cacciata degli Zhent, far perdere loro credibilità avanti al popolo e far entrare in città le armi per i rivoltosi, quello le fece guadagnare il vastissimo terreno sul quale adesso aveva costruito e che oggi ancora stava espandendo.
Si stava ritrovando a stringere pericolose alleanze con serpi forse più velenose di lei ma decisamente meno capaci di produrre ricchezza e che la sottovalutavano per la giovane età, in nome del potere e dell'influenza che adesso le servivano per ricompattare almeno la maggioranza di Hillsfar e che avrebbero posto le basi, un domani, per permetterle di sedere al tavolo dei potenti, non come spettatrice ma come una di loro e non come una qualsiasi, ma come la leggenda che aveva in testa di diventare non solo nel Mar della Luna.
Parte del suo progetto quindi era fondamentale, adesso che al cantiere erano ripresi da un po' i lavori di ampliamento, non vi era solo la zona dove costruire navi dal più piccolo dhow al più grande galeone da guerra ma anche quell'ala segreta, privata, a cui solo gli addetti ai lavori avrebbero avuto accesso e dopo l'intrusione di gente armata che l'aveva minacciata in casa sua e di guardie non autorizzate che erano rimaste a guardare, non aveva certo intenzione di rischiarne una seconda.
Aveva così in mente di intensificare le difese.
Con quel clima, Hillsfar stava comunque ripartendo. Commerci, trattati, contratti, mosse politiche tra le corporazioni, insomma, la solita fitta rete di intrighi e inganni in cui da più di un anno si era attivamente infilata.
Tutto era cominciato con il suo ruolo nella cacciata degli Zhent, far perdere loro credibilità avanti al popolo e far entrare in città le armi per i rivoltosi, quello le fece guadagnare il vastissimo terreno sul quale adesso aveva costruito e che oggi ancora stava espandendo.
Si stava ritrovando a stringere pericolose alleanze con serpi forse più velenose di lei ma decisamente meno capaci di produrre ricchezza e che la sottovalutavano per la giovane età, in nome del potere e dell'influenza che adesso le servivano per ricompattare almeno la maggioranza di Hillsfar e che avrebbero posto le basi, un domani, per permetterle di sedere al tavolo dei potenti, non come spettatrice ma come una di loro e non come una qualsiasi, ma come la leggenda che aveva in testa di diventare non solo nel Mar della Luna.
Parte del suo progetto quindi era fondamentale, adesso che al cantiere erano ripresi da un po' i lavori di ampliamento, non vi era solo la zona dove costruire navi dal più piccolo dhow al più grande galeone da guerra ma anche quell'ala segreta, privata, a cui solo gli addetti ai lavori avrebbero avuto accesso e dopo l'intrusione di gente armata che l'aveva minacciata in casa sua e di guardie non autorizzate che erano rimaste a guardare, non aveva certo intenzione di rischiarne una seconda.
Aveva così in mente di intensificare le difese.
[Grazie kakashi per la firma <3]
Vanyrianthalasa Guenhyvar