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E così, la faccenda della droga e delle streghe ha finalmente avuto una fine, ma si tratta di una fine che lascia l'amaro in bocca. I lucertoloidi sono liberi dal giogo delle streghe, liberi di razziare, di sottomettere le altre tribù, e anche di mangiare i cervelli dei nostri nemici - invito che, ci tengo a specificare, era stato esteso anche a noi.
Abbiamo moltissime informazioni: abbiamo riportato a Hillsfar tutto il contenuto della libreria delle streghe, inclusi i loro appunti sulla droga. Abbiamo anche scoperto che le streghe da tempo non collaboravano più con Maalthiir, e che anzi si erano tenute l'ultimo carico. Abbiamo scoperto che Maalthiir adesso è un lich.
Cosa non abbiamo scoperto, allora? Beh, le streghe sostenevano di avere indizi su dove si trovi il filatterio di Maalthiir. E' palese che volessero solo salvarsi la vita, ed è altrettanto palese che creature così malvagie andassero uccise. Ma dovevano proprio morire quel giorno? Abbiamo perso la possibilità di ottenere maggiori informazioni su Maalthiir e su come sconfiggerlo, perché Valen le ha immediatamente attaccate e uccise.
Per quanto trovi sciocche le sue azioni, non posso realmente biasimarlo per questo. Non si può chiedere a un paladino di rimanere indifferente di fronte al male, non più di quanto si possa chiedere a un pesce di utilizzare le sue branchie per respirare l'aria della superficie. Rimane solo la triste constatazione di come la cieca aderenza a un dogma renda le persone cieche e incapaci di decidere per sé, in base alla situazione. Non sono forse Deneir ed Oghma divinità più illuminate, se buona parte di ciò che chiedono ai loro fedeli è di ragionare con la propria testa?
Ad ogni modo, nelle segrete della torre abbiamo trovato gli esperimenti delle streghe: creature mezze lucertoloidi e mezze umane, o anche peggio, morte probabilmente a causa degli esperimenti - o semplicemente di inedia.
Abbiamo anche fatto un'altra scoperta interessante: un piccolo forziere, delle dimensioni di un portagioie, protetto da un'aura schiacciante di abiurazione che non sembra corrispondere a nessun incantesimo noto. Secondo Leonides si tratterebbe, in base alla fattura, di un oggetto legato al perduto impero di Raumathar, che in passato si estendeva nelle zone che oggi corrispondono al Rashemen e al Thay. Un oggetto molto lontano da casa, dunque. Stando alla leggenda, i maghi di questo impero erano estremamente capaci nel combattere i demoni; in effetti, una tale perizia magica giustificherebbe la creazione di un apposito incantesimo di protezione da apporre sul forziere.
Ovviamente, come può la rigida mente di un paladino interpretare una tale informazione? Ritenendo che l'oggetto sia pericoloso, da studiare in segreto, permettendo al minor numero possibile di persone di accedervi e accedere alla conoscenza.
Al di là del fatto che non c'è alcuna prova né indizio che l'oggetto sia effettivamente malvagio o pericoloso - è troppo piccolo per contenere una creatura, come una gabbia, e d'altra parte maghi così capaci e potenti non avrebbero avuto bisogno di intrappolare un oggetto o artefatto, l'avrebbero semplicemente distrutto - trovo particolarmente irritante e supponente il fatto che, dopo avere - giustamente - seguito il dogma del suo dio uccidendo le streghe, si sia ottusamente messo di traverso per impedire a noi di compiere il nostro dovere, portando il forziere alla Gilda, studiandolo e condividendo le informazioni.
Ad ogni modo, al momento non ho alcun indizio su cosa vi sia effettivamente all'interno del forziere; se dovessi fare un'ipotesi, tuttavia, direi che si tratta di un'arma, un oggetto od artefatto che possa aiutare nella lotta contro i demoni. Suppongo che lo scopriremo studiandolo.
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A volte, le uniche scelte che hai a disposizione sono cattive scelte, ma devi comunque scegliere.
L'uovo di couatl è stato consegnato, con mia grande tristezza. Se avessimo saputo prima della faccenda, probabilmente avremmo potuto fare qualcosa...ma col tempo che abbiamo avuto a disposizione, ventiquattro ore, un solo giorno strappato ai folletti, non avevamo davvero altre possibilità.
Pensavo che la madre fosse morta, e invece è (era?) viva, ad Alberi Intrecciati. Sono ragionevolmente convinta che, se anche ci fossimo inoltrati nella foresta, non l'avremmo trovata...perché nessuno di noi aveva pensato anche solo lontanamente di andare in città. E inoltre, c'era il non trascurabile problema dei folletti. Avremmo corso un rischio: si sarebbero vendicati sulle campagne e sulla foresta circostante, oppure avrebbero inseguito l'uovo - e dunque noi?
Alla fine, anche Valen si era convinto a consegnare l'uovo. Ma voleva farlo combattendo, sacrificandosi e portando con sé il maggior numero possibile di folletti. Un'idea assurdamente idiota, anche perché, dal momento che condivideva la colpa di non essere riuscito a salvare l'uovo, morire sarebbe significato scappare alla responsabilità di mettere a posto le cose con la madre couatl.
Conseguentemente, abbiamo dovuto fermarlo. Penso di aver bruciato in una volta sola tutta la fortuna della mia vita, ma sono riuscito a bloccarlo con una pergamena. Darry l'ha legato, e Asher ha prelevato l'uovo, mentre Charles urlava cercando aiuto. Povero Charles. In sua difesa devo dire che è la prima volta che gli vedo fare qualcosa senza esplicito ordine di Valen, quindi probabilmente è un passo avanti.
Purtroppo non è la prima volta che il paladino agisce in modo testardo, senza badare al fatto che qualcun altro dovrà metterci le pezze. Il giorno in più con i folletti non l'ha mica negoziato lui, per esempio.
Ad ogni modo, l'uovo è stato consegnato ai folletti, che ci hanno dato la possibilità di chiedere una ricompensa...se avessi usato tale possibilità per scopi personali, ovviamente, non sarei riuscita a dormire la notte, e infatti ho chiesto di sapere dove si trovi Raelynn, che tiene prigioniera la madre di Selina. La virago sembrava abbastanza irritata alla prospettiva che qualcuno tenesse prigioniera una ninfa, seppure dell'altra corte, perciò suppongo che l'aiuto arriverà.
Ovviamente Valen non l'ha presa bene, ha risposto qualcosa sulla falsariga del "beh per ora a Hillsfar ci sono un sacco di diavoli, magari potreste fare patti con loro, pagano bene."
Questo sì che mi ha fatto infuriare. Come se avessimo fatto ciò che abbiamo fatto per guadagno personale. L'ho anche detto alla virago, non è un dono per la tua signora questo, perché un dono è qualcosa di dato liberamente, noi invece non abbiamo altra scelta.
Alla fine ci ha anche dato/proposto un altro incarico dubbio: trovare un'alternativa per la sua signora all'uovo di couatl - che fino ad ora ha usato come crema di bellezza, perché chi altri ne ha più bisogno se non una creatura immortale? - perché è diventato troppo difficile trovare un uovo di couatl ogni secolo.
Non ho idea di come faremo, e soprattutto di come testeremo la bontà del preparato, dal momento che nessuno di noi è un folletto immortale. Di sicuro non ci tengo particolarmente a spalmarmi in faccia chissà che cosa.
Ma, come ha detto giustamente Asher...non tutti i nemici si possono uccidere, non tutti i nemici si possono combattere. Con alcuni nemici bisogna semplicemente convivere, e questo è il caso. Non smetteranno di rubare uova di couatl perché avranno improvvisamente visto la luce del bene, ma smetteranno di rubarle, ed è già qualcosa.
A volte, fare le cose giuste per i motivi sbagliati è il massimo che si può ottenere dalle persone.
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*annotazioni varie*
Parlare con Nashan per chiedergli di aiutarci ad aiutare Jason: fatto
Questione Shadowdale: siamo in attesa dei risultati dal maestro Amalyth; ci sarebbero da trovare dei metalli rari
Questione Licantropi: in attesa della nave
Questione Tharizdun: in attesa di scoprire se vi sono cultisti nella zona. Attendere informazioni da Nashan.
Informazioni su Samus Danther
Il mercante di schiavi Samus Danther, di Mulmaster, "collezionista" di creature esotiche; pare non commerci molto con Hillsfar. Principalmente tratta merce esotica e, solitamente, di creazione non umana (tipo vini elfici, prodotti metalliferi nanici, ecc.).
Nota per Jassin: possiamo fare in modo che nessuno gli venda più vino elfico?!
Corre voce che abbia un approccio molto amichevole con le altre razze e per questo è visto come "strambo" a Mulmaster. Per lo stesso motivo commercia poco con Hillsfar vista la fama vagamente razzista della città.
L'obiettivo primario è salvare Jason, serpente mannaro, padre di Timmy e compagno di Lacy. Egli è tenuto prigioniero insieme a molti altri mutaforma, che il mercante ama fare accoppiare tra di loro - e anche assistere all'atto, disgraziatamente.
Lacy è scappata dalla tenuta circa un anno fa grazie a un diversivo di Jason; all'epoca, Danther stava aspettando una consegna importante, un nuovo membro della collezione, tipologia ignota ma avrebbero dovuto aggiungere guardie e stavano preparando una zona specifica per lui, qualcosa sottoterra?
I prigionieri sono parecchi - non sappiamo il numero esatto, ma presumibilmente decine - e tutti potenzialmente in grado di combattere. Di notte dormono in delle gabbie, di giorno possono vagare in delle zone della tenuta allestite per simulare l'habitat naturale (vedi figura 2). Ogni "zona" ha le sue gabbie, il che è problematico per noi perché significa che per liberare tutti i prigionieri dovremmo girare tutte le zone.
Vengono sorvegliate da guardie e da incantatori, questi ultimi in qualche modo controllano dei bracciali che impediscono di allontanarsi dalla tenuta, uccidendo chi ci prova, e possono anche impedire la trasformazione (ma non necessariamente lo fanno sempre). Non ci è chiaro il funzionamento, ma quando Jason nel creare il diversivo ha neutralizzato la guardia, i bracciali di Lacy e Timmy si sono spezzati. Probabilmente ogni bracciale corrisponde a uno specifico mago, che ne controlla una certa quantità.
Inoltre, lungo la recinzione esterna ci sono delle pietre viola che talvolta vengono controllate da questi incantatori, presumibilmente fanno parte del sistema di controllo che impedisce l'allontanamento.
Nota: essendoci vari tipi di licantropi tra i prigionieri, è estremamente probabile che diversi di loro saranno di indole malvagia. Stando alla sacerdotessa di Selune, le seguenti specie sono tendenzialmente sempre malvagie:
Worg, esistenti a causa di Orcus
Ratti, presenti principalmente a oriente, oltre il thay
Leoni, provenienti dal continente a sud del Faerun
Scimmie, tutti giganti delle colline presenti a sud del continente
Tassi, principalmente nani. vivono nel sottosuolo
Cinghiali, comuni un po' ovunque
Volpi, tutte donne. Trovabili principalmente nei territori al centro del continente e nelle grandi città del Cormyr o della Sembia.
Iene, stessa provenienza dei Leoni
Talpe, sempre gnomi, vivono nel sottosuolo profondo
Ragni, la cui scoperta è avvenuta di recente, dopo il Periodo dei Disordini
Donnole, anch'essi recenti, possono essere sia uomini che nani.
Squali, nati probabilmente per volontà di Talos o Umberlee durante il Periodo dei Disordini
Pipistrelli, vivono nel sottosuolo, spesso sono goblin e drow
Mi ha anche chiarito che ci sono delle razze di licantropi che possono tendere al bene o al male, come gli umani, quindi non abbiamo grosse garanzie, dovremmo assicurarci di chi riportiamo indietro.
Potremmo comunque trovarci a doverli combattere.
La mia opinione sarebbe di liberarne il maggior numero possibile, poi riportare con noi solo quelli per cui saremo personalmente disposti a garantire, e dare agli altri la libertà di inoltrarsi nelle foreste o dove desiderano - quale che sia l'indole di una creatura, non merita di essere schiava.
Il piano che avrei pensato è il seguente: arriveremo con la nave, che attraccherà al largo di Mulmaster, scenderemo con una scialuppa e al termine della missione ritorneremo alla scialuppa con i licantropi che avremo deciso di portare indietro - e Jason.
La magione di Danther si trova a circa tre ore di cammino da Mulmaster, come mostrato nella figura 1. La mia proposta è quindi di chiedere al capitano di fermarsi a nord, nel punto indicato nella figura, noi seguiremo la linea tratteggiata per raggiungere la magione e da lì ritorneremo.
*segue mappa*
Questa è la mappa disegnataci da Lacy:
*segue mappa*
Quelli in rosso sono edifici, quello centrale è la villa, a fianco ci sono le stalle, i due in alto Lacy non sa cosa siano. Lei e Jason erano tenuti prigionieri nella zona "Campagna", le altre indicano i vari habitat. I lavori in corso sono, ad oggi, presumibilmente finiti.
In ogni caso, non credo che sia possibile elaborare un piano senza essere sul posto, in quanto presumibilmente necessiteremo di una ricognizione aerea - di cui penso possa occuparsi Jassin - e di studiare, se possibile, le proprietà arcane delle pietre viola. L'idea comunque è di agire col favore della notte, quando le creature saranno nelle gabbie e quindi avremo accesso più facile.
Morwen ritiene che i nostri obiettivi debbano essere, in ordine:
- Salvare Jason
- Salvare gli altri licantropi
- Uccidere il mercante
Io preferirei evitare un enorme spargimento di sangue, anche perché non è detto che tutte le guardie meritino la morte - ma è probabile che molte la incontreranno.
Per quanto concerne la nave, il capitano Trevor chiede 5000 pezzi d'oro per tutto il gruppo. Andata e ritorno. E i licantropi rimarranno chiusi dentro alla loro stanza per tutto il viaggio di ritorno. Inoltre, non dovremo farne parola con l'equipaggio o ci mollerà in mezzo al mare.
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Informazioni sulla questione di Jason
- Jason, mezzo drago, era insieme a sua sorella Reya schiavo di Vrakk (o libero? non chiaro) generale zhentilar e guardia del corpo di Fzoul
- Jason è stato ceduto a Trueshot con l'idea di cederlo a Zaat, in modo che poi Zaat riscatti la sorella e possano stare insieme
- Zaat sembra avere influenza su Vrakk
- Trueshot potrebbe nutrire mire turpi e lussuriose nei confronti di Jason
- Trueshot potrebbe essere responsabile dello sterminio di un clan durzagon, L'occhio di Aghur?
- Durzagon: mezzi duergar, mezzi abissali
Zaat
- Tiefling, presumibilmente incantatore arcano
- Commercia in artefatti e oggetti magici di varia natura e potenza, oltre che in schiavi
- Ha un pugnale in thinuan, un metallo che ha la capacità di attrarre in sé le anime di coloro che muoiono nelle sue immediate vicinanze
- Pare sia esperto e che sappia come sottrarsi a occhi indiscreti
- Ammanicato con Zhentil Keep?
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21-03-2024, 22:22
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-03-2024, 22:22 da VivinC.)
Questione Shadowdale: siamo ancora in attesa dei risultati dal maestro Amalyth; ci sarebbero da trovare dei metalli rari
Questione Licantropi: risolta, bisognerà capire se vi saranno ripercussioni
Questione Tharizdun: i cultisti e i demoni hanno attaccato Elventree. Posso dire di avere visto un Balor, anche se onestamente avrei preferito non farlo. Lettera alla Coronal, contro ogni ragionevole probabilità, consegnata
Questione Zaat: la mala erba non muore mai, e questa ne è la dimostrazione. Con Asher, abbiamo ideato un piano ma è molto rischioso per i due che dovranno essere coinvolti. Attendo comunque maggiori informazioni sulle difese nella casa di Zaat.
Questione infermeria di Uskail: abbiamo appurato che un mimic non può essere grande quanto una casa. Peccato, era una teoria interessante. Bisogna però scoprire di più su quella casa.
*seguono copie di due lettere, per l'archivio personale di Daphne*
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...p?tid=6426
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...p?tid=6421
Ad ogni modo, sono piuttosto turbata da come si stanno mettendo certe cose. Di sicuro l'ultima cosa che mi aspettavo era che Jason (il serpente) difendesse la schiavitù come concetto! Mi pare di capire che comunque dalle sue parti la schiavitù sia intesa come una forma di lavori forzati destinata a coloro che commettono dei crimini. E ai loro figli. Che però possono riscattarsi alla maggiore età, avendo lavorato e studiato.
Ammetto di non essere interamente favorevole al concetto. Ma posso comprendere da dove venga l'idea, e soprattutto mi ha fatto vedere in nuova luce l'opinione di Asher.
Mi sono resa conto di essermi comportata davvero male con lui, e non è stato giusto nei suoi confronti, visto che - nonostante avesse le sue riserve - ha fatto tantissimo per il successo della missione, anzi, forse è stato colui che ha contribuito di più. E nonostante sicuramente abbia mentalmente imprecato contro tutti i santi di Ilmater, non ha aperto bocca in merito, a differenza di Kurt che ha berciato per tutto il viaggio di ritorno.
Ovviamente, nonostante mi fossi ripromessa di non fargli più richieste del genere...mi sono ritrovata a farlo neanche pochi giorni dopo, per via della faccenda dell'altro Jason e di Zaat. L'ultima cosa che volevo era tirarlo in mezzo a un'altra bislacca liberazione di schiavi, ma invece ha visto l'opportunità di liberarsi di Zaat e ha accettato subito.
A volte mi chiedo cosa si provi ad amare la propria terra come Asher ama Hillsfar. Io mi sento procampuriana nell'anima, ma non so se farei per la mia città tutto quello che lui ha fatto per Hillsfar, onestamente. Comunque, Asher mi ha sorpreso con un momento di straordinaria empatia, quando ha capito subito perché la situazione di Jason mi turbasse così tanto. Dopotutto, lui ha fatto tanto per sua sorella, e io farei altrettanto per i miei fratelli se ve ne fosse la necessità. Non riesco a negare la rabbia del vedere qualcuno costretto ad accettare un ricatto, perché di questo si tratta, perché è l'unica possibilità di salvare un familiare. E' una pozione molto amara da ingoiare.
Ma dopotutto, la vita stessa spesso ci ricatta. A volte non ci sono scelte giuste, ma bisogna comunque scegliere, subire le conseguenze e andare avanti. Spero solo che in questo caso ne valga la pena, alla fine.
Per il resto, per quanto io sia stupita di consegnare tali parole alla pergamena, forse Raphael non ha tutti i torti. Dovrei badare di più a come mi vesto nel quotidiano, essere un po' più in ordine. Per quanto io mi veda ancora come una stracciona e continui a pensare a "i ricchi" come a qualcosa di diverso e alieno rispetto a me, devo accettare che le circostanze sono cambiate. Ma lo sono davvero?
Forse è meglio affrontare il discorso in un altro momento. Ci sono troppi pensieri che si intrecciano, adesso.
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Tra poco cadrà il mio ventottesimo compleanno. Non avrei mai pensato di festeggiarlo a Hillsfar. Quando sono partita, vedevo il mio allontanamento da Procampur come una cosa temporanea, eppure con ogni giorno che passa metto sempre più radici in questa città, e conseguentemente mi allontano dalla possibilità di ritornare a Procampur.
Certo, lì c'è il tempio che mi aspetta, la mia mentore. Ma oltre a quello? Amo la mia famiglia, ma non mi hanno esattamente reso la vita facile, e solo adesso mi sto rendendo conto di quanto - nel bene e nel male - la mia vita sia stata condizionata dai miei primi anni di vita.
Adesso la mia casa è al porto, alla sede della Voce. Non era quello che mi immaginavo quando sono arrivata qui, ma è un posto in cui mi sento a casa. Comprendo le difficoltà di chi lavora duramente e vuole migliorarsi, per sé stesso e per la propria famiglia. Comprendo la gioia dei bambini quando scrivono per la prima volta una frase da soli. La verità è che mi sento a mio agio in mezzo alla povera gente, perché so che cosa voglia dire avere poco.
Anzi, nella mia mente mi sento ancora così. Tutto quello che ho, che sono estremamente fortunata ad avere, mi sembra così...temporaneo. Oggi c'è, domani chi lo sa. Forse è per questo che ho preso così tanto sul personale il rifiuto di Raphael di contribuire alla spedizione a Mulmaster. Ma allo stesso tempo, mi sento un'impostora. Non sento di appartenere, ma per la prima volta...forse lo desidero. Forse mi sto scontrando con il fatto che, essendo ciò che sono, alcune possibilità mi sono precluse.
Dovrei farmene una ragione. Ma non sono sicura di riuscirci.
*le successive due pagine sono strappate*
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Questione Shadowdale: inalterata
Questione Licantropi: inalterata
Questione Tharizdun: la coronal ha accettato la richiesta di Nashan, e dovremo recarci a Sildeyuir per consultare le loro biblioteche, con la speranza di scoprire perché quel libro si è palesato a me e ad Asher - anche se, come giustamente ha fatto notare Jassin, il motivo potrebbe essere qualcosa di molto negativo.
Questione Zaat: inalterata
Questione infermeria di Uskail: abbiamo scoperto che il proprietario della casa è un mago di nome Effir Mantogrigio, iscritto alla gilda cittadina, che ha ereditato la casa dal padre circa 30 anni fa. Pur cercando, solo un anziano pescatore ha riferito di averlo visto, una sola volta e più di vent'anni fa.
Per il resto, la mia vita è uno spettacolo teatrale, ma di quelli che fanno ridere solo gli autori.
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Effir Mantogrigio
Pare che fosse un evocatore piuttosto potente, in grado di padroneggiare la settima se non addirittura l'ottava cerchia, particolarmente interessato alle contrattazioni con esseri extraplanari. Era una persona solitaria, estraneo alla vita politica della città anche sotto il dominio di Maalthiir - proprio per questo aveva preferito rimanere al porto, una zona della città che Maalthiir non amava e nella quale relegava avventurieri e indesiderabili di varia natura.
L'ultima annualità pagata alla gilda dei maghi risale a 15 anni fa, ma aveva pagato in anticipo diversi anni - l'ultima volta che è stato visto di persona è circa 20 anni fa, il che corrisponde a quanto detto dal pescatore al porto.
Descrivendo la situazione della casa, gli altri maghi hanno ipotizzato cbe si possa trattare del "buon risultato" di una contrattazione con qualche creatura extraplanare, o di una versione modificata della reggia meravigliosa di Mordekainen. Tutti concordano sull'uso di servitori inosservati - ma a questo ci potevo arrivare anche da sola, quindi non è che sia chissà quale informazione utile.
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28-03-2024, 14:54
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-03-2024, 14:56 da VivinC.)
Questione Shadowdale: inalterata
Questione Licantropi:inalterata, e per il momento possiamo definirla chiusa direi.
Questione Tharizdun: inalterata
Questione Zaat: a dir poco complessa. Asher ha studiato le difese della casa, il piano terra sembra essere più o meno accessibile - anche se c'è una libreria chiusa con delle ante e protetta da un incanto di abiurazione, cosa a prima vista bizzarra visto che pare contenere normali tomi di storia e similari. Il primo piano è invece estremamente ben difeso, tanto che Asher ha rischiato grosso nello scrutarlo. Siamo riusciti a parlare con Jason, e non è del tutto convinto di aiutarci, dice che se Zaat tratterà bene lui e sua sorella - cosa di cui io dubito fortemente - allora accetterà la cosa, in caso contrario - se si arriverà a tanto - si raccomanda che salviamo sua sorella prima di pensare a lui. Ammetto che questa cosa mi ha fatto davvero male al cuore. Comunque, Trueshot nega qualsiasi coinvolgimento con i durzagon - ed in effetti non ha esattamente l'aria dello sterminatore quindi mi sento incline a credergli - il che ci fa pensare che in realtà questi ultimi abbiano rapito Jason per punire Zaat, e non Trueshot. Le cattive notizie non finiscono qua: pare che Trueshot negli ultimi tempi si sia incontrato più volte con un umano dai capelli lunghi e scuri - la descrizione non mi dice niente, ma potrebbe essere un sottoposto di Zaat o anche Zaat stesso con i tratti alterati, Deneir sa quante volte l'ho fatto anche io dopotutto - per discutere di Jason e soprattutto di Reya. Pare che Zaat li voglia per "qualcosa" che ha a che fare con il loro sangue, e ciò può soltanto essere qualcosa di male. Io e Asher stiamo facendo delle ricerche in merito, oggi dovrebbe essere il giorno del "passaggio di proprietà" di Jason, e da oggi Asher si terrà in contatto giornaliero con lui. In tutto questo, Trueshot potrebbe volere avvisare Zaat del nostro passaggio - anche perché non siamo stati esattamente sottili, grazie anche a Raphael - quindi bisognerà tenerlo d'occhio. Scriverò a Nashan e a Talan in proposito.
Questione infermeria di Uskail: Vedi informazioni su Effir Mantogrigio.
Quanto al resto, in una scala da 1 a 10...mi sono cacciata in un grosso guaio. Quando siamo andati da Trueshot, ci hanno aperto la porta una donna e suo figlio...entrambi schiavi. Ho proposto a Trueshot di rinunciare alla mia ricompensa in cambio di loro, ma pensava valessero di più. Raphael, questo devo dirlo, ha provato ad aiutarmi nella trattativa e ha rinunciato anche lui alla sua ricompensa, ma non è stato sufficiente. Asher, in modo totalmente inaspettato visto che non l'avrei mai coinvolto - ho imparato la lezione da Mulmaster - si è inserito nella trattativa, e alla fine siamo riusciti a portare via la donna e il bambino - Hilda e Theo - rinunciando a tutte le nostre ricompense e pagando altre 300 monete.
Kurt non era contento, anche se Asher - altra cosa totalmente inaspettata - si è offerto di ripagargli la ricompensa perduta. Kurt però non ha accettato, e ha iniziato a parlare di come fosse tutto inutile, di come Trueshot comprerà altri schiavi con i soldi risparmiati, e di come Hilda finirà a vendere il proprio corpo per sfamare il figlio.
E' vero che è una goccia nel mare. E' vero che Trueshot comprerà altri schiavi. Ma...per Hilda e Theo, ho fatto la differenza, e alla fine per me è questo che conta. Anche se non ero una schiava, sono dove sono soltanto perché qualcuno mi ha teso la mano, e non mancherò mai di tenderla, quando posso farlo.
Comunque, il guaio è un altro. Ho portato Hilda e Theo alla Voce con me, insieme ad Asher, e...qui le cose sono degenerate. Hilda ha provato a pettinarmi i capelli, e quando mi sono scostata, ha pensato che fossi scontenta di lei e mi ha porto le mani. Affinché la picchiassi, visto che erano già piene di lividi e segni. Mi è salita dentro una rabbia e una frustrazione che non riesco neanche a descrivere a parole, mi sono girata verso Asher e gli ho detto "lo vedi che cosa approvi?" riferendomi alla schiavitù...e Hilda ha pensato che Asher disapprovasse di lei. Le ho curato le ferite con una preghiera e l'ho rassicurata come ho potuto, ma dentro di lei...qualcosa si è spezzato tanto tempo fa.
Quando le ho detto che avrei voluto donarle la libertà, mi è sembrata atterrita, come se pensasse che volessi scacciarla via e lasciarla in mezzo a una strada. Mi sono davvero sentita impotente. Con me starà sicuramente meglio che con Trueshot...ma adesso mi ritrovo a possedere due schiavi che non vogliono essere liberati, e che sono fortemente traumatizzati dalle loro esperienze.
Asher pensa che questa faccenda mi permetterà di imparare, faccia a faccia, a conoscere davvero la "bestia" che c'è in Hillsfar. Io vorrei soltanto mettermi a piangere invece, ma non c'è tempo neanche per le lacrime.
Vorrei che le circostanze fossero diverse. Vorrei tante cose, e non posso averle, e presumibilmente non potrò mai. A cosa serve avere fondato un giornale, dal nulla, in una città di 50.000 persone, se poi...?
Posso solo accontentarmi della migliore alternativa possibile, della luce riflessa di Selune invece che del sole.
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Non so come le cose si siano messe allo stesso così incredibilmente male...e allo stesso tempo, anche l'esatto opposto.
Con Theo e Hilda ho sbagliato tutto. Li ho messi in pericolo, e non solo loro. Ho messo in pericolo i miei amici e le loro famiglie, ho messo in pericolo Asher e la sua famiglia. Non credo che riuscirò mai a perdonarmi quel che è successo, vedere Theo senza un braccio è stato qualcosa che mi ha riempito di una rabbia così cieca e furiosa, come non avevo mai provato prima.
Posso davvero biasimarli se vogliono tornare da Trueshot? Posso davvero essere così ipocrita da imporre la mia visione di libertà con la forza?
Se decidessi di farli restare al tempio della Triade, violerei la loro libertà e la loro autonomia.
Se acconsentissi a cederli nuovamente a Trueshot, li metterei nelle mani di un uomo viscido, che in passato ha abusato di loro - ma quantomeno non ha mai strappato braccia a nessuno.
Se facessi di testa mia e li liberassi, Trueshot non potrebbe comprarli...ma comunque non si fiderebbero di me, rifiuterebbero la mia ospitalità e tornerebbero per strada - come diceva Kurt con parole decisamente più colorite.
Insomma, non posso vincere.
La proposta di Asher - e per me è comunque questa, una proposta, non sono incline a imporre la mia volontà in caso di rifiuto - è l'ultima spiaggia, anche se non sono così sicura che il denaro sia una motivazione così potente di fronte al fatto che a tuo figlio hanno staccato un braccio davanti ai tuoi occhi.
E poi c'è stato l'invito a Mulmaster, ovviamente. C'era da aspettarselo. Speravamo di metterci in una situazione di vantaggio contattandolo noi, ma Danther è riuscito a ribaltare nuovamente la situazione e a porsi ancora in una situazione di superiorità rispetto a noi. Adesso non possiamo fare nient'altro che andare, ma dobbiamo essere cauti. Non sappiamo cosa vuole, e le considerazioni che ha fatto Nashan sono...quantomeno traballanti, secondo me.
Non riesco davvero a capire che tipo di persona possa considerare accettabile tenere schiavi come oggetti da collezione, picchiarli fino a riempirli di cicatrici, usare animali come ordigni, strappare arti ai bambini...per poi fermarsi all'omicidio. Non riesco a concepire una mentalità del genere...tranne in un caso, ma è troppo contorto da pensarci. E se Danther si credesse davvero un filantropo, un benefattore?
Ci vorrebbe una dissonanza cognitiva notevole, ma suppongo sia possibile che Danther veda tutto quello che ha fatto fino ad ora come...un danno a dei beni, a degli oggetti, a qualcosa di materiale, ma non una distruzione completa, perché dopotutto è un mercante. Magari gli orfani...li vede davvero come delle persone, e gli schiavi no.
E' una spiegazione orribile. Ma suppongo sia una spiegazione.
Ah, e ovviamente le brutte notizie sono come l'uva, si trovano sempre in grappoli. Pare che Danther sia in ottimi rapporti con Zaat. Asher quasi si strozzava con il Soffio quando l'ha sentito. Nell'ottica di ciò che ha detto Raphael, suppongo che abbia senso: possiamo supporre che siano entrambi parte di questi misteriosi "mecenati", e sappiamo che Zaat ha rapporti col sottosuolo...potrebbe benissimo essere stato lui a procurare quella drow-drago a Danther.
Ma almeno, per il momento, nutro grande speranza per il futuro. Non pensavo che le cose potessero mettersi così...bene. Ho visto il momento più buio della mia vita, mi sono riempita le vene di Soffio (devo ricordarmi di ricomprare la bottiglia di Brandi, a proposito) e...il mio mondo si è improvvisamente ribaltato in un modo che non credevo possibile.
Ora capisco perché, nonostante tutti i problemi quotidiani, mia madre cantava sempre, e sorrideva anche dopo una giornata intera di lavoro, spezzandosi la schiena nelle case degli altri.
Crescendo, smettiamo di vedere i nostri genitori come eroi, e iniziamo a vederli come persone. Non posso dire che abbiano fatto tutto bene, certo. Forse sono stati...egoisti, in un certo senso. Ma si amano, e ci hanno amato molto.
Infilandomi in un mondo che non è il mio, non ho mai pensato di meritare niente del genere. Costantemente a metà, divisa tra la parte di me che si sente a suo agio al porto, chiacchierando con la pescivendola e insegnando a leggere ai figli delle prostitute e degli scaricatori, e la parte di me che ambisce alle biblioteche, alle scuole di magia, ai viaggi. Senza mai essere pienamente a mio agio in nessuno dei due luoghi.
Ma forse, un luogo dove sentirmi a mio agio esiste.
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