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[Eiko Meada] Diario segreto. - manca pag 2 |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 12:07 - Forum: Memorie del Passato
- Nessuna risposta
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[Eiko Meada] Diario segreto. - Elyss - 13-11-2014
*Il diario si presenta in semplice pelle, legato insieme ad un'altro libricino che Eiko porta sempre con se insieme al proprio, un piccolo lucchetto di buon ferro chiude le pagine*
![[Immagine: diario-immagini-2.jpg]](http://www.sconfinamenti.net/scuola/wp-content/uploads/2013/11/diario-immagini-2.jpg)
Anno 1373 porto
Abbiamo attraversato il grande mare, il viaggio e stato lunghissimo, questa terra e davvero strana, non capisco perchè siamo andati via dall'isola, i miei zii mi mancano, anche il resto del clan, i miei genitori non vogliono spiegarmi, dicono che sono piccola, ma domani compio tredici cicli!
Ho intravisto esseri strani, alcuni hanno orecchie a punta e altri sono bassi, nella nave c'era anche un uomo in miniatura! dicono di chiamarsi Hin, abbiamo fatto amicizia, mia madre mi ha regalato questo diario, anche lei ne ha uno e continua a scriverci ogni tanto, così oggi inizierò anche io
Mi chiamo Eiko e vengo dal Katay, esattamente sono nata a Kozakura, nella provincia di Miyama, sin da piccola ho guardato i palazzi di Jada e visto le strade lastricate in oro solo da fuori, il mio clan i Meada e un clan di Bushi, sono orgogliosa del mio clan, molti miei avi hanno affrontato demoni delle foreste e i temibili clan dei Korobokuru, le barbare creature, siamo avventurieri, mio padre Senetoki da giovane ha esplorato il mondo oltre le mura del drago, tutto è iniziato dopo che siamo andati via da Miyama, lì ci guardavano male ogni tanto ma era bello, i giardini erano bellissimi e io ho anche frequentato le scuole, mangiavo la zuppa okazu spesso e ho visto la festa delle stelle la Tonabata, consegnando le mie Tonzaku al tempio, ma quel tempo e durato poco ero molto piccola, di quel tempo conservo solo la mia bambola Kokeshi, quando siamo arrivati all'isola di Wa inizialmente ero rimasta estasiata dalla spiaggia, la vita però era molto più dura e semplice, da allora non ho più mangiato la mia zuppa fatta come si deve, non conoscevano nemmeno la cerimonia del the e quando dalla spiaggia siamo andati nel distretto di Nakamaru mi sono resa conto che eravamo in un posto che a me faceva paura, la gente non sorrideva e tutti erano strani, però il mio clan fu accolto bene, specialmente i miei ziii Yoshi e Yhasu, sono sempre stati particolari, li ho sempre guardati mentre si allenavano e mi hanno insegnato qualche trucchetto, loro vestono sempre di nero e una volta li ho visti partire per parlare con il capo del distretto.
In questa isola mi sono successe cose spiacevoli, sono stata rapita, il mio clan se scontrato con un'altro e infine siamo partiti, io e i miei genitori, li osservo spesso e sono preoccupati, mia madre ha pianto, loro pensano che non capisco che sono piccola ma so che vogliono portarmi lontana, ma non capisco da cosa.
ora dobbiamo prendere il carro, mio padre deve incontrare un amico, dice che ci darà ospitalità!
RE: [Eiko Meana] Diario segreto. - Elyss - 13-11-2014
*Disegno che ritrae un uomo dal viso bonario, sotto c'è scritto "padre Aragar"*
Anno 1374 Luirien
La compagnia di Tymora, la dea che di nascosto mio padre pregava quando eravamo a Miyama, mi piace sia il gruppo che la dea, ho deciso di pregarla, il monaco del tempio mi prenderebbe a bacchettate nelle mani, però a me piace il suo sorriso, qui e tutto strano, non riesco a fare molto, i miei genitori mi guardano sempre e se non ci sono loro c'è Aragar, guida questa compagnia di piccoli uomini e dei barbari, anche se io credevo fossero più come i Korobokuru, ma non sono così male.. dietro le mura del drago guardano questa parte di mondo come fosse una distesa di barbarie e popolazioni selvagge, non hanno cerimonie come le nostre, le case sono strane e rozze ma sono anche simpatici!
Aragar ride spesso, quando non beve o non parte per qualche spedizione gioca con i dadi, ne ha due bellissimi colore dell'oro, mi parla spesso di Tymora, visto che sono qui ho deciso di imparare la lingua del piccolo popolo, i due gemelli sono spesso con me, anche loro sono giovani e mi aiuteranno!
Ho deciso di scrivere nel mio diario cosa incontrerò per capire meglio questo nuovo mondo, ma devo anche conservare i miei ricordi, così annoterò le meraviglie del Katay, fra un anno circa penso torneremo a casa, potrò così far vedere a tutti le meraviglie di questa terra e le stranezze, se solo potessi girare un po di più...
Ho visto delle creature simili ai Korobokuru, sono bassi come loro e hanno la barba come loro più folta però e sono più tozzi, sono più gentili, almeno non ti uccidono a vista, qui li chiamano Nani! anche i miei amici hin hanno qualcosa di simile? forse i Korobokuru sono tipo incrocio? che mistero!
Mentre da noi vivono nelle steppe o nelle foreste qui sono organizzati e fanno anche la birra, pensare che il mio clan li ha combattuti per secoli e ritrovarli così in mezzo alla gente e proprio strano.
*disegno di un Korobokuru con scarabocchi infantili nei lati*
RE: [Eiko Meana] Diario segreto. - Elyss - 14-11-2014
Mia Madre Ai, tradotto nella lingua comune significa amore, lei è questo per me, ora che vedo altre persone fuori dal mio clan capisco, sono fortunata ad essere cresciuta tra la mia gente, qui i gemelli sono orfani, una cosa terribile, mentre io ho avuto la fortuna di avere i miei genitori, i miei zii.. e il resto del clan sempre a proteggermi.
Mia madre è bella, oltre ad essere un’abile arciere, esperta nella cerimonia del The, origami con le foglie e nel gioco dei fili, ha sempre accompagnato mio padre, non rimanendo indietro, lei è una Meada e noi combattiamo e difendiamo sempre il nostro codice, questi sono i dettami che mi hanno insegnato, ma io non sono come lei, tutti la rispettano e la sua voce anche se dolce e sempre ferma, decisa, una volta i miei zii mi hanno detto che da giovane era molto temuta, le sue trappole erano letali e più volte ha difeso il nostro clan così, specialmente nello scontro del pavone, quando un altro clan voleva distruggerci, mi sono sempre chiesta come fa a convivere con queste due nature? Così diverse tra loro..
Lei dice sempre che il suo nome è amore, per me, per Senatoki e per il clan.. ma che l’amore va difeso con ogni mezzo dai demoni del cuore, quelli che causano le guerre, le divisioni e spesso la morte.
*Ritratto della madre nei preparativi per partire*
RE: [Eiko Meana] Diario segreto. - Elyss - 14-11-2014
*Ritratto del Padre*
Senatoki Meada, questo è mio padre, secondo figlio di Yozima Meada, capo del mio clan e mio nonno, come tutti i figli di Yozima e un combattente, lui e abile nella katana, forte agile e a differenza di tanti bushi, coltiva l’arte dello Shodo, il Bun Bu Ryodo in comune "La via congiunta di guerra e letteratura" le sue scritture sono bellissime e spesso hanno fatto invidia a Samurai e funzionari imperiali, ma io questo suo aspetto lo conosco poco, di lui ho sorrisi, carezze e anche rimproveri, mio padre e troppo protettivo con me, non mi ha dato modo di esprimermi, specialmente dopo il mio rapimento da parte dei Hegenyokay, per fortuna i miei Zii sono molto diversi, grazie a loro ho potuto imparare qualcosa e conoscere meglio la mia terra, secondo Aragar mio padre da molto giovane fu mandato da mio nonno in queste terre, così si sono conosciuti, avventurieri di terre lontane che condividono pericoli, avventure e profitti, fu lì che conobbe Tymora, secondo mio padre la dea della fortuna e il lato femminile di Hsing Yong, il dio venerato dall’impero Shou lung, e così credo anche io, non seguo più il culto degli otto milioni di dei, preferisco dedicarmi a una sola dea! Ma non manco mai di rispetto agli spiriti.
RE: [Eiko Meada] Diario segreto. - Elyss - 15-11-2014
I miei zii, Yoshi e Yhasu sono i fratelli di mia madre, il primo ricordo che ho di loro e la famosa battaglia di torte, vestiti di nero con tanto di cappuccio dovevano sfidarsi a evitare le torte, sono sempre stati divertenti con me, era un gioco e sempre così mi hanno insegnato i loro trucchetti, eppure anche all’interno del mio clan li guardavano spesso con sospetto, questo perché non sono dei Bushi, la loro arte, lo capii solo dopo, e considerata poco onorevole, in momenti di difficili e quando ogni altra soluzione non e possibile loro intervenivano, se nei miei ricordi sono due zii scherzosi e che spesso mi hanno tirata fuori dai guai per altri erano spietati assassini, so che in altre situazioni penserei lo stesso ma ho sempre creduto che loro sfruttavano una tecnica, non per questo erano al soldo di qualcuno, la loro vita come quella di tutti i miei familiari è per il clan, il mio addestramento base più dai miei genitori e stato seguito da loro, oltre a nascondersi mi hanno insegnato e evitare le torte, e come allenarmi nell’intrufolarmi dentro una pagoda sorvegliata, se fossero qui in queste terre piene di avventurieri troverebbero mille strade e proposte..
Un altro ricordo e stato il mio rapimento, i miei genitori erano andati a parlare con alcuni Bushi erranti, si vociferava che nella provincia di Maeshi, il famoso castello fantasma di Ito-jo forse apparso, questa era una grossa attrattiva per tutti i clan, essendoci dentro ben sette spade sacre, io ero rimasta sola e i miei zii si stavano allenando, come ogni giorno, non so perché ma uscii di casa, andai giù fino alla spiaggia, lontana dal porto la parte più deserta, mi piaceva guardare le onde e cercare conchiglie, ero molto piccola e prima di allora anche molto vivace e poco attenta, fu proprio quella sera che iniziai a temere le persone, specialmente i Wu-Jen quelli che qui chiamano maghi..
La spiaggia era silenziosa, ricordo ancora i miei passi, la sabbia umida e fresca e il rumore delle onde, era il tramonto e ormai il cielo era sempre più scuro, non so perché andai avanti, sicuramente mi cercavano, ma ero come attratta dalla sabbia e dal mare, fu lì che vidi un piccolo falò, c’erano degli uomini seduti, erano a petto nudo e stavano in silenzio, mi fermai, non sapevo chi fossero pensavo pescatori, ma non volevo avvicinarmi finché non mi trovai accanto una donna, era molto bella, ricordo ancora i suoi capelli color argento e un chimono azzurro pallido con fiori blu, i fiori sembravano muoversi, la donna aveva una voce così dolce e io continuavo a fissare i fiori, il loro movimento mi faceva sentire un po sonno e senza accorge mene ero insieme agli uomini e la donna, mi fecero sedere, tenevo a stento gli occhi aperti e a fatica vidi la figura femminile in piedi, con il cielo ormai sempre più scuro, la sua mano si avvicinò al viso e con una movenza incredibilmente leggera sfilò via la faccia, in quel momento vidi una figura umanoide, il muso lungo simile a quello della volpe e il braccio delicato contornarsi di una morbida peluria, era una Hengeyokay che praticava il Wu-jen, la magia.. anche se piccola sapevo che stavano per rapirmi, ma ormai ero debole e non opposi nemmeno resistenza, non seppi mai perché lo fecero, forse volevano mangiarmi? Ma la donna volpe sembrava gentile, credo volessero portarmi via e basta…
![[Immagine: Kitsune.jpg]](http://www.ahyicodae.com/Kitsune.jpg)
I ricordi successivi furono molto confusi, grazie alla magia il gruppo riuscì a portarmi in un villaggio, forse era interamente abitato da Hengeyokay, però i miei zii erano riusciti a trovare le mie tracce, io mi svegliai molte ore dopo, c’era stato un combattimento e grazie alla loro arte Yoshi e Yhasu riuscirono a portarmi via facendo scappare via il gruppo di uomini volpe, l’unica vera minaccia era la donna con la sua arte, questa però non volle scontrarsi e preferì scappare
I miei mi avevano salvata, ancora oggi mi chiedo che destino poteva cogliermi con quelle strane creature, spesso immagino i miei zii che si intrufolano nel villaggio e li vedo con le facce che vidi allo scontro del pavone, terribili visi lontani dal ricordo scherzoso che ho con loro…
RE: [Eiko Meada] Diario segreto. - Elyss - 18-11-2014
La Guerra del Pavone
Il clan del Pavone era un iportante supporto per la Yakuza, l'organizzazione criminale che di fatto governava nel distretto di Nakamru, presso le isole di WA, lontane dal centro di Kozakura questo distretto era il principale porto delle isole e il ritrovo per molti avventurieri, intorno alla Yakuza, considerati eroi dal popolo e fuorilegge dall'impero, orbitavano diversi clan, fatto principalmente da Bushi e Ninja, l'arrivo dei Meada causò da subito uno sconvolgimento dell'equilibrio che ormai regnava da qualche anno, fu così che il più forte e numeroso dei clan autoctoni decise di colpire i Meada, questi erano numerosi e possedevano una discreta fama e rappresentavano una reale minaccia.
Non si conosce bene il motivo del nome, ma il clan del pavone era governato da cinque figure, dai trascorsi torbidi, il capo che si faceva chiamare appunto il pavone pare avesse origini nobili, combattente straordinario in armatura pesante rappresentava l'esempio tipico di un Samurai caduto in disgrazia, senza più titoli aveva probabilmente fondato il clan portando con se il bushi Tenesaki suo sottoposto,sfruttando la fama e l’astuzia degli altri principali membri, un raro esempio di donna al potere era Yoki, una geisha che in giovane età aveva trovato la sua passione per i veleni diventando una famosa assassina, Thashy era invece un kensai della katana dall'aspetto decisamente barbaro e dai modi rudi, la sua katana era molto più lunga e grossa delle comuni spade, famoso per aver più volte saccheggiato villaggi e rapito donne nelle vicine campagne, ultima ma no meno importante era una figura decisamente scarna, di lui poco si sapeva, pelle pallida e aspetto cadaverico era stato per anni alla guida di una setta formata da Ninja...
I Meada apparivano decisamente più affidabili e conquistarono da subito l'affetto del popolo, Yozima, capo carismatico e dalla indole bonaria aveva affidato al secondogenito Senatoki la preparazione della nuova tenuta e dell'inserimento del clan nel distretto, prima di spostare tutta la famiglia, il padre di Eiko non disponeva quindi di tutto il clan, principalmente solo alcune guardie la moglie con i suoi fratelli e alcuni familiari, fu così che cominciò la trattativa con la yakuza, gli accordi furono subito accettati e tutto sembrava procedere per il meglio, fino a quando il clan del pavone non decise di uccidere Senatoki...
Lo scontro avvenne una sera di primavera, l'aria ancora fresca passava sottile tra le mura della pagoda, nel silenzio diverse ombre si muovevano silenziose, superando le guardie immobili tra i giardini, ignari dello scontro imminente, contemporaneamente un piccolo gruppo di bushi arrivava con torce e armi all'entrata della piccola fortezza in costruzione, il clan del pavone al completo e guidato dai cinque colpì la casa Meada, con torce, dardi avvelenati e gas velenosi, l'impiego enorme di risorse e uomini non concedeva scampo a nessuno.. ma non vi furono urla ne bushi in difesa, quello che trovarono furono solo guardie di paglia e il silenzio dell'imboscata.
Il clan del Pavone fu interamente sterminato, grazie a Yoehi e Yhasu i due zii di Eiko che molte lune prima erano entrati in possesso di informazioni e insospettiti avevano agito subito, scoperto l'eminente attacco fu preparata la più grande trappola nella storia del clan, Ai Meada, arciera e grande costruttrice di trappole era una donna astuta, con l'aiuto del marito e dei due fratelli progettò un intricato sistema di trappole a sequenza che sterminarono da sole tre quarti del Clan rivale, ci vollero giorni per spegnere le fiamme e dissolvere i gas velenosi, la yakuza però non gradì lo sterminio e questo incrinò i rapporti appena nati, da quel giorno Senatoki e Ai Meada cominciarono a parlare delle terre oltre le mura del drago.
RE: [Eiko Meada] Diario segreto. - Elyss - 25-11-2014
Anno 1375 Luirien
Ricordo ancora quella mattina, avevo con me la mia bambola Kokensai, era appena sorto il sole e i miei genitori preparavano i cavalli, c’era una leggera nebbia e per me era tutto così surreale, essere lasciata sola con questi sconosciuti, il profumo di mia madre mentre mi abbraccia e il sorriso di mio padre, non so perché mia madre mi ha consegnato il suo diario, vestiti e un’armatura che usava da giovane, questo gesto che ora capisco, era passato inosservato.
E passato un anno, dovevano tornare ormai da qualche mese, non ci sono notizie, Aragar continua a posticipare ogni ricerca, forse sono in difficoltà, la compagnia continua a prendere lavori e per quanto preoccupato non mi da modo di cercarli, insisterò e cercherò di convincerlo a partire, da sola non posso fare molto, intanto ho imparato la lingua del piccolo popolo, il Luirien e pieno e con loro mi trovo bene, pulisco armature e ogni tanto cucino per padre Aragar, mi tiene con se come aiutante, mi mancano i miei genitori, mi manca il nonno, i miei zii e la mia terra, aspetterò ancora un po, appena sarò in grado intendo partire per cercarli.
RE: [Eiko Meada] Diario segreto. - Elyss - 25-11-2014
Anno 1376 Luirien
Sono partita nel nascere del nuovo anno, dopo tanti mesi ho convinto Aragar a farmi andare, non voleva, ha insistito per farmi rimanere offrendomi un posto nella compagnia, per quanto sia sempre stato gentile con me io cercherò i miei genitori, sono riuscita a scoprire che sono partiti verso le valli, non conosco quelle terre e mi perderei, i gemelli hin mi accompagneranno, scortandomi, sono contenta ci siano loro, abbiamo trascorso molto tempo insieme e mi trovo bene con loro.
Ho raccolto le cose di mia madre, padre aragar mi ha dato delle monete e mi ha benedetto nel nome di Tymora, Hsing yong nella sua manifestazione in occidente, pregherò tutte le sere chiedendo di ritrovare i miei genitori.
RE: [Eiko Meada] Diario segreto. - Elyss - 21-09-2015
Da quanto non scrivo su questo diario? Lasciato solo nella mia sacca, non scrissi nulla, nemmeno quando Lana mi accolse in casa sua e ne quando Aryla colpi Ila, nemmeno quando lui morì o quando partecipai alla mia prima caccia.. la prima donna uccisa, era tutto così repentino, così accecante, ora e tutto più distante, cupo forse.. ma anche meno confuso
Ho perso la mia innocenza e ho cominciato a vivere più consapevolmente solamente dall’ultimo anno, sono scappata da dei rapitori, che ancora vivono e sbeffeggiano il mio nome, col semplice respirare, mi sono ripromessa vedetta e voglio diventare più forte, agile, senza indugio nella lama e nel cuore, potrò mai esserne pienamente all’altezza? la vendetta che agogno richiede tutta me stessa, a volte richiede l’annichilimento di ciò che sono per lasciare posto ad altro.
In queste settimane, trascorse a riprendermi nella nuova locanda di lana, ho potuto conoscere nuove persone, ho partecipato ad alcune caccie, nulla di impegnativo e sempre circondata da molti avventurieri, c’è un gruppo hin molto simpatico, Cornacchia, Merin, e tartaruga, mi trovo bene in loro compagnia, mi ricordano i due gemelli che mi portarono qui, Lana e Derek stanno bene e Kevamros è stato molto gentile con me, se pure i suoi poteri mi danno i brividi non posso negare sia stato premuroso, Mamy ha perso la memoria, anche se la trovo in salute spero non sia stato doloroso.. ma è circondata da amici, Seregon l’elfo wu jen non credo si ricordi di me, mi ha totalmente ignorata, in compenso ho conosciuto diversi giovani avventurieri, come wester, un wu jen che lavora all’emporio e stato gentile e sembra un mercante con buone prospettive, Cedris un tutto fare che lancia pietre contro i mostri mi ha accompagnata un paio di volte, lo trovo buffo.. ma non lo conosco molto, Gli altri sembrano stare bene e si ricordavano di me, anche se non sono mai stata una grande chiacchierona ne degna di nota, essendo poco esperta, Arus ed Alister sembrano uguali, Lege e ancora legata a seregorn e Rain e ancora più silenziosa e praticamente non saluta nemmeno, ho avuto la gioia di incontrare Coria, mi ricorda le battute di caccia con Ila e come ridevamo dopo aver scampato un pericolo, ora è più esperta e si vede, la trovo cambiata più sicura, altre persone sono appena entrate nelle mie conoscenza, pensavo di scrivere una lista con tutto quello che so… su ognuno di loro, sarà interessante raccogliere informazioni.
RE: [Eiko Meada] Diario segreto. - Elyss - 05-06-2016
( LINK: Riepilogo prigionia e aggiornamento)
*Osservava il viale dalla finestra della stanza, il viso pallido si rifletteva sul vetro opaco, ancora sporca e graffiata per caccia appena terminata, era contenta di essere al Cervo Bianco, con fare tranquillo si mise a sedere sulla scrivania, aprendo il diario e sfogliandone le pagine, per poi scrivere*
Sono tornata da pochi giorni, ho dovuto lasciare tutti ormai un anno fa per trovare Grumish, infine l'ho trovato e ucciso, mi sento meglio e questo mi spaventa, ero riuscita a ricomporre la mia vita, forse e solo una illusione, non ho nemmeno cercato i miei genitori, ormai le mie speranze sono sempre più vane.. al mio ritorno ho scoperto che Lana e Derek si sono lasciati, Lana sembra sia.. impazzita o non so cosa, perchè Derek dice che l'ha tradito con il sacerdote, per fortuna gli altri stanno bene, Coria e in forma e cornacchia non ha perso la parlantina, oltre tutto ho visto Kevamros, sembra.. più eccentrico che mai, c'era anche Ninimiel e Mumberla, sono subito andata a caccia e ho conosciuto diverse persone, tra cui un mezz'orco molto gentile, Blaze.
Camminare per strada e vedere volti familiari e strano, non ho parlato molto nel'lultimo anno limitandomi al minimo indispensabile, per non farmi notare, vorrei.. tornare come un tempo, ma non posso, devo trovarli, tutti... e ucciderli.
*Con fare lento taglia il nome di Grumish dalla lista, segnata in un pezzo di vecchia pergamena, per poi riporlo tra il diario*
Jon
Hebert
Hansel e Thorath
Grumish *Nome defalcato*
Otick
Salva
*Eiko dormiva nel letto ampio, presso la sede dei Manti, ormai divenuta una casa, se pur con le sue assenze... il corpo sottile della ragazza disteso a pancia su, il viso lievemente contratto e la veste da notte quasi tolta dal sonno agitato... dopo pochi minuti si sveglia con un piccolo urletto, ansima osservando la stanza, ora estranea.. ci mette diversi attimi a rendersi conto del luogo, una cosa che le capita spesso ultimamente, si alza lentamente e va nel piccolo tavolo, prende il suo diario e lo apre, osservandone le pagine*
Ho fatto un'altro incubo, come tanti che mi tormentano negli ultimi mesi, mi aspetta una sfida molto dura, ho sognato di percorrere un corridoio buio, circondato da ombre mostruose, io però facevo finta di non vederle, loro mi fiutavano e mi percepivano appena, il rischio era grande e dentro tremavo di terrore, sogno spesso questo corridoio, ma non termina mai.. mi vedo sempre percorrerlo, senza fine.
12-04-2017, 11:39
*La piccola mano disegnava i tratti dell'elfa con precisione, il viso grazioso concentrato, mentre delineava le orecchie appuntite, finito il disegno sorrise lievemente, mentre lo infilava nel diario e segnava una postilla sotto*
Ninimiel, conobbi l'elfa dei boschi qualche tempo fa, quando fui assoldata per la guerra degli orchi, eravamo insieme in esplorazione, una scout esperta, specialmente nel sopravvivere nei boschi e in zone selvagge, al contrario di me, che sono abituata a luoghi cittadini e all'attrezzatura come trappole e serrature, insieme ci completiamo, dopo la missione contro gli orchi appestati abbiamo parlato, una piacevole serata dopo la grande tensione, ha una considerazione positiva verso la mia persona, forse anche troppo considerata la mia poca resistenza fisica al suo confronto, durante la missione abbiamo fatto il possibile per anticipare il nemico ma le circostanze ci hanno portato ad uno scontro, per fortuna eravamo in grado di affrontare il pericolo, mi sono esposta in prima linea, visto la mia predisposizione verso la lama più che l'arco.
Ninimiel chan è di stanza proprio vicino alla città e ci sarà occasione di lavorare insieme, specialmente per quanto riguarda i drow.
12-04-2017, 16:29 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-04-2017, 22:01 da Elyss.)
*La sede dei manti era silenziosa, dopo la battaglia della sera prima molti dormivano o erano altrove, eiko si era alzata presto e si aggirava per i corridoi, diversi manti passarono, e alcuni paggi o servitori, piccoli cenni, nel suo solito portamento poco vistoso e il passo leggero, arrivata nell'atrio prese della frutta e un bicchiere di latte, la sala ancora vuota ospitava i manti nell'ora dei pasti e per rilassarsi la sera, con fare tranquillo si posizionò in un angolo più appartato e aprì il suo diario mentre mordeva una mela*
ieri abbiamo concluso la missione con ottimi risultati, quando siamo tornati Garlak san mi ha comunicato la mia ammissione nei manti, come membro effettivo, sono stata contenta della notizia, anche se dovrò indossare un manto, cosa che non mi è mai piaciuta, impedisce i movimenti, sarò nel reparto "esploratori" e avrò uno stipendio e credo, voce in capitolo su qualcosa, anche se difficilmente do il mio parere, le spedizioni con i miei compagni mercenari sono state tutte impegnative, mi sono ritrovata spesso davanti a sfide notevoli, ma non è mancata l'assistenza, ognuno fa il suo, senza pretendere e in maniera ordinata, questo mi ricorda in qualche modo casa, mio nonno non ha mai dovuto chiedere nulla ai suoi sottoposti, sapevano già cosa andava fatto e così cerco di agire io, credo questo sia stato apprezzato, anche se ho avuto incombenze che mi hanno tenuta lontana.
*Eiko sistema i disegni e aggiorna gli appunti*
Garlak, ho già conosciuto i manti scarlatti tempo fa, non c'è mai stata una grande frequentazione e il loro capitano mi è sempre apparso distante, anche se cortese, negli ultimi tempi ho avuto modo di combattere con loro, il capitano e un guerriero temibile, nell'ultima spedizione l'ho visto letteralmente sepolto da demoni e creature infernali.. e ho visto la sua figura uscirne coperta di sangue ma integro, se pur freddo e neutro sembra deciso e sa quel che fa, specialmente nel dirigere le reclute.
*Aggiornamento*
Dopo qualche tempo in addestramento sono stata confermata come membro dei Manti, Garlak rimane una figura cardine dei manti, come la wu jen Darylia, ma ora è meno distante, un capitano che chiede molto ai suoi mercenari ma non l'impossibile, vuole pianificare nei minimi dettagli tutto e questo contribuisce di solito ad una migliore riuscita, la sua posizione riguarda il campo di battaglia e per quanto appari freddo è distaccato ho notato un forte legame di amicizia con Darylia san.
Daryla, una wu jen... Maga, molto potente e spigliata, in queste ultime spedizioni ho notato come si coordina con il capitano, entrambi sembrano molto in simbiosi, forza e magia, sembra molto funzionale.
Daryla e meno fredda e più estroversa, direi che ha un suo modo di interagire più spigliato ma non troppo.
*Aggiornamento*
All'inizio del mio rapporto con i Manti Darylia aveva un rapporto amoroso con Derek chan, cosa poi interrotta per colpa di vari conflitti, credo tra due gruppi, lei è la parte più estroversa come avevo già scritto e anche la più focosa, il colore dei suoi capelli ne rispecchia molti aspetti, i suoi poteri sono cresciuti molto e spesso opta per soluzioni creative, non conosco ancora il loro passato e se anche faccio parte dei manti i miei rapporti sono rimasti meno personali al momento.
*Con fare lento aggiunge un disegno, dopo averne colorato i contorni*
Malena, una sacerdotessa del Cavaliere Rosso, spigliata come Darylia e ancora più irruenta in battaglia, ama il vino e credo anche le mezz'elfe, visto il rapporto con Coria chan, tra i manti sembra la più spontanea e le sue cure mi hanno riportata indietro più volte, ha la mia simpatia e sembra una persona sincera, anche con lei non ho avuto modo di conoscere il passato e le ambizioni, ma sono certa ci sarà modo di farlo.
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Bando di Arruolamento per le Guardie di Confine |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 12:05 - Forum: Memorie del Passato
- Nessuna risposta
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Per decreto del Consiglio dei Sei di Mistledale,
da oggi e per ogni giorno in avanti,
ai Cavalieri e ai Miliziani della Valle si unisce un nuovo corpo,
che provvederà alla difesa e alla sicurezza delle zone più selvagge ed esterne della Valle.
Da oggi in avanti, ai cittadini che valorosamente servono la nostra valle
si uniranno le Guardie di Confine,
cento esploratori e ranger adeguatamente addestrati per conoscere ed affrontare i pericoli della foresta e delle zone di confine.
Le Guardie di Confine saranno in servizio tutto l'anno,
e presteranno la loro opera nelle Terre delle Bestie e in tutte le altre zone più pericolose.
Tutti coloro che, tra i miliziani o i cittadini della Valle, vogliano essere addestrati come Guardie di Confine saranno ben accolti e addestrati nell'uso dell'arco corto, dell'arco lungo e della spada, nella ricerca di tracce, nell'uso delle trappole e nell'orientamento.
Il Circolo Druidico di Mistledale ha inoltre offerto la sua saggezza e la sua esperienza per aiutare le Guardie a comprendere e riconoscere l'equilibrio della natura, e a rispettarlo.
Da oggi, Mistledale sarà più sicura!
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La battaglia di Hap |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 12:03 - Forum: Memorie del Passato
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Mesi e mesi di eventi stavano conducendo a questo culmine. Per noi, era anche più lungo questo tempo, avendo per primi intuito quanto accadesse presso la Torre di Dracandros, e dimenando le trame oscure che i drow stavano silenziosamente tessendo.
Tuttavia, l'intero conflitto silenzioso ha raggiunto il suo culmine fragoroso quando i drow hanno tentato di muovere lo scacco al re, manifestando il Tempio Eterno della loro blasfema Kieranselee nel bel mezzo di Hap, conquistando il villaggio, e compiendo l'eccidio dei popolani ritenuti inadatti ai loro scopi futuri, coloro che non avrebbero potuto fornire corpi adatti. Bambini, e vecchi, di conseguenza. Il Grande Risveglio aveva bisogno di corpi adatti allo scopo.
Le azioni di raccolta delle informazioni si sono dunque intensificate, fino a scoprire sia la natura del tempio, e il suo punto debole, la stessa energia che occorreva per compiere il rito, la sfera d'energia oscura che permetteva anche al tempio stesso di manifestarsi. Ma anche che il tempio stesso era senziente, e in grado di lanciare incanti di nona cerchia, la più potente. Più che sufficiente per rendere ogni attacco un fallimento in partenza. Quindi, la volontà di Lord Ilmeth di liberare i prigionieri, non poteva prescindere dalla necessità di distruggere quell'affare infernale, o quantomeno renderlo inerte. Che era poi il vero scopo di tutta questa guerra: impedire al nemico di compiere il loro rito.
Dopo numerosi incontri, piani revisionati a più riprese, perfino troppe anche per chi trova diletto nella pianificazione come il sottoscritto, eravamo giunti ad una definitiva strategia. Molto dipendeva dal successo di Kevamros e il gruppo che avrebbe portato con sé. Chiaramente la cosa mi lasciava tutt'altro che tranquillo, ma nel merito c'era poco da fare. Loro dovevano occuparsi della torre, perché noi potessimo finalmente portare l'attacco alla città. La caduta della torre era imprescindibile al nostro assalto.
Fino a che le forze in campo erano solo quelle dell'Enerym e delle milizie di Essembra, si era valutato di intervenire per liberare i prigionieri, e rimandare la presa della città ad un altro momento. I prigionieri erano disposti in tre strutture... la Caserma, posta al centro della città, era impossibile da evacuare con mezzi tradizionali. L'unica idea vagamente realistica, era quella di utilizzare un potente incanto, per creare un Cerchio di Teletrasporto ed evacuare i prigionieri. Ma servivano 10 minuti, e i rischi erano dunque immensi.
Ma cambiando la situazione, con i Fanti d'Argento che Myth Drannor aveva stanziato... il villaggio andava preso. E con uno strumento tanto potente in nostra mano, perché sprecarlo per evacuare un terzo dei prigionieri... quando l'avremmo potuto utilizzare per portare nel cuore delle linee nemiche la metà delle nostre forze?
Il cambio dei piani permise di pianificare un assalto volto a prendere tra due fuochi le forze drow, pensai. Occorreva solo coordinazione tra le nostre forze, per cominciare con i tempi giusti il nostro attacco. Il primo fronte dei Fanti avrebbe attaccato dalla città non appena la cortina d'oscurità che l'avvolgeva si fosse dissolta, consentendo agli infiltratori dell'Enerym di attaccare e prendere le due strutture di detenzione esterne, e al contempo effettuare attacchi di disturbo, per allargare ancora di più il fronte nemico, e rendere difficile loro organizzare la difesa. Le cinque aquile giganti degli elfi erano un utile strumento per colpire la catena di comando nemica; la società matriarcale dei drow rende facile comprendere quali bersagli siano i primi da colpire, e rende la loro struttura di comando esposta ad attacchi mirati come il nostro.
Con le forze nemiche in subbuglio, Darylia doveva aprire il cerchio di teletrasporto all'interno della Caserma, così da consentirci di prenderla in pochi minuti, mettendola in sicurezza, ed utilizzandola come punto di rinforzo continuo. Sapevamo della presenza del Maetro d'Arme drow, all'interno della struttura... lo scontro con un combattente tanto abile mi allettava senza dubbio, per quanto preferisca scontri corali e numerosi, a singoli duelli sul campo. La guerra si fa in centinaia di soldati, non in due.
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Voci da Myth Drannor |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 12:02 - Forum: Memorie del Passato
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Dm Cyrano
19-04-2014, 14:50
22 Kythorn
Grazie all'intervento dell'Alto Mago Araevin Teshurr, che è riuscito a sottrarre il controllo del mythal a Sarya Dlardrageth, l'esercito della Crociata è stato in grado di espugnare e liberare la Città del Canto.
Nella battaglia hanno perso la vita sia Sarya Dlardrageth che l'Alto Sacerdote Seiveril Miritar.
DM Artemis
11-09-2014, 09:42
Nella città del Canto inizia a girare la voce che Calendil degli Elendili, campione di Corellon e cavaliere dell'Ordine della Foglia Dorata, voglia ricostruire la propria casata adottando in essa elfi orfani e...halfling. Proprio così, due halfling. Qualcuno in città mormora, ma ancora di più fanno parlare le voci secondo le quali la reggente Ilsevele Miritar abbia concesso al cavaliere Calendil l'onore di convolare a nozze con la sua promessa a Castel Cormanthor, nel giorno di Pratoverde.
Dm Cyrano
17-09-2014, 11:17
24 Tarsakh 1376
Sembra che un "guerriero nero" abbia attaccato e sconfitto alcune pattuglie dell'Akh'Velahr nel Cormanthor, la cosa sorprendente è che pare che nel farlo non abbia ucciso nessuno.
DM Artemis
29-09-2014, 11:47
All'indomani delle nozze tra Calendil Elendili e Resihell Dy'ner, le chiacchiere non si sono ancora fermate tra i membri della buona società elfica di Myth Drannor.
Pare che la sposa sia stata accompagnata, o come dicono le malelingue trascinata all'altare da un nano, e che la sua testimone fosse un'halfling, una di quelle che lord Calendil ha accolto nella sua casata.
C'è chi parla della riluttanza della sposa, chi invece chiacchiera sul fatto che padre Thunderstone, il nano che l'ha accompagnata all'altare, abbia poi benedetto la coppia in nome di Moradin.
Ad ogni modo, contro ogni aspettativa pare che i due si siano davvero sposati, e che la casata Elendili sia ufficialmente rinata.
Qualcuno alla Torre dell'Arte commenta inoltre scandalizzato un'altra notizia: sembra che Calendil abbia preso nella sua casata anche una stregona, alla quale da tradizione spetterebbe il titolo di arcimago della casata...
Dm Cyrano
17 Eleasias 1376
Pare che gli attacchi continuino, anche se a detta di alcuni costui rivolga la sua spada anche contro drow e mostri presenti nella foresta ma senza alcuna pietà nei loro riguardi..
Dm Cyrano
16-01-2015, 15:00
Nightal 1376
Non ci sono più notizie di attacchi da parte del "guerriero nero", ma di contro pare che l'intensità degli attacchi dei drow sia aumentata negli ultimi tempi..
Dm Cyrano
31-01-2015, 13:51
20 Hammer 1377
Si diffonde rapidamente la notizia che il reggimento di esploratori inviato nel Cormanthor per stanare i drow abbia fatto ritorno in tutta fretta dopo poco meno di quattro giorni dalla partenza; sembra ci sia stata una battaglia con le forze Zhentarim nel nord della foresta e che siano stati costretti a ritirarsi.
Poche ore dopo il ritorno degli esploratori tutti i combattenti dell'Akh'Velahr vengono messi in stato di allerta.
DM Artemis
Scripter
22-02-2015, 14:54
Negli ultimi giorni le cose non sono andate molto bene per l'esercito elfico: sembra infatti che le forze Zhent, coadiuvate dai pelleverde e dai drow, si siano fatte strada nella foresta facendo perdere terreno all'Akh Velahr e alle brigate di volontari provenienti dalle Valli. Nonostante il coraggio e l'eccellente preparazione degli alleati, infatti, i nemici hanno potuto contare sulla loro superiorità numerica per avanzare compatti, formando un fronte che ha costretto gli elfi ad arretrare.
A Myth Drannor intanto serpeggia lo scontento tra i volontari di Mistledale: sembra che dopo una missione ci siano state delle animate discussioni in locanda, e si mormora che il vicecomandante Derek Silverstar abbia espresso la volontà di formare una brigata indipendente con i suoi uomini.
DM Artemis
05-03-2015, 01:32
Dopo la prima grande battaglia finita essenzialmente in parità, e dopo le ultime settimane di stallo, con piccole azioni che non erano riuscite a indebolire significativamente nessuno degli schieramenti, gli elfi hanno finalmente riportato una piena vittoria scontrandosi con l'armata Zhent nella zona contesa della Strada del Mare della Luna.
Sembra però che le schiere nemiche fossero piene più di umanoidi che di soldati regolari, faccenda che ha destato la preoccupazione di molti...
Tra i volontari di Mistledale si riportano sei morti, di cui due nani, che vanno a unirsi ai morti nella precedente battaglia: tre nani, un cavaliere e sette giovani della milizia.
L'imitazione è la più sincera forma di adulazione.
DM Artemis
05-03-2015, 11:36
Mentre Myth Drannor festeggia ancora la vittoria di ieri sulle forze nemiche, una cupa notizia giunge da ovest...Sembra infatti che, mentre gli elfi combattevano nella foresta del Cormanthor, un nutrito contingente Zhent guidato da Scyllua Darkhope si sia diretto a Shadowdale da nord, conquistando rapidamente la Valle.
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[AQ] A spasso nell'ombra |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 12:01 - Forum: Memorie del Passato
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Haquim aveva abbandonato le terre dove era nato e cresciuto lasciando in sospeso più di quanto avesse concluso, come non poteva essere altrimenti. Tutto in quelle Valli gli sembrava strano, diverso da quella che era stata la sua quotidianità fino a non molto tempo prima... un passato che sembrava ormai appartenere ad un'altra epoca, nonostante i ricordi di quella fuga frettolosa fossero ancora impressi nella sua mente con precisione. Naturalmente nello stesso modo in cui tutto e tutti apparivano strani agli occhi del ragazzo, il ragazzo appariva a sua volta altrettanto strano a quel nuovo mondo in cui si era trovato immerso. Quanti sguardi curiosi lo avevano incrociato, in quante occasioni era stato guardato con diffidenza a causa di quell'accento straniero... ma soprattutto quante volte aveva desiderato allontanare quelle attenzioni non desiderate, sentendosi incapace di passare inosservato. Del resto, come molte altre cose, anche l'apprendimento delle arti della furtività era stato bruscamente interrotto. Haquim poteva confondersi fra la folla in una grande città, ma sentiva di non avere alcuna possibilità in quegli insediamenti così aperti, dove trovare un gruppo di una decina di persone tutte assieme sembrava di per sè un'impresa. Poi incontrò qualcuno, e le prospettive cambiarono. Accadde tutto mentre il ragazzo stava percorrendo la via che collegava il castello alla parte alta di Essambra, quando una ragazzina piccola e minuta incrociò il suo cammino. Aveva lunghi capelli neri e strani occhi a mandorla anch'essi di un nero profondo. Sembava giovane, molto giovane, ma la sua statura poteva trarre in inganno. I due si osservarono per un istante. Erano entrambi armati, benchè né uno né l'altra sembrava avere il fisico di un guerriero. Compresero subito di essere ambedue stranieri in quelle valli, forse non avevano troppo in comune, ma le circostanze li avevano portati ad essere simili. La ragazzina fu la prima a parlare, presentandosi e domandando ad Haquim come si chiamasse e cosa facesse da quelle parti, poi il resto venne da sé. Si chiamava Eiko, aveva modi gentili ed educati, ma appariva a tratti distaccata e formale, proveniva da un luogo che il ragazzo non aveva mai sentito nominare. Haquim notò che la giovane portava con sè un ricco arsenale di armi, attrezzi da scasso e trappole... tanto gli bastò per farsi un'idea sommaria di chi avesse davanti. Parlarono per qualche minuto, poi la pioggia li costrinse a spostarsi in locanda e li proseguirono. Il ragazzo apprese che Eiko era membro dei Manti Scarlatti, dove svolgeva incarichi di esplorazione e sabotaggio. Molte cose in lei convinsero Haquim d'essere in presenza di una persona capace di muoversi nell'ombra come egli stesso bramava da tempo, così si fece coraggio e le domandò senza indugio di istruirlo, di insegnare lui quel che sapeva sulla sua arte. Con sua sorpresa Eiko accettò. Haquim aveva nuovamente uno scopo, un'occasione per ripartire. Nelle ore successive spese quasi tutto ciò che possedeva come la giovane gli aveva suggerito, poi andò a riposare in locanda, aveva la sensazione che nei giorni seguenti avrebbe dovuto fare appello a tutte le sue energie per stare al suo passo...
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Voci da Ashabenford |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 12:00 - Forum: Memorie del Passato
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DM Artemis
29-02-2016, 23:06
Sembra che i barbari del Nord accampati poco fuori Ashabenford abbiano portato in città le carni macellate da poco di una decina di animali tra lupi e lupi crudeli, portando in dono alla cittadinanza anche le pelli scuoiate dei suddetti animali. I barbari non sono stati di molte parole, ma Malorn ha già ordinato la distribuzione della carne agli abitanti...
DM Artemis
04-03-2016, 20:17
Già da 4 giorni ad Ashabenford sembra tornata la primavera; all'improvviso la neve si è sciolta e anche le acque del fiume hanno ricominciato a scorrere libere. Il cambiamento è stato così repentino da essere, a detta di qualcuno, magico; ciò nonostante, per il momento il resto della valle sembra essere ancora avvolto dal freddo...anche se c'è chi giura che le temperature stiano lentamente risalendo anche lontano dalla capitale.
Nel frattempo, però, la situazione dei campi non è migliorata; per questo motivo, inizia a girare la voce che da domani la locanda dei Sei Scudi sarà chiusa...sembra che l'oste Jacoby stia andando troppo in perdita per continuare a tenerla aperta in assenza del raccolto e di rifornimenti.
DM Artemis
07-03-2016, 15:25
Sembra che, all'alba dopo il primo giorno di chiusura della sua locanda, il proprietario dei Sei Scudi Jacoby abbia improvvisamente lasciato la città. Qualcuno mormora di averlo visto all'alba da Kaulveras, dove ha acquistato il cavallo più veloce a disposizione dell'elfo per poi dirigersi verso est...
DM Artemis
10-03-2016, 15:44
Stamattina all'alba un rumore di vetri infranti ha svegliato la città. Sembra che alcuni cittadini di Ashabenford abbiano deciso di manifestare il proprio dissenso verso il Consiglio lanciando numerosi sassi contro la casa dell'Alto Consigliere Haresk Malorn, infrangendo alcune finestre.
I colpevoli sono riusciti a dileguarsi prima dell'arrivo della milizia; nessuno degli abitanti della zona sembra però avere visto nulla, e qualcuno al mercato mormora che tutto sommato il vecchio Haresk se la sia cercata...
Dm Cyrano
29-03-2016, 23:42
Gira voce che una terribile tragedia abbia colpito le fattorie vicino Mistletarn: Celia e Earl, la vedova ed il figlioletto di Bob Enson che fu ucciso tempo fa da un mago pazzo nei pressi di Peldan's Helm in circostanze poco chiare, sono stati barbaramente uccisi a colpi d'ascia.
Secondo alcune indiscrezioni pare che l'omicida sia Liza Enson l'altra figlia di Bob e Celia che è stata attualmente presa in custodia dalla milizia.
DM Artemis
14-04-2016, 11:19
Una squadra di operai è arrivata ad Ashabenford e ha cominciato i lavori per la costruzione di un ponte, che prenderà il posto del guado tra la locanda del Cervo Bianco e le stalle di Kaulveras. Sembra che anche il guado stesso verrà scavato, in modo da consentire un più agevole passaggio delle imbarcazioni...
DM Artemis
09-05-2016, 09:00
Sembra che il problema del freddo di Mistledale sia stato definitivamente e per sempre risolto. Un gruppo di avventurieri, composto dalla Stella Rivelata, dai Manti Scarlatti, da alcuni membri della Compagnia della Buona Sorte, da Hector e Tya del Laboratorio dei Sogni e da alcuni esponenti dell'Ambasciata del Cormyr ha infatti posto la parola fine alla storia riportando l'artefatto che aveva portato il gelo in un luogo lontano, al collo del suo legittimo proprietario.
Sembra che Malorn abbia convocato gli avventurieri coinvolti per decidere cosa fare di Sharin Freehold...
DM Artemis
22-05-2016, 20:38
John Hillmight, un contadino proveniente da Sharin Freehold, ha finalmente tenuto ad Ashabenford il suo comizio, presentando le sue idee volte a rinnovare la città e a prepararla al commercio: ha parlato di milizia, scuole, mura e molto altro, riscontrando in alcuni casi l'approvazione dei presenti e in altri la loro perplessità. Sembra in particolare che il mezzelfo Karyn Danleaf di Elven Crossing, ufficiale dell'esercito elfico, abbia espresso a gran voce la sua perplessità sull'opportunità di organizzare subito una milizia più allenata e preparata. Comunque, John ha deciso di proporre alla cittadinanza una raccolta di consensi per chiedere nuove elezioni. Sembra che anche la consigliera Ulwen Sharin si sia schierata a favore delle nuove elezioni, sostenendo che chi sa di avere fatto bene non dovrebbe avere paura, e che in ogni caso i mistrani non dovrebbero farsi governare da chi ha paura del voto popolare.
DM Artemis
24-05-2016, 10:37
I Cavalieri di Mistledale hanno bussato a ogni casa e affisso annunci in tutta la città chiedendo, a chiunque abbia mele in casa, di portarle alle Sale della Giustizia Splendente per un controllo magico. Durante tutta la mattina, i principali sacerdoti della città, aiutati da tutti gli avventurieri in grado di farlo, hanno controllato le mele per verificare che non fossero avvelenate...
DM Artemis
08-06-2016, 01:11
Il noto guerriero Derek Silverstar e il sacerdote di Kelemvor Marcus Domini sono stati al centro di una violenta rissa alla locanda del Cervo Bianco di Ashabenford. L'argomento della contesa era l'ex moglie del guerriero, l'elfa nota come Lana, che durante l'assenza del marito aveva accolto il sacerdote nel suo letto. Durante la rissa Derek ha urlato di non avere abbandonato la moglie, facendo intendere di non essersi allontanato di sua volontà...cosa che pare l'elfa abbia taciuto al sacerdote.
DM Artemis
15-01-2017, 16:04
In città iniziano a serpeggiare voci riguardo l'incompetenza e l'inadeguatezza dei nani che hanno avviato la costruzione delle fogne. Sembra infatti che alcuni bambini siano riusciti a sfuggire al loro controllo, entrando nei cunicoli e rimanendo uccisi da una strana creatura.
Nessuna famiglia sembra però avere reclamato i resti...
DM Artemis
19-01-2017, 00:09
Sembra che ultimamente le pattuglie nella zona nord della città siano notevolmente aumentate, specialmente nei dintorni della locanda dei Sei Scudi.
DM Artemis
30-01-2017, 23:42
As Ashabenford sono finalmente iniziati i lavori per ampliare e rimodernare il tempio di Tyr. Tutto il tempio è avvolto da ponteggi vari, e squadre di operai lavorano incessantemente per trasformare il piccolo tempio in un'abbazia più grande, che possa ospitare separatamente membri del clero delle tre divinità della triade.
DM Mugatu
13-02-2017, 15:12
Nella tarda mattinata di ieri un incendio si è sviluppato all'esterno dell'edificio "Il Velo di Velluto", molti curiosi sono accorsi e alcuni coraggiosi si sono introdotti per trarre in salvo le persone intrappolate mentre all'esterno v'era chi si occupava di sedare le fiamme. I danni sono lievi, a parte 2 finestre rotte per il calore, la facciata in parte annerita e qualche tenda interna bruciata, non vi son state vittime ne danni strutturali all'edificio.
Si mormora sia stato un incendio doloso.
La milizia indaga ora dopo una segnalazione da persone influenti in città.
DM Mugatu
23-02-2017, 18:06
Nel primo pomeriggio di ieri presso un'abitazione vicino alla piazza principale di Ashabenford, pare che una donna abbia assunto forme gigantesche rimanendo incastrata nell'abitazione dove prestava servizio. La milizia a poco è servita se non per far un perimetro sicuro. La donna è tornata alle sue dimensioni naturali dopo l'intervento grazie eroico di alcuni volti noti in città, v'è ci dice ci fosse anche una donna alata! La casa ora è pericolante ed è impossibile avvicinarsi, il proprietario dovrà prendersi carico delle spese di messa in sicurezza perchè, pare, sia sua la colpa dell'ingigantimento della sua serva.
DM Artemis
24-02-2017, 00:33
Sembra che ad Ashabenford sia arrivata da qualche giorno una strana donna con le ali, che sembra in qualche modo legata al tempio di Tyr. Oltre alle ali, ciò che ha colpito molti cittadini è la bellezza quasi sovrannaturale della donna, probabilmente retaggio di natura celestiale. Sembra anche che i cittadini che l'hanno osservata per più tempo siano stati colpiti da qualcos'altro...principalmente padelle e mattarelli branditi dalle loro mogli gelose.
DM Ignem
13-03-2017, 23:03
Buon nuove giungono dal cantiere delle fogne. Nonostante alcuni problemi e altri piccoli incidenti i nani hanno quasi completato i lavori nella parte alta delle grotte rimodellandole fino a renderle utilizzabili come fogne.
Permane il problema dei miconidi ma pare che alcuni avventurieri stiano provvedendo.
DM Ignem
19-03-2017, 14:33
Altre notizie giungono riguardanti le fogne..ma stavolta non sono buone.
Due giorni fa alcuni miconidi hanno attaccato i nani all'uscita sud e hanno sfondato la difesa nanica entrando in città. Le voci che circolano narrano di un gran numero di queste creature che vagava terrorizzando la gente delle vicinanze finchè non sono state fermate da valorosi avventurieri che le hanno bloccate nonostante il grande pericolo.
Critiche molto poco velate si sono alzate verso i nani a difesa.
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Voci da Mistledale |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 11:58 - Forum: Memorie del Passato
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DM Artemis
15-01-2017, 16:03
Sembra che, dopo la scomparsa improvvisa dell'avventuriera Rain, l'amministrazione di Sharin Freehold sia stata affidata in modo temporaneo a John Hillmight, già noto per la sua candidatura a consigliere della Valle. Il Consiglio non ha ancora deciso quale sarà la sua posizione definitiva in merito all'argomento.
DM Ignem
24-01-2017, 11:18
Grandi festeggiamenti a Glen che si sono protratti per almeno due giorni fermando addirittura la produzione di funghi e liquori.
Da voci che circolano, pare che il nano avventuriero Luther abbia portato in città 3 armi sacre a Moradin e Dumathoin che assicurano la sicurezza e la prosperità della comunità nanica.
Luther è stato insignito del titolo di "Difensore di Glen" insieme a Dria e Turk, due membri rispettabili della comunità. Luther ha acquisito anche la cittadinanza di Glen ad honorem.
Invitati ai festeggiamenti anche i compagni di Luther che l'hanno aiutato a recuperare le armi:
-il guardiaboschi Alister
-l'hin Merin
-il sacerdote di Lathander Arus
DM Ignem
02-03-2017, 13:05
Peculiari notizie arrivano da Mistletarn e Mistlebrook.
Pare che un qualche ricco proprietario terriero (alcune voci parlano di un nobile, altri di un ricco mercante) abbia acquistato vari appezzamenti a sud dei due borghi e abbia iniziato la costruzione di una villa per quando si trasferirà.
I contadini che hanno venduto i terreni sono stati assunti da questo tizio per coltivare le terre acquistate.
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Voci da Shadowdale |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 11:57 - Forum: Memorie del Passato
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Voci da Shadowdale
Dm Cyrano Offline
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#1
21-03-2014, 11:43
27 Tarsakh
Durante la notte la Crociata ha attaccato l'accampamento Zhentarim ottenendo una vittoria schiacciante nonostante l'intervento dei demoni nello scontro.
Sembra però che una compagnia di Zhentarim sia riuscita a ritirarsi in buon ordine sotto il diretto comando di Scyllua Darkhope.
Dm Cyrano Offline
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#2
09-04-2014, 08:19
5 Kythorn
Giunge la notizia che l'esercito di Zenthil Keep ha attaccato e messo in rotta la guarnigione di Hillsfar a Yulash..
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Dm Cyrano Offline
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#3
15-04-2014, 00:56
17 Kythorn
Dopo aver vinto alcune piccole battaglie l'esercito guidato da Scyllua Darkhope ha raggiunto la città di Hillsfar che pare si sia arresa..
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DM Ignem Offline
Artemis' pet
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#4
31-03-2015, 14:48
17 Mirtul 1377
*nella giornata odierna molte voci si spargono tra la popolazione di shadowdale.
Pare che un gruppo di avventurieri abbia attaccato castel krag e abbiano fatto crollare parte dei suoi nuovi sotterrane uccidendo, nel contempo, uno dei capi dell'esercito Zhent presente sul territorio.
Contemporaneamente si vocifera che la foresta sia tornata meno selvaggia, gli attacchi dei branchi di lupi si sono concentrati sulle pattuglie di mercenari al servizio dell'esercito invasore falciandone le fila.
Altre voci parlano degli stessi alberi della foresta attorno al villaggio che si muovono e sussurranno facendo fuggire più di un soldato zhent al sicuro del centro abitato. Un paio di pattuglie sono scomparse misteriosamente.
Inoltre, l'alchimista e molti altri hanno ravvisato il pieno ritorno della magia, come se la cappa nera che circondava la Valle si fosse dissolta. Anche questo si dice sia opera di questi fantomatici avventurieri.
Gli stessi che hanno affrontato il drago creato dal culto del drago e l'hanno distrutto. Alcuni cacciatori hanno visto da lontano il combattimento e dicono che il gigantesco drago -grande sei volte una casa..ma alcuni dicono che sia una esagerazione- sia stato schiantato facilmente da questi individui.
L'esercito Zhent pare che stia cominciando a dare segni di sbandamento e le ritorsioni sono già iniziate. Alcune fattorie sono state colpite dal "pugno di Bane" in quanto definite "collaborazioniste" con i ribelli. Una delle fattorie più grandi, posta a nord della valle, è stata rasa al suolo e l'uomo che la gestiva, Arnold Stein, è stato catturato e sarà presto processato in pubblica piazza in quanto associato a questa banda di avventurieri.
Non tutto è roseo, però. I rapimenti ad opera dei drow sono vistosamente aumentati a sempre più pellescura sono stati visti nelle vicinanze del vecchio teschio e della torre contorta. Alcuni dicono persino alla cresta della volpe...ma sono voci."
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DM Ignem Offline
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#5
12-04-2015, 21:12
11 Kython
Le notizie corrono veloci sulle ali dei falchi messaggeri e in breve raggiungono le altre valli e Myth Drannor: Shadowdale è libera!
Grazie al coraggio di un manipolo di avventurieri il dominio degli Zhent si è notevolmente affievolito nel corso delle settimane di occupazione.
Gli abitanti della valle hanno ripreso il coraggio perduto e hanno imbracciato le armi contro l'invasore riuscendo a ricacciarlo grazie anche all'aiuto di preziosi alleati.
Molti, infatti, si sono affiancati ai ribelli per schiacciare l'esercito Zhent e i rinforzi giunti dal fronte sud capitanati da Scyllua Darkhope:
-L'enclave di Smeraldo, i suoi ranger e i suoi druidi
-Il circolo druidico di Shadowdale
-Il crocevia fatato di Shadowdale, ora libero dall'oppressione di Lolth
-Il branco lunare di licantropi devoti a Selune
-I cavalieri di Myth Drannor e i volontari di ritorno nella loro patria capitanati da Dove Falconhand
-Un manipolo di coraggiosi eroi provenienti da Mistledale e Battledale
Al culmine della battaglia la castellana oscura è caduta e il suo corpo è piovuto dal cielo, abbattuto dagli stessi eroi che hanno permesso la liberazione.
Ultime, ma non per importanza, giungono due importanti notizie:
-Dove Falconhand sta guidando l'esercito rivoluzionario verso Voolnar per liberarla dal giogo Zhent.
-Mourngrym Amcathra ha rinunciato al ruolo di lord di Shadowdale e il compito è passato a Azalar Falconhand, figlio di Dove Falconhand
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DM Ignem Offline
Artemis' pet
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#6
19-08-2015, 13:35
La voce circola veloce, soprattutto tra gli avventurieri che circolano nelle valli:
nella giornata di ieri un mezzelfo proveniente, pare, dalla zona di castle Krag e appartenente alla compagnia di avventurieri dell'Aquila Dorata -compagnia che soggiorna a Shadowdale da qualche settimana- è giunto con ferite mortali alla locanda di Shadowdale.
Nonostante si sia chiamato immediatamente aiuto la sacerdotessa di Chautea è arrivata troppo tardi per salvare il malcapitato.
Poco prima di spirare l'avventuriero ha raccontato che la sua compagnia era in esplorazione nei perssi del castello e aveva avvistato un gruppo di mostri accampato lì. Durante la battaglia, però, uno di essi è stato investito da un'ombra proveniente dal cielo ed è diventato un qualcosa di irriconoscibile che ha massacrato tutta la compagnia senza grosse difficoltà.
Il mezzelfo, di nome Warnyel, è sopravvissuto allo scontro per miracolo e ha cercato aiuto tornando in città; purtroppo, come detto, le sue ferite sono risultate fatali.
Le autorità di Shadowdale, quindi, chiedono alla popolazione di rimanere al sicuro finchè non si troverà la bestia. Pare che la compagnia del Falco Dorato, seppur non composta da avventurieri d'elitè, fosse abbastanza esperta da fronteggiare bestie piuttosto pericolose.
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#7
10-08-2016, 11:02
Sembra che nella notte una pioggia di meteore si sia scagliata sulla valle; gli abitanti dicono di avere visto degli oggetti colorati e luminosi volare nel cielo, impattando in diversi punti della valle. La tempesta non sembra ancora finita: sebbene la frequenza delle meteore sia notevolmente diminuita, infatti, di tanto in tanto nel cielo si vede ancora qualche corpo celeste che cade verso il terreno.
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[Q - DM Harkon] Figli degli Arakhor |
Inviato da: Nightmare - 08-06-2017, 11:52 - Forum: Memorie del Passato
- Nessuna risposta
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Caleb89
24-06-2014, 22:02
Non era trascorso molto tempo dai giorni del torneo d'armi nell'Arena degli Hobgoblin e l'albero sacro che era cresciuto nel centro del villaggio continuava a dare segni di un risveglio di coscienza non comune, cercando in molti modi di toccare i sensi dei guardiani pellegrini che si recavano presso il villaggio.
L'anziano Porgan fu il primo a interpretare questi segni come un monito, anche se ancora non chiaro e il giorno di Gran Raccolto esortò Nathaniel a ritornare al villaggio per tentare un approccio più diretto.
E quando nelle valli iniziavano a presentarsi nuove e terribili minacce, si decise che qualunque cosa riservasse loro il futuro le parole di quel mistico albero avrebbero potuto essere loro d'aiuto.
Vi si raccolsero così dinanzi , ognuno recando offerte tipiche della tradizione silvana. Shaven e Frin furono anche testimoni della manifestazione di Annorna, lo spirito dell'orso che vegliava sulla tribù parlò attraverso uno degli sciamani, invitato a partecipare per diverse buone ragioni.
Ma anche se Esso era con loro ciò che l'albero rivelò al druido sembrò solo un altro problema che sarebbe andato ad aggravare la situazione, ma chi altri avrebbe potuto accorgersene e intervenire prima che il fato dell'Albero Nero si ripetesse?
Terminato l'incantesimo per quella notte Nathaniel sarebbe rimasto al villaggio, preparandosi ad un nuovo tentativo onde non tralasciare dettagli importanti e riferire agli anziani dell'Enclave quello che stava succedendo....
Caleb89
24-06-2014, 23:39
Un falchetto portò un messaggio all'Enclave di Smeraldo poco tempo dopo, in cerca dell'anziano mezz'orco.
Maestro Shumash, so che non amate molto i giri di parole forbite per cui mi limiterò a scrivere brevemente ciò che abbiamo appreso dall'albero nel villaggio di Ragrarz.
Sembra che la sua storia sia in fatti legata alla profanazione dell'Albero Nero, le cui origini risalgono a un reame boscoso chiamato Arvandor.
Creature celesti munite di ali hanno salvato tre ghiande magiche e le hanno affidate alla custodia di anziani guardiani della foresta, tra cui lo spirito orso Annorna , la driade Nirryl e un terzo guardiano che non conosciamo.
Essi avevano il compito di piantare la sua discendenza quando la terra e i tempi fossero maturi. Due di queste ghiande , scampando a molti pericoli, hanno messo radici e hanno prosperato in equilibrio.
Temiamo però che l'albero nato dal terzo seme sia minacciato dalla corruzione, affondando le sue radici nel sangue e nella rabbia attinge a potenti energie mistiche da qualche parte in queste terre, perlopiù legate alle tempeste di fulmini.
Da principio temevo che fosse un nuovo tentativo dei demoni di ritornare nel nostro mondo, ma ripensandoci meglio tutto ciò mi fa sospettare ci sia lo zampino della Furia del Distruttore.
Nell'attesa cercherò di raccogliere maggiori informazioni , mettendo alla prova alcuni avventurieri locali che hanno espresso il desiderio di collaborare con l'Enclave.
In fede,
Nathaniel
DM Harkon
25-06-2014, 12:10
Il grosso mezzorco convinse uno degli esploratori per farsi leggere il messaggio poi fece rispondere dettando a parole sue il messaggio di ritorno e quindi usando a sua volta un animale messaggero.
Fratello, vedi tutto quello che riesci a scorprire e ci vediamo al lago abbandonato nel cormanthor da là raggiungeremo l'albero di questa Nirryl, convinci l'orso in modo che possiamo riunire le informazioni in nostro possesso.
Shumash.
Caleb89
27-06-2014, 22:45
Dal diario di Nathaniel
[...]
XY Ukthar 1375 , Ashabenford , Cervo Bianco.
Le ricerche proseguono, seguendo piste diverse:
Cercando maggiori informazioni su Arvandor è stato facile spiegarmi l'evidente natura magica e ultraterrena di questi alberi, trattandosi della sacra dimora dei Seldarine. Non mi sono ancora chiare le ragioni per cui è cresciuto qui ma sono propenso a credere che si trattasse di una sorta di "dono" da parte dei loro Dei, per ricompensare i loro sforzi nel preservare la natura o per aiutarli nel loro compito. Non è ancora chiaro come sia stato corrotto dai demoni così facilmente, anche sorella Fenyewen di Rilifane non se ne capacitava.
Dopo averle spiegato la situazione ci ha detto che avrebbe cercato gli schivi "reduci" del suo vecchio circolo e avrebbe scavato nel passato riguardo al terzo guardiano.
Temo di non averle fatto una buona impressione, infatti sembra prendere piuttosto sul serio la delicatezza della faccenda , anche se sono d'accordo che sbandierare l'ubicazione di un presunto Arakhor, un progenitore dei Treant, o dei suoi diretti discendenti, sarebbe come invitare a nozze tutti i ladri e profanatori di reliquie sacre che ci sono in giro.
Per scrupolo, prima di tornare al villaggio di Ragrarz per rievocare lo spirito-orso, ho deciso di fare ricerche anche attingendo alle risorse dei sacerdoti di Tyr. Sospetto che l'intervento di quel celestiale nella battaglia dell'Albero Nero non fosse affatto una coincidenza, e che la sua stirpe possa essere gia intervenuta in passato per salvare i semi dell'Albero. Aurane mi ha detto che mi offrirà tutto l'aiuto e la discrezione possibili per rintracciarlo. Se non sono state loro le alate creature "celestiali" a farlo mi chiedo chi possa averlo fatto.
A tal proposito però ho notato delle statue di elfi alati nei loro luoghi sacri, un tratto piuttosto curioso devo dire, ma se ad Arvandor vivono elfi del genere potrebbe anche trattarsi di loro, avrei dovuto arrivarci prima di salutarmi con Fenyewen...
Caleb89
02-07-2014, 21:18
Poco tempo dopo aver tentato ogni strada rimasta, Nathaniel si decise a lasciare un messaggio alla locanda di ElvenCrossing, chiuso da un sigillo non facilmente replicabile, persino per uno come Marcus.
Per sorella Fenyewen di Rillifane
e all'interno...
Con la presente siete invitata ad un incontro il giorno XY presso l'albero della driade Nyrril; confido che con la vostra lunga esperienza sappiate trovarlo. In caso contrario ci ritroveremo al campo presso il vecchio avamposto in rovina di Treesedge per affrontare il viaggio assieme.
Se deciderete di accordarci un pò di fiducia io e la mia gente faremo del nostro meglio per non deludervi.
in fede,
Nathaniel di Mielikki
Crazy_D
04-07-2014, 12:49
Aurane riprendeva fiato appoggiato al bancone della piccola biblioteca del tempio di Tyr. Per quanto tentasse di celarlo, quantomeno per salvare un’apparenza di dignità, l’incantesimo di convocazione dell’Arconte lo aveva stancato. Ogni cosa ha il suo prezzo, perfino l’aiuto del proprio dio, per quanto un mortale possa avvicinarsi ad esso con le parole e le azioni. Un prezzo che veniva pagato dapprima tramite la propria stessa essenza vitale, poi rincarato dal dover sottostare alle condizioni che l’emissario del proprio dio stabiliva come pagamento del patto. Un prezzo che sebbene fosse oneroso o talvolta inconcepibile, era necessario pagare, poiché un atto di devozione come il richiamare un esterno dal piano del proprio dio significa chiedere ad un devoto servo della propria divinità di prendere una pausa dalle infinite battaglie che vengono condotte lontano dalla limitata realtà del piano materiale. Un prezzo che Aurane era più che disposto a pagare, memore di quanto disastrosamente si fosse concluso l’ultimo suo incontro con un arconte della Casa della Triade.
«Unisciti a questo servo della natura e vendica, vendica i miei simili retribuisci i numerosi torti inflitti e poni fine alla maledizione dell'albero nero nel tuo mondo.»
Ed Aurane vide. Vide la sofferenza negli occhi canini dell’arconte, così umani per appartenere ad una creatura dei piani celestiali. Vide negli occhi dell’esterno ogni compagno caduto, sentì dentro di sé l’ululato di sofferenza dell’arconte per i confratelli morti combattendo nel nome del bene. Accettò incondizionatamente la condizione posta, vedendo il combattere per ordine della creatura più un privilegio che una richiesta di pagamento per la sua saggezza.
DM Harkon
04-07-2014, 14:20
(02-07-2014, 21:18)Caleb89 Ha scritto: [ -> Wrote: Ha scritto:]Per sorella Fenyewen di Rillifane
e all'interno...
Con la presente siete invitata ad un incontro il giorno XY presso l'albero della driade Nyrril; confido che con la vostra lunga esperienza sappiate trovarlo. In caso contrario ci ritroveremo al campo presso il vecchio avamposto in rovina di Treesedge per affrontare il viaggio assieme.
Se deciderete di accordarci un pò di fiducia io e la mia gente faremo del nostro meglio per non deludervi.
in fede,
Nathaniel di Mielikki
In ritorno viene inviata una copia dell'affisso che girava in questi giorni per Myth Drannor
http://www.raccontidellevalli.eu/forum/s...1#pid13381
Caleb89
23-07-2014, 01:22
Dal diario di Nathaniel
Terzo giorno della Prima decade di Hammer, 1376
Il Circolo di Rillifane , pur con tutta la secolare esperienza dei suoi ultimi fratelli rimasti , non è stato in grado di darci le risposte che cercavamo circa la profanazione e il furto della Reliquia.
Tuttavia Selsian e Fenyewen hanno convinto gli altri ad accordarci fiducia e offrire il loro aiuto e diversi raminghi vigileranno sull'adunanza presso l'albero di Nyrril quando sarà il momento.
Nel frattempo , con l'aiuto di Resihell e Aurane sono tornato là dove l'Albero Nero è stato abbattuto, in cerca di qualche indizio rimasto , ma con scarso successo.
Ero sollevato nel vedere la foresta riprendersi dalla corruzione e dai segni della battaglia, a poco a poco, e nel rivedere una vecchia "amica": Granya. Così si chiamava la gigantessa di foresta che incontrammo prima della guerra nel mezzo del Cormanthor.
L'unica cosa preoccupante da segnalare è stata la presenza di alcuni incursori dell'Aquila Nera, che hanno trovato uno o più giganti delle colline da assoldare, sembrerebbe.
Ma Granya sembra convinta che non abbiano trovato nulla di prezioso o importante in quella zona.
Vero o no, riferirò agli anziani dell'avvistamento alla riunione, forse unendo assieme i pezzi riusciremo a districare questo mistero.
nota: potrebbero servire rinforzi a guardia della riunione, ultimamente mi sento troppo spesso osservato. Inoltre sarà meglio iniziare a radunare alleati tra Glen e Treesedge, verso est, così da tenere sotto controllo il territorio che ci ospiterà.
Crazy_D
24-07-2014, 22:46
Durante l’incontro con gli elfi di Myth Drannor, erano saltati fuori dettagli piuttosto preoccupanti che riguardavano la questione dell’Albero Nero, specialmente quelli riguardanti misteriose ombre che osservavano in silenzio l’operato dei servi degli dei verdi. Il tyrita capiva poco la natura, i cui misteri venivano venerati da ciò che rimaneva dell’antico circolo e non poteva che sentirsi fuori posto a parlare di alberi sacri e così via. Tuttavia, Aurane era fermamente intenzionato a rispettare la parola data, anche se questo avrebbe significato fare scena muta per la maggior parte degli incontri con altri adepti degli dei verdi. I demoni d’altronde erano come una piaga purulenta che andava epurata ad ogni costo, in grado di infettare la mente ed il corpo di creature mortali come anche gli stessi luoghi in cui si trovavano. La misteriosa nebbia rossastra che si trovava intorno a ciò che restava dell’imponente Albero Nero, nelle Mosstrunks, conteneva tracce di malvagità, di marcio. Ciò, unito allo scontro con alcuni hobgoblin che stando a quanto Nathaniel aveva detto, appartenevano alla tribù dell’Aquila Nera ed erano nemici del Clan dell’Orso, aveva reso il sacerdote inquieto. C’era anche la questione dei giganti da risolvere: Aurane, Nathaniel e Resihell si erano imbattuti in un’enorme creatura dall’aspetto scimmiesco rozzamente vestita di pelle: un gigante.
Aurane non aveva mai visto un gigante in vita sua, ed in base ai due incontri fatti nelle Mosstrunks seguendo i due, avrebbe preferito rimanere ignorante sotto questo aspetto. La creatura si era rivelata assai poco incline al dialogo, preferendo un approccio più pratico che consisteva nel tirare enormi macigni ai tre. Fu con una certa difficoltà che la dialettica delle scherma di Aurane, zanne ed artigli di Elanth e frecce di Resihell e Nathaniel, riuscì infine a prevalere sulla creatura. Poco dopo, il quartetto fu attaccato da un manipolo di Hobgoblin armati, ugualmente poco inclini a trovare una soluzione pacifica all’intrusione in quello che forse consideravano il proprio territorio. Dopo aver abbattuto l’ultimo umanoide, Aurane scoprì che si trattava dei membri di una tribù nemica del Clan dell’Orso di Ragrarz: l’Aquila Nera. “Proprio ciò che ci voleva” pensò il tyrita con un’ombra di esasperazione “altri nemici di cui preoccuparci”. Il gruppo proseguì fino a trovarsi davanti a ciò che restava dell’Albero Nero.
Era… grande. Definirlo tale però era riduttivo: le sue dimensioni erano mostruose, e non era nemmeno intero. Stando a ciò che disse il druido, l’enorme pianta aveva subito il delicato trattamento dei globi esplosivi che Ragrarz e i suoi avevano sottratto ai loro vecchi padroni Zhentarim. A quel pensiero Aurane si incupì, rammentando tutto ciò che l’arconte aveva rivelato a lui e Nathaniel nel tempio del Dio Ferito diverse decadi prima. Il gruppo proseguì imbattendosi in un manipolo di persone (che Aurane si ripromise non lasciare andare così facilmente una prossima volta) che chiese un dazio per entrare nel territorio di Myth Drannor. Anche lì la mano del tyrita si strinse intorno all’elsa della spada, ma preferì che fosse il druido a parlare trovando una soluzione pacifica, quando lui avrebbe preferito costringere i quattro a dire tutta la verità su chi fossero, cosa desse loro diritto di parlare a nome di Myth Drannor e magari sbatterli davanti a Nelyssa con l’accusa di taglieggiare i viandanti nella zona.
![[Immagine: QXodkQd.jpg]](http://i.imgur.com/QXodkQd.jpg)
“Ci sarà un momento anche per questo” pensò cupo, pensiero che gli rimase impresso fino a quando Nathaniel e Resihell gli fecero notare la presenza della donna più grande, grossa e verde che avesse mai visto, intenta a cucinare su un piccolo falò un cinghiale così grosso da avere zanne lunghe ed affilate quanto la spada che il sacerdote stringeva nella mano destra.
Caleb89
31-07-2014, 17:46
I guardiani della foresta si riunirono nuovamente, presso la dimora della ninfa Nirryl , sulle rive di uno stagno cosi placido da poter credere di poter afferrare Selune con le mani sulla sua superficie.
Una linea d'azione fu decisa e il piano era quello di setacciare quella Terra di Confine pervasa da perenni tempeste di fulmini.
Nathaniel ci aveva gia pensato per un momento dopo la sua chiacchierata con l'albero sacro, ma con quelle brigate drow nei paraggi e la quasi completa ignoranza delle capacità del nemico non era certo una buona idea andare laggiù a ficcare il naso da soli o in pochi.
La sola cosa di cui si rammaricava era la lentezza con cui era riuscito a riunire quelle esigue forze per tentare una sortita, e il fatto che per tutto questo tempo il Terzo Seme fosse stato sotto il suo naso.
Non restava che stabilire un accampamento nei pressi della zona da esplorare e iniziare a cercare tracce della corruzione, e se il nemico si fosse rivelato aldilà delle capacità del druido e dei suoi alleati, l'intero "circolo" di Cormanthor che si era lì riunito sarebbe intervenuto, pur di non veder ripetere il fato dell'Albero Nero.
Le Radici del Rinnovamento erano affondate nel terreno delle terre più selvagge;
Le Fogie dell'Armonia accarezzate dai venti dello stagno degli amanti:
Nathaniel si chiedeva in cuor suo di cosa sarebbe dovuto essere foriero il tronco del terzo albero, di distruzione? di equilibrio? di entrambi?
Anche il più saggio tra loro temeva di rispondere a questa domanda.
Salva
Caleb89
02-08-2014, 02:31
Il nemico aveva radunato attorno a sè un gran numero di feccia, ad assistere al malefico rituale: alcuni giganti delle colline , dai piedi dei Picchi del Tuono probabilmente, stregoni e guerrieri del Clan Hobgoblin dell'Aquila Nera, una malerba davvero difficile da estirpare, tra loro c'erano anche alcuni umani poco raccomandabili.
Nathaniel nella sua ricognizione aerea aveva confermato i timori sollevati dalla scomparsa di Fenyewen poco prima, e il fatto che fosse legata all'albero al centro del rituale stava a significare che non avevano più tempo di pianificare a dovere: Shumash sarebbe passato oltre la piccola orda da un fianco per liberare la druida, poichè da lei dipendeva il futuro del circolo elfico, mentre gli altri avrebbero impegnato il grosso delle forze nemiche.
Il druido diede fondo ai suoi incantesimi ,pergamene , bacchette e ninnoli per creare uno sbarramento di radici e spine a dividerli, lasciandoli ammassare in piccole strettoie dal percorso agevole, dove li aspettavano i combattenti più coriacei della spedizione.
E mentre i giganti venivano colpiti dalla selva di frecce , una pioggia di fuoco e ghiaccio si abbatteva sui rinforzi hobgoblin nelle retrovie. L'Enclave di Smeraldo stava insegnando a quegli eretici che non soltanto loro conoscevano il significato della parola "distruzione".
L'umano che conduceva il rituale proferì una sola parola di grande potere, lasciando il campo di battaglia con un espressione di rabbia e sgomento. Ma un altro rimase , quasi balzando fuori dal buio stesso, frapponendosi tra Shumash e l'elfa prigioniera.
Era lui, il malarita senzanome che aveva assassinato tutta quella gente, ma forse non si aspettava di affrontare un licantropo che potesse tenergli testa.
Era proprio così quando i due , frustrati dai blandi colpi delle loro armi, rivelarono la loro vera natura di fronte agli altri, e la pantera e il cinghiale si combatterono senza esclusione di colpi. Quando il predatore si accorse di aver trovato un osso duro e la battaglia era ormai perduta, prima che fosse circondato mutò forma e fuggì su rapide ali nella notte.
L'elfa era salva , padre Aurane era riuscito a tirarla via da quel combattimento e se ne stava prendendo cura.
Fauci Selvagge...così lo aveva chiamato Shumash, mentre tornava alle sue sembianze umanoidi. Mentre le sue ferite venivano curate a stento ora avevano un nome da maledire.
A quel punto non restava che occuparsi del secondo albero nero. Nathaniel tentò ogni cosa in suo potere per cercare di dissipare la corruzione gia in atto, percepì l'intrecciarsi di potenti evocazioni proprio come volessero aprire un altro varco verso le schiere di immondi. Grazie alle orazioni e all'acqua benedetta, poi , quella che sembrava solo una visione del passato stava per materializzarsi davanti a loro.
Lo spirito corrotto dell'albero e quello del suo primo custode apparvero , lottando l'uno contro l'altro, ma ora che erano fatti di qualcosa di tangibile fu facile rovesciare le sorti di quella battaglia. Quell'essere avvizzito e nauseante venne sopraffatto da quelli che ancora avevano fiato per combattere, dando infine il riposo alla sua forma materiale.
Il secondo albero nero si svuotò di ogni forza vitale e giaceva ora inerte davanti a loro, con la gratitudine dello spirito del Precursore libero di far ritorno ad Arvandor, in cerca del suo nome dimenticato.
Quella battaglia era vinta, ma non c'era molto da festeggiare ancora.
Uno dei combattenti dell'Enclave era caduto sul campo e coloro che tiravano i fili di quella faida che si perpetuava ormai dall'alba dei tempi erano ancora liberi di turbare l'equilibrio della foresta.
E mentre il circolo elfico faceva ritorno al suo santuario, ponderando una più prolungata alleanza, il maestro Shumash avrebbe fatto ritono a Battledale, per leccarsi le ferite e dare degna sepoltura a quella forma di carne e sangue. Chissà se gli Dei Verdi avrebbero concesso al caduto il dono della Reincarnazione.....
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Nathaniel fece disporre i corpi nemici su una pira dopo averli perquisiti. Riportarono al tempio di Tyr i cadaveri dei due umani , opportunamente conservati dalla decomposizione, e una nota delirante di un Talossiano che si firmava semplicemente con una S.
Era ormai caccia senza tregua o remore, e ogni fonte di informazioni poteva rivelarsi importante.
![[Immagine: CorruptedTreant.jpg]](http://i282.photobucket.com/albums/kk251/SacredUndead/CorruptedTreant.jpg)
Crazy_D
12-08-2014, 00:04
Dopo essersi congedato da Nathaniel, Aurane recitò una preghiera chiedendo l'intercessione del Mancino affinché gli concedesse l'incantesimo Parlare con i Morti. Pose le seguenti domande, quattro per cadavere, ai due cadaveri recuperati dopo la battaglia che infuriò nel cuore della foresta.
Cadavere #1
Come si chiama il vostro capo?
Quali erano gli altri suoi piani?
Da dove siete venuti?
Dove si trova la vostra base?
Cadavere #2
Cosa ci faceva il malarita al rituale?
Quali rapporti avete con l'Aquila Nera?
Da dove venivano i giganti delle colline?
Dov'è accampato il resto del clan hobgoblin?
DM Cthulhu
25-08-2014, 21:41
I morti risposero alle vostre domande
Cadavere #1
Sarek il Prescelto.
Il risveglio del grande Bianco Distruttore
Noi veniamo dalla Grande Valle.
Noi dimoriamo dove il distruttore dorme, accanto ad antiche rovine.
Cadavere #2
Sfidava la sua preda
Fin dove abbiamo promesso, sangue e violenza.
Dal profondo della foresta
Accanto alla tana di un padrone che non li vuole, fatto di rosse scaglie e fiamme voraci.
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Questo strano strano mondo |
Inviato da: Urbancat - 08-06-2017, 04:49 - Forum: Diari
- Risposte (3)
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Finalmente siamo arrivati, ho le gambe stanche,il viaggio è stato lungo, la polvere mi ricopre, ho fame.
Al momento la stanchezza mi vince e non ho molto da dire sul viaggio , posso solo dire, speriamo che sia l'ultima tappa per un po.
Non ho perso tempo, la prima destinazione è stata la locanda, avevo bisogno di birra, rossa e scura come piace a me.
Ovviamente c'era il solito gruppo di uomini e altre cose strane che affollava i tavoli, che stress, mi guardano sempre strano quando bevo, come se non avessero mai visto qualcuno come me bere prima. Cosa ci vuoi fare, li ignoro, ignoro anche quella rompiscatole che mi segue ovunque.
E' dal Luiren che cerco di liberarmene, ma non c'è stato verso, ogni passo, ogni carovana, era li, con me, esasperante, ma in fin dei conti alla fine, sotto sotto, provo un po di affezione, dopotutto e dai tempi del confine che è con me.
Almeno in queste terre il cibo sembra essere abbondante, non dovro preoccuparmi di rmanere a stomaco vuoto, anche le sistemazioni sembrano meglio del solito, basta le solite baracche umide, qui sembrano essere confortevoli.
In locanda c'erano due creature strane che parlavano con lei, ridevano.. spesso, ma chi li capisce è bravo, giusto una sembrava capire appieno quello che dicevo... la speranza è l'ultima a morire, avessimo incontrato finalmente segni di vita intelligente? Sarebbe un miglioramento.
Quanto a creature strane, nessuna batte quella che ho visto oggi, appena arrivati, in locanda... per qualche attimo il crocchio di insulse creature ha persino smesso di guardarmi, che cosa posso dire?
Quale creatura e coperta di scaglie e ha le ali? Un predatore, e siamo scappati? No, come al solito no, amichevoli è la parola d'ordine, quella cratura sarà la mia fine , me lo sento.. ma cosa vuoi farci? Sarà il mio destino, ah.. si il mio destino, doveva nominarlo oggi, glielo ho spiegato piu e piu volte di non parlare di cose personali con gli sconosciuti, ma mi da ascolto? A me che sono la mente del gruppo? No. Assolutamente.
Ci sarà un dio nei grandi pascoli blu un giorno che porterà giustizia, lo so , prego ogni mattina, oggi no, ma domani chi sa?
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